Cap 19

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•La sua ragazza?•

Era passato ormai un mese da quando io e Tom ci stavamo frequentando ed era andato tutto a meraviglia.
Zero problemi,zero pensieri,zero discussioni.
Andava tutto per il meglio,siamo andati tutti insieme una settimana a Parigi e poi siamo tornati qui a Berlino.Andava tutto per il meglio, io e la mia band di giorno in giro facevamo sempre più successo così come anche i Tokio Hotel.
Abbiamo preso una villa per noi 8 così da poter stare tutti insieme,ci siamo promessi di dirci sempre tutto e infatti ci diciamo anche troppo,non potevo chiedere di meglio se non questo.
Tu:Secondo te mi sta male questo pigiama?
Chiesi guardando prima Tom che era seduto in boxer sul letto e poi riguardai lo specchio.
Tom:Ti sta bene ma ti preferisco come stavi fino a tre secondi fa.
Disse Tom ridendo.
Tu:Dai scemo,comunque dobbiamo cambiare le lenzuola.
Dissi mettendomi a cavalcioni su di lui e lo baciai.
Tom:Vuoi rifarlo? perché per me non c'è problema,anzi,va più che bene per me.
Disse ridendo e risi anche io.
Tu:Tom lo abbiamo fatto per due ore non credo che i ragazzi sarebbero contenti di risentire i rumori.
Tom:Non sarebbero felici di sentire come ti fotto?
Disse palpandomi il culo.
Tu:Dai andiamo a fare colazione.
Dissi,ma Tom mi teneva stretta a lui e cominciò a darmi dei baci sul collo e lo morse delicatamente.
Emanai un piccolo gemito e Tom sorrise.
Mi tolse i pantaloni e si abbassò i boxer,lo infilò ma stavolta ero io al controllo di tutto,era seduto e io ancora a cavalcioni su di lui ed iniziai a muovermi.

Pov Bill:
Bill:Non ci posso credere,sono andati avanti per due ore e ora lo stanno continuando,incredibile.
Mi lamentai come sempre.
Gustav:Ma lasciali divertire Bill.
Luna:Si divertono dai.
Continuava a ripetere Luna,feci un sospiro e sbruffai,non volevo continuare a sentire i loro gemiti perciò mi infilai delle scarpe e andai a fare una passeggiata con Luna.
Erano due ore che eravamo fuori e tornammo a casa sperando che i due avessero fatto.
Fine pov Bill.

Tom:Oh cazzo.
Disse Tom sorridendo mentre era venuto per l'ennesima volta dentro di me e io emanai un gemito.
Tu:Mi inganni sempre stronzo.
Tom:Hai detto bene.
Disse mettendomi sotto di lui.
Tom:Ora ti farai fottere un'altra volta.
Disse e prese a baciarmi il collo ed io emanai un'altro gemito.
Qualcuno bussò alla porta freneticamente perciò mi infilai l'intimo e una maglia di Tom e Tom si rinfilò i boxer e andai ad aprire la porta e fu Bill.
Bill:Avete finito?
Chiese alzando la voce.
Tom:Calmati Bill non abbiamo fatto nulla di male.
Disse Tom.
Bill:É dalle 6 di questa mattina che state scopando e se permettete avete rotto il cazzo,capisco che volete anche la vostra intimità ma non abitate da soli, in casa ci sono oltre a voi  altre sei persone,volevo solo ricordavi questo.
Disse Bill,non lo avevo mai visto incazzato così tanto e a quanto pare ora anche Tom si stava alterando.
Tom:Qual'è il tuo problema se scopo con la mia ragazza mh?
Urlò Tom,mi aveva definito la sua ragazza?.
Bill:Il problema sta che dovete limitarvi perché non siete solo voi due e di sotto si sente tutto cazzo.
Stavano esagerando,perciò me la svignai al piano di sotto.
Tu:Ho provato a dirgli di no ma lui ci riesce sempre.
Dissi ridendo timida e tutti sorrisero,solo a Bill dava fastidio e non capivo il perché.

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