PER SEMPRE

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                                                                                 CAPITOLO 18

                           

E' il quattro maggio, il giorno del mio matrimonio.

Non ho più visto Maverick e non ho più parlato di lui con le mie amiche. Mi guardo allo specchio con l'abito di raso mentre Dakota e Soleil mi sistemano i capelli in un'acconciatura morbida realizzata con delle perle in tutta la testa.

"Sei stupenda" Dakota sorride soddisfatta e Soleil annuisce per darle ragione.

La porta si apre e Damon entra in tutta la sua bellezza con uno smoking nero. Non appena si volta a guardarmi i suoi occhi diventano lucidi. "Sei bellissima sorellina" si avvicina e mi da un bacio in fronte e io di tutta risposta gli sorrido. Rimaniamo tutti in silenzio per una manciata di secondi fin quando lui non si schiarisce la voce. "Dovremmo andare".

A quel punto mi volto per darmi un'ultima occhiata allo specchio ma quando sto per voltarmi e andare via Soleil mi ferma per un polso. "Aspetta Ang, c'è una cosa che devo dirti" sussurra nel silenzio della stanza. Ci voltiamo tutti a guardarla e io corrugo la fronte perché non ho idea di cosa debba dirmi.

Lei sospira avvilita "So che non dovrei dirtelo, non ora, ma penso dovresti sapere che Maverick ha divorziato. La sera in cui tu sei stata da lui Klizia gli ha firmato i documenti"

Una martellata nel petto avrebbe fatto meno male. Aveva divorziato subito dopo che me n'ero andata e io in tutto questo tempo non lo sapevo. Ero convinta che si stesse godendo sua moglie, che si fosse tolto il pensiero e si fosse deciso a lasciare le cose così invece è stato da solo per tutte queste settimane, probabilmente impazzendo per il fatto che io mi sarei sposata. Rimango immobile guardando il vuoto e sentendo il cuore scalpitare contro il torace. "Siamo in ritardo" La supero e mi fiondo fuori dalla stanza.

Cammino lungo il corridoio della villa dove ci saranno i festeggiamenti e sento il cuore in gola, le dita tremare. Mi appoggio alla parete per evitare di cadere, le gambe tremano come foglie in inverno, poggio la fronte al muro e cerco di respirare evitando una crisi il giorno del mio matrimonio. "Posso farcela, posso farcela" Chiudo la mano in un pugno e do un colpo al muro, un altro, un altro ancora finchè non sento le nocche bruciare. Il respiro torna regolare e con un dito raccolgo una lacrima, mi sollevo ricomponendomi e con i pugni ancora stretti esco dalla villa. Aspetto Damon che mi raggiunge qualche minuto dopo. Mi prende una mano e senza dire niente mi faccio trasportare verso il padiglione in cui si celebrerà la cerimonia. Restiamo fuori qualche secondo mentre Dakota e Soleil si posizionano davanti a me insieme a Carter, Noah e Zayn vestiti dello stesso colore, verde speranza, un verde che mi fa venire i brividi, che conosco molto bene. Lui è ovunque, in ogni fibra del mio corpo.

Damon mi stringe una mano e mi guarda "Non devi farlo se non vuoi Angel, ci sono io a difenderti" E' sincero e so per certo che farebbe saltare la testa a chiunque provi a parlare di me in caso decidessi di mollare ma ormai non posso, non più. "Andiamo" dico e due signori vestiti da camerieri aprono le tende del padiglione mentre una musica risuona in tutto l'ambiente alla mia entrata. Percorro la navata attaccata al braccio di mio fratello, con lo sguardo dritto davanti a me, gli occhi che bruciano ma non di emozione, di dolore. Metto gli occhi su quelli di Ethan che è emozionato e mi sorride e io ci provo, giuro che ci provo a sorridere ma di tutta risposta una lacrima mi scorre sul viso. Sento Damon stringere ancora di più il mio braccio come a dirmi che c'è lui con me, che andrà tutto bene e una morsa mi attanaglia lo stomaco.. Passo davanti a persone che mi sorridono e che nemmeno conosco, passo davanti a mia madre che emozionata mi sorride ma nei suoi occhi vedo la compassione che nutre nei miei confronti, abbassa il capo e lo stomaco mi si stringe ancora di più. Arriviamo in fondo e Ethan stringe una mano a Damon che di tutta risposta gli mostra un sorriso non troppo sincero. Mi solleva il velo dal viso e mi bacia una guancia, quel bacio brucia da morire, le sue labbra non mi appartengono. Mi raccoglie una lacrima con il pollice e mi sento male al pensiero che pensi che siano lacrime di gioia, sto male al pensiero di una vita senza la persona che realmente voglio, al pensiero di non amare forte, di non sentire più lo stomaco stringersi ogni volta che Ethan mi toccherà, sto male e basta. Sento il pastore pronunciare le solite parole e io continuo a perdermi nei pensieri mentre Dakota mi tiene una mano da dietro, stringendola forte, Soleil invece è dall'altro lato sempre dietro di me e posso sentire il suo respiro sulle spalle. Entrambe sono con me in questo momento che dovrebbe essere il più bello di tutta la mia vita ma che segnerà la mia condanna a morte.

YOU AGAIN - Ancora tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora