capitolo 5

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Mi sveglio urlando. Sudata, su un divano che non è il mio,una casa che non è la mia e non mi rendo conto subito cosa sta succedendo quando la luce si accende e un ombra si siede accanto a me…. Sento due mani grandi e calde appoggiarsi sulle mie guance
“Ehi guardami ….guardami va tutto bene …..è tutto OK….”
Mi perdo nel azzurro nei suoi occhi
Tom
Sento delle urla provenire dà basso non mi preoccupo di mettere i pantaloni e mi fiondo giù per le scale. vedo l’ombra della ragazza alla penombra del chiaro di luna che filtra dalla finestra che si dimena sul divano un brivido mi assale abbiamo più cose in comune di quanto pensassi…. Sento un odore di detersivo che mi brucia quasi il naso accendo La luce e noto che ha pulpito tutta la cucina
È pazza…. Mi metto vicino a lei…. Hanno sempre svegliato me dagli incubi non mi era mai successo di doverlo fare a me per gli altri e non so bene cosa fare.
le metto le mani sulle guance cercando di farla svegliare con calma senza spaventarlo  la guardo negli occhi e cerco di farla calmare
“Shhh calmati ci sono io….”
Dico cercando di ricordare
Come mia sorella si sia comportata negli ultimi anni con me e anche mio fratello.
la sento tremare e vedo due grosse lacrime correrle lungo le guance faccio un sospiro e la abbraccio….
Lei punta le sue mani sul mio petto cerca di opporre resistenza ma le bisbiglio all’orecchio
“Stai tranquilla ..,,non sono un maniaco calmati ,.,.”
Sento il suo cuore galoppare sempre meno forte sul mio petto e poi di nuovo quel rumore di pancia vuota
“Cazzo ma non hai mangiato !?”
Lei fa no con la testa. mi stacco le asciugo le lacrime con i pollici  e le dico
“Dai vieni con me”
La alzo tenendola per mano e la porto verso la cucina…. Mi volto la guardo e le punto un dito sul naso
“Sappi che domani negherò tutto quello che sta succedendo !”
Fa una smorfia che voleva credo essere un mezzo sorriso e io scuoto la testa
“Dà quanto non mangi?”
Provo a chiederle consapevole che magari potrebbe non rispondermi….
“Non…. Lo so….”
Spalancò gli occhi
“Non lo sai….??? Sei ritardata ? che non sai dà quanto non mangi….?”
Mi pianta addosso uno sguardo di fuoco che se bruciasse sarei già incenerito
“OK OK….”
Alzo le mani per difendermi poi lei mette le mani sulle sue guance a coprirsi gli occhi e si gira
“Ops….! Scusa….”
Dico capendo che è perché sono in boxer “Senti mica sono nudo voglio dire ….poi non sei una adolescente sarai stata con qualche ragazzo ?”
Non mi risponde ne si volta nella mia direzione
“OK….”sbuffo andando in camera a prendere i pantaloni quando torno è ancora nella stessa posizione di prima faccio una risatina
“Cazzo sei proprio una suora. ….pensare che avevamo la casa libera ci saremmo anche potuti divertire “
A quella frase mi guarda sembra spaventata si quello che leggo nei suoi occhi è paura. resto spiazzato dà questo non ho mai avuto a che fare con ragazze che avessero la paura stampata negli occhi come lei.
“Ehi….”dico cercando di muovere un passo verso di lei e appoggiare una mano sulla sua spalla ma la sua reazione è un esplosione che non mi sarei mai aspettato di vedere
Inizia a urlare allontanandosi dà me…. Considerando che sono le cinque del mattino e che non voglio casini con la polizia la prendo a fatica per un polso me la stringo contro sul petto girata di schiena e le chiudo la bocca con una mano immobilizzando i suoi polsi con l’altra lei si dimena come una bestia ferita tra le mie braccia
Mio fratello appare sulle scale assonnato sbadigliando
“ che cazzo Tom se non vuole lasciala”
“ Ma che cazzo …Bill vai a dormire e levati dal cazzo !”
Avvicinò le mie labbra al suo orecchio
“Ti calmi ….se arriva la polizia gli spieghi tu che cazzo avevi dà urlare.anche perché io non lo so davvero ….”
La sento calmarsi un po ma sento il battito del suo cuore molto accelerato
“Possibile che una come te abbia cosi paura di me? Non ti ho fatto nulla rilassati ….”
Dico stando attendo a farle sentire il mio fiato caldo sul collo
Ma poi sento qualcosa che mi cado sulla mano e mi accorgo che sta piangendo allora lascio subito la presa pensando di averle magari fatto male in qualche modo
SKYLER
Quando mi ha detto che Terry  non c’era e eravamo solo io e loro mi sono sentita per in attimo in trappola il terrore si è impossessato di me non poteva succedere un’altra volta non doveva. ho reagito nella maniera più sbagliata lasciandomi cogliere dal panico più totale, lui mi ha immobilizzata e in quel momento mi sono sentita spacciata.
È molto forte e muscoloso ed è molto alto rispetto a me… Mi ha preso per le braccia bloccando i miei polsi e mi ha premuto la mano sulla bocca facendomi tacere non riesco a trattenere le lacrime sono terrorizzata
Sento che lui lascia la presa e una sensazione di sollievo mi pervade mi volto subito e lui si mette le mani a coprirsi il viso come se pensasse che lo voglio prendere a schiaffi questo suo atteggiamento mi stupisce sembra quasi avere paura della mia reazione siamo uno di fronte all’altro ci guardiamo non sapendo cosa aspettarci l’uno dall’altra è lui il primo a rompere il silenzio dicendo “Che cazzo ti è preso… Hai qualche rotella che gira male li dentro secondo me”
Lo dice facendo girare un dito in fianco alla sua tempia lo guardo, pensando che infondo non ha tutti i torti a pensarlo forse ho reagito in modo eccessivo ma dovrebbe sapere la mia storia per giudicare e visto che non la sa non può farlo
Tom
Continua a guardarmi ho paura di dire qualcosa di sbagliato e magari farla reagire ancora male cosi sto zitto lei abbassa lo sguardo sembra quasi in imbarazzo forse si è resa conto di avere avuto una reazione un po’ eccessiva la sento borbottare qualcosa che non capisco
“Come dici ?”
“Dicevo scusami !”
“Oh non fa nulla ti sei calmata ?non sono il mostro di qualche storia horror ….sono stronzo si ma non ho mai violentato una ragazza ….”
A quella mia espressione la vedo prendere aria tra i denti per poi trattenere il respiro e allora capisco
In un solo attimo tante cose mi diventano cristalline questa ragazza ha subito violenza dà qualcuno sento un dolore nel petto non voglio neanche pensare cosa possa avere provato e non voglio assolutamente andare sul discorso faccio finta di non essermi accorto che quelle parole l’hanno profondamente colpita, e anzi mi sposto girandole attorno per prendere una maglia dalla sedia e metterla non credo che girare a petto nudo assieme a lei per casa sia la strada giusta per fare si che si fidi di me… Affatto!
“Grazie !”
Dice con un filo di voce che comunque sento ma decido di ignorare .la questione sta diventando per i miei gusti leggermente troppo sdolcinata e in tutta sincerità non sono in grado di gestire l’informazione che il mio cervello ha appena elaborato sul passato di questa ragazza che non credo meritasse quello che ha passato
La guardo senza rispondere la situazione si sta facendo un pochino imbarazzante
“Ti và un piatto di spaghetti con il pomodoro ??”
Le domando lei guarda l’ora e prima che possa obiettare le dico
“Si sono le cinque  passate io ho fame ….e mi pare di ricordare anche tu….”
“No non è quello è che….”
Si blocca
“Problemi con gli spaghetti ?”
Lei scuote la testa
“OK capito problemi con i pomodori “
“Già …sono allergica ….”
Sospiro perché non è che sono uno chef tipo Cracco adoro gli spaghetti al pomodoro e  Terry si era stancata di farli cosi ho imparato ma non so fare molto altro lei evidentemente legge l’insicurezza nei miei occhi e dice per rassicurarmi
“Se ti fidi e mi permetti di guardare nel frigo magari posso fare qualcosa io….”
“Oh perché no se prometti di non avvelenarmi “
Una scintilla di divertimento attraversa i suoi occhi ma non abbastanza dà farle fare un sorriso Cazzo questa ragazza è difficile e complicata ma questo mi piace sarà una sfida divertente…. Conquistarla…..
Conquistarla??? Conquistarla??? Tom  che cazzo ti è preso? Chi vuoi conquistare? Sei diventato forse deficiente tutto in un botto…..!!!
Vedendo la mia espressione la ragazzina alza un sopracciglio e per un attimo spero di non aver pensato ad alta voce
“Non ti fidi ?”
Sospiro di sollievo a quella frase. capendo che non è preoccupata per ciò che ho pensato ma piuttosto per ciò che non ho detto non le ho ancora dato il permesso di preparare qualcosa dà mangiare
“Dai avanti guarda cosa c’è nel nostro frigo e stupiscimi ….”
“Sei allergico a qualcosa ????”
Mi stava venendo di risponderle una volgarità tipo si al cazzo ma per fortuna per una volta la mia linguaccia è stata bloccata dalla mia mente senza filtro e le dico
“No mangio tutto e assaggio quello che ancora non ho sentito ….sul cibo sono aperto a tutto è uno dei pochi piaceri della vita “
Assieme al sesso penso ma anche questa Volta censuro le mie parole devo stare attento a come parlo con lei almeno fino a quando non avrò scoperto qualcosa di più sul suo passato .la osservo andare verso il frigo e per la seconda volta questa sera mi trovo a pensare che sotto quei vestiti troppo larghi per lei ci sia un corpicino niente male
Subito vengo colto dalla pelle d’oca ripensando alle cose che qualcuno potrebbe averle fatto per quanto sia un bastardo e me ne renda conto non metterei mai una mano addosso ad una donna che dice no!
“Posso aiutarti a fare qualcosa ?”
Mi offro lei mi guarda dicendo
“Forse ti avevo giudicato male sai!”
“Che intendi ?”
“Credevo fossi uno di quei ragazzini viziati che c’è l’hanno a morte con i loro genitori e fanno di tutto per attirare l’attenzione ….”
Quella frase mi brucia come il sale su una ferita aperta… Come si permette questa stupida stronza di’ giudicarmi cosi senza sapere un benemerito cazzo di me…. Mi sposto dà appoggiato al tavolo quale sono dicendo
“Mi è passata la fame buona notte ….”prendo e me ne vado in camera mia
SKYLER
Che ….mio dio….quel ragazzo ha dei problemi, anche seri. Finisco di fare quello che stavo facendo continuando a chiedermi per tutto il tempo il motivo della sua reazione e poi, mi viene il dubbio che magari ,sia quello che ho detto che l’ha ferito. Il fatto che magari l’abbia giudicato, e allora ripenso alla sua faccia rigata dalle lacrime di qualche ora fa a alla sorella stretta a lui che lo tiene fermo e penso che magari ho tirato delle conclusioni troppo affrettate purtroppo, a, volte parlo senza pensare chi ho di fronte e, magari non ,conoscendolo e lui non conoscendo me, ha frainteso. Il mio non voleva essere un giudizio, semplicemente ,gli ho detto che impressione mi aveva dato all’inizio, senza conoscerlo ne sapere nulla di lui non ho detto che lo ritengo cosi…. Sbuffo pensando che tutto sommato, entrambi siamo partiti con il piede sbagliato ,finisco di preparare un panino con l’insalata e la salsa trovata in frigo e il  prosciutto. Ero partita con l’idea di farne due e ho continuato facendone due, prendo due lattine di coca-cola dal frigo e poi senza sapere se loro hanno l’abitudine di mangiare in camera salgo le scale per andare alla sua camera con il vassoio in mano e bussare

“Vattene ….” Sento rispondere in tono freddo






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