POV Anya
Siamo sulla strada di casa dopo aver parlato con Mark.
"La sai una cosa Jude?"
Lui si girò verso di me in risposta e continuai.
"Ad essere sincera io credo ancora che Mark sia uno sciocco." dissi ridendo piano.Anche lui sorrise, "Ho capito cosa vuoi dire, sono d'accordo."
"Non merita il trattamento che gli riserva Dark, anche se ci sono degli elementi in squadra che strozzerei. Sono dei bravi ragazzi e qualcuno di loro avrebbe anche talento, con Axel hanno fatto dei progressi incredibili." Detti voce ai miei pensieri mentre ripensavo a quel gorilla dai capelli rosa, al nano castano che mi sembra si chiami Steve e al quattrocchi formica."Non puoi biasimarli, dopo quello che gli abbiamo fatto è normale che qualcuno di loro reagisca così a noi." disse calmo Jude. Effettivamente.
"Credi che dovremo parlarne alla squadra?... di ciò che abbiamo capito oggi e del fatto di voler giocare lealmente...". Non ero molto sicura, l'ultima cosa che volevo era metterli in pericolo.
"Li metteremo davanti a una scelta, sostenerci per giocare una volta per tutte una partita vera o continuare a stare ai suoi ordini. Saranno loro a decidere cosa fare. Ma vedrai Anya, loro capiranno. Soprattutto se siamo noi due a parlare." Quando Jude tirava fuori questo suo lato calmo era rassicurante.
"Va bene, domani mattina glielo diremo. Poi domani pomeriggio, prima dell'arrivo della Raimon ci metteremo alla ricerca delle trappole."
Skiptime -> la mattina dopo
POV Jude
Ci troviamo in uno dei corridoi della Royal Academy, uno dei pochi posti a non avere microfoni o telecamere. Io e Anya eravamo appoggiati al muro in attesa dell'arrivo della squadra. Noi due ci eravamo divisi le classi per comunicare questo incontro "segreto" dicendo che avremo dovuto parlare di una cosa molto importante. Al dettaglio del luogo, senza apparecchi per spiarci, rimasero tutti un po' sorpresi, ma loro stimano troppo me e Anya, perciò come prevedevo, accettarono senza troppe domande.
Finalmente arrivarono e si misero in cerchio attorno a noi.
"Scusate ragazzi, perché avete voluto vederci qui?" Chiede subito Joe senza perdere la calma.
"Volevamo essere sicuri che nessuno ci sentisse." Rispose prontamente Anya, lei era un po' più titubante sul dirglielo, aveva paura per loro. Però fortunatamente questa sua preoccupazione l'ha portata a trovare questo angolo della scuola "silenziato" e "nascosto".
Loro si sorpresero alle sue parole.
"Ragazzi noi non siamo d'accordo con i metodi di Dark!" Sputò lei e poi parlai anche io.
"E anche voi! Non vorreste portare a casa una vittoria in modo pulito?!".Loro ci guardarono increduli al sentire quelle parole fuoriuscire proprio da noi, i prodigi di Ray Dark. Si guardarono tra loro e poi si rivoltarono verso di noi sorridendo.
Joe parlò:" Siamo con voi, Anya, capitano!"
Vidi Anya tirare un sospiro di sollievo:" Menomale... grazie ragazzi, state mettendo a rischio anche voi stessi facendo questo. Lo apprezzo..."
David le mise una mano sulla spalla:" Ve l'abbiamo detto più volte no? Noi ci fidiamo ciecamente dei nostri pilastri."
"Giusto!" Dissero tutti in coro."Grazie ancora ragazzi. Bene, oggi pomeriggio io e Anya cercheremo le trappole di Dark in giro per l'accademia. Voi state all'erta e incrociatelo il meno possibile."
"Che la rivoluzione abbia inizio." Conclusi a bassa voce.
Skiptime -> pomeriggio, prima della finale
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La dea della caccia (Inazuma eleven character x my oc)
FanfictieIn questa storia si parla di Anya Hate, una bambina i quali genitori sono scomparsi quando aveva solo cinque anni. È stata adottata dalla famiglia Hate ed ha frequentato la Royal Academy per tutta la vita. A sette anni, dopo l'adozione, è stata subi...