†꧁ s i n s ꧂
Il peccato.Mi aveva da sempre affascinata.
Peccato nel senso di trasgressione, di ribellione, di un qualcosa che sai essere proibito, ma che decidi comunque di toccare con mano, di assaporare, di sperimentare, per una ragione che, talvolta, è persino sconosciuta, estranea, allo stesso Adamo o alla stessa Eva; a colui o colei che, durante quella banale frazione di secondo in cui il suo corpo cade in balìa della tentazione - poiché bastano solo pochi istanti per far sì che ciò accada -, diviene, in automatico, il peccatore, o la peccatrice, per eccellenza.
Tuttavia ero sempre stata convinta del fatto che nella vita tutto dipendesse da scelte.
Di conseguenza anche decidere di approcciarti a qualcosa che sai essere sbagliato a priori deriva da una scelta.
Una scelta che può essere presa sia a livello dell'orizzonte del pensiero cosciente, sia in preda alla più totale delle follie, sia essa momentanea o meno; una scelta che ti porta quasi a voler sfidare la sorte, il fato, il divino, o chi per loro; una decisione che, sebbene il più delle volte immorale, nel suo atto di violare un qualcosa, materiale o non - in quanto i confini del violabile e dell'inviolabile si modificano costantemente, rigenerandosi l'uno nell'altro e compensandosi vicendevolmente - non rimane, però, impunita; anzi.Spesso, infatti, le azioni e i gesti che portano ad essere preventivamente considerati "trasgressori", ad essere etichettati come "peccatori", quelle spinte apparentemente irrazionali e inconcepibili, quelle che facendo anche riferimento alla psicologia freudiana sarebbe maggiormente corretto chiamare pulsioni, nel senso più letterario del termine stesso, si trascinano dietro di sé colpe piuttosto grandi, pene piuttosto oscure, punizioni piuttosto spaventose.
E, in virtù di queste, una volta presa la tua scelta, non hai più davvero scelta. Assurdo gioco di parole.
Anche se, a dire il vero, io non mi ero di certo scelta una vita del genere, con le sue relative conseguenze. Non mi ero scelta tutto questo e, tantomeno, mi ero scelta lui.
Eppure insieme a lui e grazie a lui avevo scelto di peccare.
E il peccato, nel più profondo significato della parola, non ammette sconti. Per nessuno.Dunque, in ogni caso, la scelta sta a te. Sta a te decidere se prendere in mano la tua vita, di cui magari sei insoddisfatto, e modificarla a tuo piacere.
E molto probabilmente, proprio in base al piacere, sta a te scegliere se essere peccatore o meno.Una volta qualcuno disse: «ci sono peccati che sarebbe un peccato non commettere».
Ma tu, tu cosa scegli di essere?
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꧁ m a i n c h a r a c t e r s ꧂
Sara Sampaio as Maxine White
The beautiful sinnerHarry Styles as Harry Styles
The forbidden temptation†
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I comportamenti e le azioni dei personaggi non hanno alcun reale riscontro con il carattere e la personalità degli individui veri e propri, che ho scelto SEMPLICEMENTE come prestavolti.
IL SEGUENTE LIBRO CONTIENE SCENE SPINTE, TAVOLTA TRATTA TEMATICHE FORTI ED È PRESENTE L'USO DI UN LINGUAGGIO SCURRILE, DI CONSEGUENZA MI DISSOCIO DA QUALSIASI TIPO DI LAMENTELA INERENTE A QUANTO TROVERETE SCRITTO, POICHÈ SULLA STORIA È PRESENTE IL TAG ADULTO.
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Sins » h.s
Fanfiction"Ti avevo avvisata, tempo fa. Ti dissi che avresti fatto meglio a non innamorarti di me, sarebbe stato un peccato." "Ci sono peccati che sarebbe un peccato non commettere." ATTENZIONE: PRESENZA DI SCENE FORTI E SESSUALI BEN DESCRITTE, USO DI DROGHE...