La bestia

402 49 11
                                        

Il braccio di Amber era dolorante come anche l' altro, se li stava massaggiando mentre non poteva togliersi dalla testa gli occhi di Hayden, ardevano come il fuoco quando aveva gettato per terra il ragazzo.
Era arrabbiato e si vedeva ma non si spiegava perché lo era così tanto, poi sembrava star davvero male non voleva lasciarlo andare via da solo, si poteva sentire male senza che nessuno se ne accorgesse.
Così iniziò a corrergli dietro chiamandolo lui però non si fermava, sentiva che stava correndo nei corridoi bui dell" istituto che erano illuminati semplicemente dalla luna che splendeva fuori.
-"Hayden fermati fatti aiutare"
Ma lui imperterrito continuava a correre velocemente lei aumentò il passo, anche perché lui sembrava perdere terreno sicuramente si stava sentendo sempre più male e non riusciva a continuare a correre
-"Non ti avvicinare cazzo vai via stupida ragazzina "
Urlò con voce roca lui ma era troppo tardi Amber era dietro di lui, il ragazzo aveva la maglia zuppa di sudore lui continuava a correre.
Era attratta da quel corpo come non mai, lo voleva toccare, voleva sentire qualcosa non sapeva nemmeno lei cosa,allungò la mano sentendo un brivido percorrergli il corpo non appena posò la mano sulla sua spalla.
Ma non appena il brivido fu passato un dolore lancinante gli trapassò tutto il corpo, le si mozzò il respiro come se avesse appena ricevuto un pugno nello stomaco, urlò con tutta la voce che aveva non aveva mai provato nulla di simile è come se tutto il suo corpo si stesse rompendo, le gambe cedettero e cadde in ginocchio staccandosi da quel contatto.
Aveva visto di nuovo il bosco, di nuovo la stessa visione di qualche giorno prima ma ora era tutto diverso sembrava tutto ancora più vero, come se lei fosse davvero in quel corpo che non le apparteneva.
Tremava per il dolore e per la paura, le sue gambe cedettero e cadde in ginocchio ansante si era staccata da quel contatto, non resisteva più a quel dolore.

------------------------------------------------------

Il dolore che provava mentre le sue ossa si rompevano una ad una per cambiare poi posizione e forma era terribile.
Hayden non voleva che quella stupida ragazzina lo seguisse ma non appena lei lo toccò sentì il dolore diminuire in una maniera pazzesca,respirò a fondo godendosi quel momento ma dopo qualche secondo l' urlo straziante della ragazza lo riportò alla realtà.
La guardò era per terra in uno stato di shock e scossa da tremori improvvisi, si avvicinò a lei senza però toccarla,il dolore nel suo corpo stava pian piano tornando.
-"Ora fammi il favore di tornartene nella tua stanza, cristo ascoltami.
Non uscire da li e non seguirmi"
Gli ringhiò guardandola fissa in quegli occhi marroni spaventati, lei si limitò ad annuire e si alzò traballante per poi dirigersi nella sua stanza.
Era confuso quanto lei in quel momento e stava maledicendo il fratello in ogni modo possibile, non poteva però fermarsi a pensare doveva agire ed agire in fretta, correre il più lontano possibile da quel posto ormai era ora di diventare ciò che realmente era.
Stava correndo velocemente verso il bosco che si trovava ai confini di New Orleans, c'era freddo ma lui aveva un caldo terribile, iniziava a respirare affannosamente mentre il suo corpo iniziava a cambiare velocemente e a prendere nuove sembianze.
Senti uno schiocco come se avesse spezzato dei rami, peccato che quelli non erano rami ma le sue ginocchia, urlò con tutto il fiato che aveva trovandosi per terra nel fitto bosco.

------------------------------------------------------

Aveva un terribile mal di testa ed era ancora sotto shock per l'esperienza avuta poco prima, c'era qualcosa che nascondeva quel ragazzo e per qualche motivo sembrava destinata a scoprire che cosa fosse.
Era ritornata nella sua stanza e aveva deciso di farsi un bel bagno caldo per cercare di rilassarsi, si era spogliata ed era completamente nuda era leggermente dimagrita dopo essere stata male ma comunque non risultava troppo magra.
Si era immersa nell' acqua calda piena di sali per il bagno, si era messa fino a fondo nella vasca da bagno rilassandosi completamente chiuse gli occhi e vide di nuovo quegli occhi che la fissavano.
Sentì un grido spaventoso provenire da fuori ma sembrava provenire da lontano, sobbalzò nella vasca si morse il labbro agitata e poi il dolore si fece sentire di nuovo.
Digrignò i denti con forza mentre lacrime silenziose iniziavano a scendere sul suo viso contratto dal dolore, uscì dalla vasca cadendo con un tonfo sul pavimento, si contorse dal dolore iniziando a respirare sempre più male.
L' attacco di dolore di qualche minuto fa ricominciò più forte come mai, aveva freddo ed iniziò a tossire sempre più forte, sputando grandi quantità di sangue.

Contact [In sospeso]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora