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Mi svegliai avvolta da un calore,mi girai ed era Tom che mi stringeva per stare più vicino a lui.
Tom:Buonasera piccolina,dormito bene? la testa coma va?
Mi chiese coccolandomi la spalla.
Tu:Sto meglio Tom,grazie per essere rimasto tutto il pomeriggio con me.
Dissi sorridendo.
Tom:Non preoccuparti piccola,comunque i ragazzi sono usciti quindi siamo io e te.
Disse lui.
Tu:Possiamo parlare?
Appena dissi queste due parole lui si alzò di scatto e si mise seduto sul letto.
Feci come lui e iniziai a parlare di quanto accaduto di due giorni fa.
Tu:Se non ti piaccio mi sta bene,però perfavore non ignorarmi come questo due giorni,scusa se ho rovinato la nostra amicizia ma non riesco più a vederti senza baciarti.
Dissi io un po' imbarazzata.
Tom:Tu non hai rovinato nulla piccola,sono stato io,e il vero motivo per cui lo avevo fatto era perché non credevo che anche tu mi piacevi così tanto.
Disse Tom sorridendo.
Tu:Se vuoi rimanere amici per me va benissimo.
Dissi io.
Tom:Ti va di iniziare a frequentarci?
Mi chiese sorridendo e sorrisi anche io.
Tu:Si Tom.
Sorrise e poi iniziò ad avvicinare il suo viso al mio,ormai eravamo un centimetro di distanza e a quel punto fece unire le nostre labbra.
Chiese l'accesso con la lingua e io glielo diedi.
Tom:Ora peró devo tornare il Tom di sempre.
Disse e io risi.
Tom:Ora siamo soli in casa.
Disse sorridendo maliziosamente.
Tu:Dove vuoi arrivare?.
Chiesi ridendo,sapevo dove voleva arrivare.
Tom:Piccola voglio sbatterti fino a che tu non mi implori di smettere perché non ce la fai più,
Disse prendendomi a cavalcioni su di lui.
Non sapevo cosa fare,dovevo lasciarmi fottere o dovevo andare piano?.
Tu:Tom...
Tom:Dimmi piccola.
Disse prendendo a baciare il mio collo.
Tu:Preferirei andarci piano.
Dissi io impaurita della sua reazione.
Si staccò dal mio collo e sorrise maliziosamente.
Tom:Va bene piccola.
Disse palpandomi il culo e iniziò a giocare con il suo piercing,che stronzo lo faceva apposta però come posso dirgli di no?.
Tu:Fanculo tutto,sbattimi.
Dissi baciandolo.
Diciamo che prese per filo e per segno ciò che gli dissi.

Pov Tom:
Le tolsi i vestiti di dosso e stessa cosa lei fece con me,la feci sdraiare sotto di me e iniziai a baciarle il collo,dal collo scesi fino al seno e dal seno fino al suo basso ventre.
Tornai su leccandola,la guardai per il consenso,lei mi baciò e quando si staccò mi morse le labbra,dio.
Glielo infilai e inizialmente ci andai piano ma poi iniziai a dare spinte dure,decise,esperte.
Pompavo senza sosta dentro di lei,era così perfetta cazzo,non volevo più uscire da lei.
Continuava a gemere dal piacere che le stavo provocando e poi iniziai a gemere anche io.
Continuavo a pomparle dentro più forte di prima,stavo per venire e prima che potessi uscire mi mostrò le pillole,sorrisi.
Diedi delle ultime spinte e poi gli venni dentro.
Mi misi di fianco a lei e notai quanto era  distrutta,cazzo non sono mai stato così fiero di me in tutta la mia vita.
Le feci appoggiare la testa sul petto e gli feci le coccole fino a che non si addormentó.

Un amore tra chitarristi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora