SKYLER
Mi bacia ancora, e mi tira di nuovo su di se, sono sopra il suo corpo e cosi Caldo, morbido comodo. continuo a baciarlo a giocare con la sua lingua e i suoi piercing mi mette le mani sulle guance. sono Calde non più fredde. ad un certo punto allarga le gambe e io mi trovo con le mie, tratte tra le sue cosce. solo che quando le ha allargate, sono finita dritta sulla sua erezione, con il mio pube, lasciandomi sfuggire un gemito, che non so se lui abbia sentito. Non ho paura di lui. non so perché.
sento un forte calore al basso ventre, che mai avevo sentito. non capisco cosa sia. sento che la sotto diventa sempre più duro, quasi mi fa male, e in quel momento lo sento che mi stacca, dà lui.
mi esce un lamento di disappunto.
non volevo che tutto finisse cosi presto, lui mi guarda e fa un sorriso… Cazzo si è accorto che ho brontolato perché si è staccato.
Complimenti skyler sei un fenomeno sento le mie guance andare a fuoco
Mi accarezza una guancia dicendo mentre mi guarda negli occhi
“Ti ho staccata solo perché ci voglio andare piano cucciola, non perché non volessi più baciarti e anche per un altro motivo che non sto a puntualizzare “
“OK!”
Dico incapace di dire o fare altr“.“OK ancora il sapore dolce delle sue labbra, sulle mie e della sua saliva
Cosa siamo ora… Ci siamo baciati più volte ci siamo confidati le nostre più grandi paure i nostri segreti
Cosa comporta questo
Non so che fare se chiedergli cosa siamo o lasciare perdere. ma lui vede che qualcosa non va ed è lui che mi domanda
“Ti sei già pentita?”
“No no affatto solo ….”
“Solo ???”
“Beh ecco mi domandavo…”
Poi mi blocco, e allora lui fa un mezzo sorriso, un sospiro.
si mette a sedere e incrocia le gambe davanti a me
“Ho capito cosa ti domandavi in quella testolina, e me lo domando anche io
Cosa siamo ora? Giusto ?”
Abbasso lo sguardo, pensando che se anche lui si chiede la stessa cosa, magari quel bacio non ha rappresentato per lui lo stesso che ha rappresentato per me.
“Cos’e quella faccia ?”
Dice serio
“Smettila di pensare “
Mi rimprovera
Tengo gli occhi bassi e lui mi mette due dita sotto il mento, mi costringe a guardarlo negli occhi
“Ascoltami !ho paura quanto te, forse di più, perché ho la convinzione dà anni che tutto quello che mi renda felice prima o poi mi verrà portato via, e sono terrorizzato all’idea di perderti, come ho perso i miei genitori mio fratello e Keisha. ma non voglio per questa mia paura privarmi della possibilità di essere felice. non ti voglio chiedere ora diventa la mia ragazza, non voglio per me, e non posso per te, ma non perché non ci abbia pensato, solo perché non ci conosciamo. A parte quelle cose che ci siamo detti del passato, non sappiamo che carattere abbiamo, potremmo non essere in grado di andare d’accordo, potremmo non essere compatibili, quindi cucciolina propongo una cosa se ti va’….”
Si ferma e ho paura che mi voglia proporre di diventare come Verena, cioè come l’ha chiamata BBill,
una… ah si una tromba amica!
Lui mi guarda e scoppia a ridere
Lo guardo male
“Che cosa cazzo ridi !?”
Gli dico mi sto innervosendo .
“Sei una sciocca a pensarlo. non ti ho chiesto nulla no?”
“Cosa stai dicendo ?”
Chiedo non capendo
“Skyler sei un libro aperto. le tue espressioni dicono tutto “
“Ha si e cosa dicono sentiamo ?”
Tom
So che si chiede cosa siamo ora lo so me lo chiedo anche io, ma non voglio correre rischiando di rovinare tutto bruciando le tappe.
se fosse per me ora la spoglierei affondando in lei mille volte, ma non so nemmeno se lei sia mai stata toccata dà qualcuno diverso dal padre, e dai suoi cosiddetti amici.
non so se sappia davvero cosa sia il sesso, o se abbia subito, e basta lo scopriremo assieme strada facendo. voglio frequentarla, portarla al mare, in montagna, fare serate al cinema, stare con lei, io e lei a guardare un film, ma quella sua testolina vedendo la sua espressione so già dove è andata a parare.
“Davvero pensi che io ti tratterai come Verena ?”le chiedo sperando in una risposta negativa.
ma so che non arriverà perché è esattamente quello che lei ha pensato
“Come ….”
Dice con l’intento di sapere come l’ho capito ma per me è un libro aperto, mi sembra di leggerle dentro le sue emozioni
“Tu sei skyler non sei Verena OK? Non ti tratterai mai come lei.
lei sapeva fin dall’inizio di non avere possibilità, di stare con me, non è il mio tipo.
OK divertirsi, OK scopare, ma la cosa finiva lì, e lei lo sa. ora non sapendo esattamente cosa siamo io e te, ho preferito chiudere la parentesi sesso con lei, ma questo non significa che perché ho chiuso con lei, voglio farmi succhiare il pisello dà te o infilartelo tra le gambe “
Arrossisce violentemente alle mie parole. non so se per la vergogna, o perché le è passata l’immagine di noi che facciamo quelle cose nella testa.
“Sono brutale lo so non sono molto romantico !non sono il tipo, ma quello che è sicuro è che non è solo quello che voglio dà te. non nego di volerlo, non nego di averci pensato, ma nego categoricamente che sia l’unica cosa che voglio dà te. non sei solo sesso, c’è altro, e siccome entrambi, veniamo fuori dà esperienze dolorose, non voglio correre rischiando di perderti per strada, perché sbaglio qualcosa, quindi voglio andarci piano, stiamo assieme, ci possiamo vedere tutti i giorni, mangiamo assieme, usciremo assieme, vedremo la TV assieme, praticamente conviviamo prima ancora di esserci messi assieme, e questo potrebbe giocare a nostro sfavore ma potrei sbagliarmi “
SKYLER
Mi ha guardata dentro come un libro aperto come se sapesse esattamente cosa stato pensando
Ha lasciato Verena per me dicendo che non l’ha fatto perché vuole farselo succhiare o infilarlo tra le mie cosce, questa frase volgare ha provocato un brivido dentro di me. spero non abbia letto anche quello
Certo non avevo preso in considerazione il fatto che noi, insomma non subito e sentirlo parlare cosi mi ha fatto sussultare! Sentiamo bussare alla porta Bill.
guardo Tom e lui guarda me
“Arriviamo !”risponde
“ penseranno che ti ho uccisa, dopo che ti ha vista uscire piangendo dà qui”
Dice guardandomi negli occhi, e facendo un sorrisetto. lo guardo
“Non sono stupido tesoro, conosco mia sorella molto bene, e sono certo che non stavi scivolando quando hai fatto quel urlo, nel uscire !”
“Perché allora, mi hai fatto credere che ci avevi creduto ?”
“Perché non rivelo mai le mie carte, se non è necessario “