Five: his name.

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"Se dici sempre la verità,
non devi ricordare nulla."
-Mark Twain

" -Mark Twain

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«Sei pronta, Beth?» domandai, per la millesima volta nell'arco dell'ultima ora.

«Ancora un secondo, lo giuro!» gridò lei dal bagno per farsi sentire.

Mi buttai svogliatamente sul letto di camera mia, sbuffando sonoramente. Elisabeth si trovava ormai da tre ore nel bagno, intenta a prepararsi per stasera. Era incredibile quanto quella ragazza ci mettesse per sistemarsi, era una vera e propria maniaca del trucco, dei vestiti e di qualsiasi altra cosa concernente il mondo della bellezza, aspetto che poteva anche sembrare normale per una ragazze della sua età, della mia età. Infondo, ero io quella diversa. Ero io quella che odiava tutte queste cose, per il semplice fatto che, anche se avessi voluto, in ogni caso non avrei trovato il tempo per potermici dedicare, o almeno non con tutta la passione con cui lo faceva la mia amica.
Ero io quella che viveva fuori dagli schemi, fuori da ogni regola.
E poi, a dire il vero, nonostante non avessi mai amato tutto quello che invece piaceva da consuetudine alle altre ragazze, il mondo della boxe non dava assolutamente valore a tutto questo. Il che, da un lato, era un bene per me.

«Eccomi! Fatto, sono pronta!» uscì dal bagno, risvegliandomi dai miei pensieri con la sua solita voce squillante «Come sto?» chiese, per poi fare una piccola giravolta su se stessa, in modo da mostrarmi il suo look.

Alzai leggermente il capo, e potei vedere che Beth aveva optato per un tubino nero, abbastanza liscio e privo di fronzoli, che sembrava modellarsi perfettamente alle forme del suo fisico asciutto e ben proporzionato. Era un po' corto per i miei gusti, e la scollatura era più profonda di quanto io avrei concesso, ma sempre nei dovuti modi. Gli alti tacchi che portava ai piedi slanciavano ancora di più la sua figura snella, mentre il trucco risaltava il suo viso angelico e i suoi grandi occhi azzurri, molto simili ai miei. Le sue gote erano velate di un leggero color pesca, che ne risaltava l'incarnato chiaro, ed i capelli biondi erano lasciati cadere liberamente sulle spalle scoperte. E, per finire, le sue labbra carnose erano avvolte da un rossetto di un rosso acceso, che conferiva al tutto una nota ancora più frizzante.

«Sei bellissima, Beth» ammisi sincera.

Lo pensavo davvero, qualsiasi cosa su di lei sarebbe stata bene. Era uno spettacolo, e non mi sarei di certo stupita se stasera l'avrei vista circondata da ragazzi. Una bellezza come la sua non passava di certo inosservata.

«Ohw, grazie Max, così mi fai arrossire» saltellò contenta lei, mordendosi leggermente il labbro inferiore facendo la finta modesta. Sapeva di essere attraente, eppure cercava sempre la conferma negli altri «Anche tu non sei per niente male!» ammiccò scherzosamente, strizzandomi l'occhiolino.

Sins » h.s Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora