Era in camera di Hayden seduta sul bordo del letto, era in ansia lo stomaco le dava un fastidio terribile, lui però cominciò a parlare senza guardarla
-"Ti ricordi quando quel giorno a scuola mi hai svegliato? Per farlo mi hai toccato giusto?"
-"Si.. Lo ricordo"
Disse lei in sussurro guardandolo anche lui si girò per guardarla, finalmente gli parlava faccia faccia, era strano essere li
-"Bene tu quel giorno hai visto dentro la mia mente, quella notte te hai percepito un dolore che non avevi mai provato prima vero?"
Amber sbarrò gli occhi ed aggrottò la fronte, come era possibile, non lo aveva raccontato a nessuno
-"Sì ma come fai... Io non l'ho detto a nessuno"
-"Lo so.. Però aspetta tra poco ci arriviamo, anche ieri notte te mi hai toccato ed immagino che sei stata male, molto peggio del giorno prima. Vero?"
Chiese Hayden incontrando di nuovo i suoi occhi castani
-"Sì è vero.. Sono stata molto male"
Le parole gli morirono quasi in gola
-" Bene questo è perché sei..."
Non riuscì a finire la frase che sentì qualcuno entrare nella stanza, era un ragazzo alto e magro, capelli corti castano chiaro che davano sul biondo, occhi grigi con qualche sfumatura di verde, un bel ragazzo con addosso una giacca di pelle nera.
-"Sei una Algos,deriva dal Greco, che significa dolore, dolore fisico, sei l' unica di tutta la tua specie.
Sei stata maledetta dalla nascita ed hai il potere di assorbire il dolore e di farlo tuo dando ali altri una sensazione di sollievo immediata. Le creature come noi pagherebbero oro per averti. Sei segnata e non puoi fare a meno del dolore, ti senti attratta da esso, come le api sul miele ti si potrebbe definire leggermente masochista. Il tuo destino è incerto, non si sa, si dice che potresti portare la luce nel nostro mondo oppure semplicemente ombra."
Il ragazzo finì di parlare mentre Amber assimilava, senza però ben capire, quelle affermazioni era tutto così confuso non poteva essere vero.
Hayden si alzò andando dallo sconosciuto, lo fece entrare con forza chiudendo la porta e gli diede una pacca sulla spalla.------------------------------------------------------
Hayden vide la figura del fratello davanti alla porta, tipico di lui, arrivare senza preavviso e stargli vicino come una balia.
Si alzò prendendolo di forza per farlo entrare, lo salutò con una pacca sulla spalla,poi guardò la faccia sconcertata di Amber gli faceva quasi ridere.
-"Lui è mio fratello Alexander e ha il brutto vizio di farmi da mamma!"
Sorrise appena guardando in direzione di Amber che si era alzata, intimidita, ma si era alzata porgendogli la mano
-"Piacere io.. Io sono Amber"
Il fratello di Hayden fece un gran sorriso,era molto più tranquillo di lui e molto più solare, gli strinse la mano
-"Io sono Alexander il fratello di Hayden piacere mio!"
Vide Amber scansarsi lentamente ed accennare un sorriso al fratello
-"Perché sei venuto qui Alex?"
-"Per starti vicino ed aiutarti perché non mi fido di te"
Alex ridacchiò prendendosi un pugno sulla spalla da Hayden, odiava quando faceva così, però era felice che fosse lì con lui in quel momento ne aveva bisogno
-"Quindi io sarei una Algos.. Io sono maledetta ma non capisco questi poteri.. Cosa dovrebbero fare?"
Chiese Amber guardando Hayden e il fratello, Hayden la guardò rispondendogli
-"Beh questo non lo sappiamo, per ora sappiamo solo queste cose, perché tu hai dimostrato di avere questi poteri"
-"Cresceranno sempre di più quindi?"
-"Probabilmente si ma non sappiamo in che modo"
Disse il fratello ad Amber,poi Hayden si ricordò, si girò verso il fratello facendogli vedere il collo.
Amber sembrava troppo sconvolta per parlare infatti si era seduta pensierosa.
Il fratello esaminò il suo collo e con sguardo preoccupato si rivolse ad Hayden
-"Questo è un simbolo celtico, si chiama nodo di Bealin, assicura forti rapporti ed è un simbolo di guida,protezione, fedeltà,unità ed eternità."
Hayden guardò il fratello con una smorfia capendo di cosa si trattasse.------------------------------------------------------
Amber era tornata a sedersi, gli faceva male la testa, non poteva credere a tutte quelle cose sembrava impossibile tutto così irreale. Sentiva parlare i fratelli ma in realtà non stava ascoltando, erano solo voci di sottofondo, mentre nella sua testa c'era un gran caos di informazioni. Forse era questo che le stavano nascondendo i genitori? Ma come era possibile, insomma, sua madre era una casalinga e suo padre un avvocato. Ma tutti quegli avvertimenti quelle domande, doveva saperne di più, doveva capire cosa veramente fosse.
-"Tutto bene?"
Sì riprese dai suoi pensieri ed alzò lo sguardo trovandosi Hayden chinato su di lei
-"Sì tutto bene, ma voglio saperne di più, voglio tutta la verità cosa siete voi?"
Hayden parve sorpreso a quella domanda e guardò il fratello che gli fece un segno di assenso
-"Siamo Wolf Cursed, lupimannari maledetti, maledetti dalla nascita anche noi. Siamo costretti a trasformarci come normali lupimannari ma la differenza è che il nostro lato bestia è molto più forte e prepotente, perciò è più difficile resistergli, tornare alla nostra forma normale è sempre più difficile. Il rischio è di rimanere per sempre lupi mannari e non tornare più alla forma umana. Il lato animale se prevale, prevale, non si torna indietro"
Quella spiegazione fu come uno schiaffo per Amber, ma dove era finita? Sembrava la storia di un film. Non ci poteva credere.
-"Ah.."
Non sapeva cosa dire ma ora era tutto chiaro del perché sentiva quel dolore quando lo toccava
-"Per questo quando ho un contatto con te vicino alla luna piena sto così? Io assorbo un po del tuo dolore e lo faccio mio giusto? Quindi sono una specie... si di masochista io è vero... mi sento attratta dal dolore "
Sussurrò guardando a terra e scosse leggermente la testa alzandosi.
-"Voglio andare via... scusate"
Disse senza neanche salutare dirigendosi velocemente verso la sua stanza.