POV narratore
L'ufficio era situato nel cuore della Royal Academy, si presentava come una stanza enorme, ornata dai classici colori della scuola. Al centro era presente un piedistallo con sopra una grande scrivania munita di schermi, i quali proiettavano le immagini che le telecamere riprendevano.
Ovviamente al centro c'era il video del campo da calcio dove i nostri ragazzi si stavano allenando.Non ci volle molto prima che Jude e Anya raggiungessero quello che era l'ufficio del preside, il signor Ray Dark; nonché allenatore della squadra.
Inoltre, era anche colui che scoprì i talenti della castana e del biondo, cominciò ad allenarli fin da piccoli, per renderli poi i giocatori più forti della Royal Academy."Eccoci signore!" annunciò il capitano non appena varcarono la soglia della porta.
Anya si limitò a stare in silenzio, in attesa di ascoltare ciò che il loro capo aveva da dire."Bene eccovi qui, le mie più grandi creazioni. Ho visto dal vivo una parte del vostro allenamento oggi, devo dire che le mie aspettative su di voi non sono state deluse. Avete creato delle ottime tecniche, non mi aspetto di meno da voi due" iniziò a parlare Dark.
"La ringraziamo signor Dark!" dissero i due all'unisono, ma entrambi sapevano che non erano stati convocati lì per questo.
"Ma come potrete immaginare, vi ho convocato qui per un altro motivo..." disse prontamente l'uomo confermando i pensieri dei ragazzi. "Immagino vi ricordiate della nostra avversaria finalista del Football Frontier dell'anno scorso..."
"Certo, la Kirkwood Junior High" disse Anya.
"Esatto, e vi ricorderete anche che il loro capitano e miglior giocatore, Axel Blaze, non ha potuto giocare quella partita per un tragico incidente" continuò il discorso il preside.
I ragazzi nella stanza erano entrambi molto intelligenti e conoscevano bene il signor Dark, per cui capirono in fretta dove voleva andare a parare.
"Sì, dicono che sia l'attaccante col tiro più potente del Giappone..." spiegò Jude, ciò scaturì una piccola risata da parte della ragazza.
"Si anche io l'ho sentito dire, però dalla finale dell'anno scorso non si hanno più notizie sportive riguardo lui... Peccato, se ha la fama di essere il miglior attaccante mi sarebbe piaciuto verificare di persona." Disse seria la ragazza.
"Non credo che esista un centro-avanti come te Anya, ma da come lo descrivono sembra che sia un fenomeno. Anche a me piacerebbe assistere a questo "scontro tra titani"" risero entrambi i ragazzi.
"Basta scherzare adesso..." li interruppe serio Dark.
"Potrete verificare di persona le capacità di questo ragazzo molto presto, perché sarà il vostro compito nella partita amichevole che giocherete venerdì"."E contro chi giocheremo?" chiese Jude.
"Blaze si è trasferito alla Raimon Junior High" rispose.
"Alla Raimon? Non sapevo nemmeno che avesse una squadra di calcio" parlò la castana."Il vostro compito è quello di farlo giocare e di guardare quello che sà fare, ma attenzione ho altre richieste..." l'uomo scrutò i due prima di continuare.
"Tu Jude giocherai in campo, invece tu Anya dovrai stare in panchina fino a nuovo ordine" finì il mister guardando negli occhi la ragazza, la conosceva troppo bene e sapeva che non se ne sarebbe andata senza delle spiegazioni. Quindi aspettò che ella pronunciasse le sue parole.Anya non aveva intenzione di disobbedire, però questa cosa le dava fastidio quindi decise comunque di chiedere delle motivazioni...
"Signore non ho intenzione di disobbedire ai suoi ordini, ma vorrei quantomeno delle spiegazioni""Sapevo che non te ne saresti andata senza mia cara Anya; ci sono due motivi per i quali ho preso questa decisione:
sono abbastanza sicuro che Blaze non entrerà subito in campo, per quanto ne so è un ragazzo che non cambia idea facilmente. Qui siamo tutti a conoscenza delle tuo talento a usare le parole; ebbene il tuo compito sarà quello di convincere il ragazzo a giocare se sarà necessario. Inoltre ho altri progetti per te quest'anno, ti avviso subito che probabilmente tu giocherai soltanto la finale del Football Frontier. Non chiedermi ulteriori spiegazioni, avrai le tue risposte a tempo debito." Finì di spiegare il signor Dark."D'accordo" si limitò a dire Anya, sapeva quando non era il caso di superare il limite, e sapeva anche che dietro ogni ordine del mister c'era un piano ben studiato.
"Bene, potete andare." concluse.
I due ragazzi fecero un inchino e poi si congedarono dall'ufficio, e visto che ormai l'orario di allenamento era finito decisero di cambiarsi e tornare a casa insieme.
I due non abitavano nella stessa casa, Jude era stato adottato dal signor Sharp dopo la morte dei suoi genitori. Anya invece venne adottata dalla famiglia Hate, dopo aver passato due anni anche lei in orfanotrofio, non lo stesso dell'amico. Erano entrambe famiglie molto benestanti, e un'altra cosa che avevano in comune era l'amicizia con il signor Dark.POV Jude
Ci incamminammo insieme verso casa mia, la più vicina, Anya avrebbe dovuto camminare un po' di più per arrivare a casa sua.
C'era qualcosa che non mi tornava però, è vero Anya non giocava spesso in partita, anche l'anno scorso giocava poco spesso e per un breve periodo di tempo. Ma non perché non fosse all'altezza, anzi, tutto il contrario.
Il mister la fa giocare poco per evitare che le puntino gli occhi addosso, preferisce tenerla come jolly o boss finale a seconda della situazione. È l'unica ragazza del Giappone a giocare a calcio a questi livelli in un mondo dominato dal genere maschile. Se non si è mai vista giocare dal vivo non si può immaginare il talento che possiede. È capace di leggere nella mente degli avversari, trovare le loro debolezze e usarle a suo favore. Inoltre non si vergogna a usare la cattiveria se si sente minacciata.
Ma impedirle di giocare per tutto il torneo...
"Ehi Anya..." cominciai.
"Mh" si girò verso di me."Ascolta, tu cosa ne pensi di ciò che ti ha detto il mister oggi? Insomma, non ti sembra esagerato privarti di giocare fino alla finale?" esternai così il mio dubbio.
Lei torno a guardare avanti con espressione seria, poi mi rispose:"Sinceramente anche a me è suonato un po' strano, conoscendolo credo che abbia in mente qualcosa di grosso. Non credo che mi priverebbe di giocare se non fosse così... Il punto è che al momento non ho la minima idea di quale sia il suo piano. Mi conosci Jude, sono testarda e di solito se voglio sapere qualcosa trovo un modo per saperla. Ma conosci anche il mister, se lui non vuole che indaghi oltre non me lo farà fare."
Il suo ragionamento non fa una piega.
"Hai ragione... vorrei darti una mano ma Dark ci conosce meglio di chiunque altro. Avrà preso delle precauzioni per non permetterci di approfondire." risposi.
Poi presi un bel respiro e dissi:"Devo confessarti una cosa Anya, mentre il signor Dark ci parlava di Blaze ero tranquillo, ma quando ha accennato a te ho avvertito una strana sensazione. Sono preoccupato..."Lei si girò un po' sorpresa, poi mi fece un lieve sorriso e disse:"Non preoccuparti Jude, sai che sono capace di badare a me stessa e ci sono dei principi morali a cui mi attengo. E poi ho te no? Sei il fratello che non ho, se dovessi diventare cieca di fronte a una luce rossa che lampeggia tu sarai i miei occhi." fece una pausa per poi concludere:"per adesso però continuiamo a vivere come abbiamo fatto fino ad ora, è l'unica cosa che effettivamente possiamo fare. Quando noteremo qualcosa di anomalo, allora ne discuteremo più seriamente."
Le sue parole mi tranquillizzarono abbastanza, lei è sempre stata una persona che trasmette sicurezza, credo sia una delle sue grandi doti.
Senza accorgercene eravamo arrivati di fronte a casa mia, così le sorrisi e ci abbracciammo per salutarci.
"Mi raccomando salutami tuo padre" disse mentre cominciò ad allontanarsi.
"Certo, a domani Anya!" Le risposi, lei non si girò, alzò semplicemente la mano come gesto di saluto prima di svoltare l'angolo sparendo dalla mia visuale.———————————————————————————
Eccoci quiii!
Siamo alla fine del secondo capitolo.
Questi due stanno cominciando ad avere dei dubbi?
Oppure sono solo pensieri passeggeri?
Spero vi sia piaciuto questo capitolo, fatemelo sapere😊
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La dea della caccia (Inazuma eleven character x my oc)
FanfictionIn questa storia si parla di Anya Hate, una bambina i quali genitori sono scomparsi quando aveva solo cinque anni. È stata adottata dalla famiglia Hate ed ha frequentato la Royal Academy per tutta la vita. A sette anni, dopo l'adozione, è stata subi...