you with me -MATT STURNIOLO-

capitolo 26

la sensazione che più mi si addice in questo momento: odio.

provavo disprezzo verso mia sorella ma soprattutto mi sentivo tradita, da quella che era letteralmente la mia persona, la mia medicina, il mio Matthew.

quando li ho visti baciarsi mi è passata davanti agli occhi l'immagine che Beatrice mi aveva mandato di Paolo e la mia ex-migliore amica.

da mia sorella me lo sarei aspettato, d'altronde l'erba cattiva non muore mai no?!
Maya si era permessa anche il giorno del suo fottutissimo matrimonio dopo il discorso fatto sull'altare, di mettere le corna a quel poveretto che le aveva dato la sua benedizione.

ma dal mio Matt...mai!
non ci avrei creduto neanche se mi avessero fatto vedere una foto o qualsiasi altra prova.
lo amavo e lo amo tutt'ora, ma non so se posso fidarmi di nuovo...

«Char, ei tesoro sei sveglia?»

sento una voce in lontananza e ovattata che mi chiama insieme ad un bip... bip assordante, era mia madre.

«sono qui tesoro, sta tranquilla!»

parla di nuovo e capisco dal suo tono e dal suo tirar su dal naso, che stava piangendo.

cerco di aprire lentamente gli occhi, una luce forte mi acceca rivelando la figura di mia madre che mi teneva la mano e accanto a lei ergeva un elettro cardiogramma che mi monitorava i battiti cardiaci.
vedevo leggermente sfocato e mi sentivo le guance bagnate.

«che-che è successo?» chiedo con tono basso, quasi sussurrato.
la testa mi faceva molto male, faccio una smorfia di dolore.

«i ragazzi ti hanno trovata inerme su una panchina, erano molto spaventati. Quando mi hanno chiamata che ti stavano portando in ospedale, ho temuto il peggio!» dice stringendomi a se.

«mi sono spaventata, stavi piangendo nel sonno...» continua ancora la donna al mio fianco.

«di fuori ci sono i ragazzi, hanno passato la notte qui, vuoi che li faccia entrare dopo che il dottore è passato per visitarti?»

annuisco senza fiatare.

non volevo vedere Matt, ma non avrei mai riferito a mia madre quello che era realmente successo.

la vedo alzarsi per poi uscire da questa stanza cupa e dall'aria angusta.

MATT'S POV
mi sentivo una merda, uno schifo a dir poco.

Charlotte non merita di versare lacrime per nessuno, specialmente per me.

siamo in quest'ospedale da ormai un giorno, avevo dormito si e no 5 minuti messi in croce, avevo bevuto circa 4 caffè e la mia gamba non voleva smetterla di muoversi ripetutamente mentre avevo le mani occupate per mangiarmi le unghie.

vedo Laura, la mamma di Char, alzarsi per poi uscire fuori.

scatto in piedi, seguito a ruota dai miei gemelli.

«come sta?» chiede Nick preoccupato, ormai era come una spalla per lui.

«si è svegliata, adesso verrà il dottore e poi potrete salutarla!» dice con un sorriso stanco.

buttiamo fuori l'aria in segno di sollievo.

il dottore entra e visita la sua paziente.
5 minuti dopo era uscito e adesso stava parlando con la madre tenendo occupati anche i miei fratelli intenti ad ascoltare.

mi avvicino alla finestra, dalle tapparelle scorgo la sua figura mezza addormentata.

la mano scivola sulla maniglia ed entro cercando di non fare rumore.
FINE MATT'S POV

avevo chiuso nuovamente gli occhi, ma non prima di aver sentito il rumore della porta aprirsi.

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che succederà?
baci, Vale<3