Amber e la sua famiglia erano arrivati al college, era un edificio immenso con grandi archi nella parte dell' ingresso, era fatto di mattoni rossi, grandi finestre in stile gotico ed un grande cortile che costeggiava tutto l'edificio.
Erano già passati dalla segreterie per il ritirare il suo orario ed ora si dirigevano verso la sua stanza
-"Mamma che hai ?"
Chiese Amber notando lo sguardo triste e perso della madre che la stava guardando sforzandosi di sorridere
-"Niente tutto bene tesoro"
Amber sapeva che la madre gli stava mentendo la conosceva troppo bene ma decise di non chiedergli altro.
Erano arrivata finalmente nella sua stanza era arredata in modo molto semplice, notò subito i due letti sicuramente avrebbe avuto una compagna di stanza, sperava di trovarsi bene con lei e che non fosse una tipa troppo strana.
-"Sicuramente avrai una compagna di stanza piccola"
Gli disse il padre che aveva notato anche lui i due letti
-" Sì l'ho pensato anche io"
Vide anche il bagno 'Finalmente un bagno tutto mio ' pensò felice.
-"Mi raccomando piccola se vedi o senti qualcosa di strano chiamaci"
-"Mamma insomma sono due settimane che tu e papà mi ripetete la stessa cosa, che mi nascondete?"
-"Nulla nulla tesoro vogliamo solo essere sicuri che tu starai bene"
Amber sapeva che non era la verità ma non indugiò oltre, si salutarono per un' ultima volta, fu difficile e doloroso per tutti ma era felice allo stesso tempo di poter iniziare la sua vita li.-----------------------------------------
Era entrato nella stanza dopo aver salutato sto fratello
-"Davvero fratellino sei sicuro di voler stare qui? Sopratutto in questo periodo ?"
-"Ti ho detto mille volte che sono sicuro e non cambio idea tanto meno per colpa di quella cosa"
-"Va bene va bene non insisto,chiamami se hai bisogno "
Hayden aveva annuito ed abbracciato per l' ultima volta il fratello.
La sua stanza era nei piani più alti del suo padiglione e grazie ad una sua richiesta speciale non avrebbe avuto un compagno di stanza.
Stava sistemando i suoi indumenti nell' armadio quando con un' imprecazioni si ricordò di non aver ritirato l'orario 'Merda ora devo andare fino alla segreteria' pensò mentre stava già uscendo dalla sua stanza.
Mentre camminava tra i corridoi sentì un dolore lancinante allo sterno, erano le sue ossa, era come se gli si stessero spezzando una ad una iniziò ad impallidire quasi subito.
Affrettò il passo più che poteva mentre iniziava leggermente a sudare freddo, odiava essere così,odiava stare così non poteva mai avere una vita morale per colpa di quello che lui stesso era.
Si perse talmente tanto nei pensieri e nel dolore che non si accorse di una ragazza che le stava venendo in contro, quando la vide ormai era troppo tardi, però lei lo schivò all' ultimo ma lui passò avanti senza fare troppo caso allo sguardo adirato di lei.
Senti una strana sensazione non appena gli passò di fianco lei ma non ci fece molto caso attribuendo la strana sensazione al dolore.
Era riuscito a ritirare il suo orario finalmente così corse verso la sua stanza e non appena ci arrivò si gettò sul letto soffocando i finiti di dolore del cuscino.-----------------------------------------
Amber stava sistemando i suoi libri sulla scrivania quando sentì bussare alla porta
-"Sì chi è?"
-"Ehm credo di essere la tua coinquilina posso?"
Parlò una voce femminile leggermente acuta ma al tempo stesso sembrava molto allegra.
Amber gli andò subito ad aprire e davanti ai suoi occhi si ritrovò una ragazza esile con capelli mossi e rossi lunghi fin sotto il seno, un viso delicato contornato da lentiggini,occhi castani e vispi con grandi labbra carnose.
La ragazza era entrata ed aveva gettato di peso le sue valige sembravano molto pensanti,poi si girò sorridente e gli porse la mano
-"Piacere il mio nome è Annabelle"
-"Piacere mio mi chiamo Amber io ho preso quell' armadio l'altro lo puoi prendere tu"
Disse lei stringendogli la mano
-"Grazie mille non vedevo l'ora di sistemarmi questo college è un labirinto"
Ridacchiò insieme a lei.
Amber dopo aver finito di sistemare tutte le sue cose decise di fare un giro del college,voleva cercare le proprie aule per esperire preparata il giorno dopo e non fare ritardo.
Anche se aveva la piantina in mano del college orientarsi le risultava molto difficile ma alla fine riuscì a trovare la maggior parte delle aule.
Si guardò intorno incuriosita dalle persone 'Chissà quali tra questi verranno con me' si ritrovò a pensare Amber mentre notò un ragazzo che veniva dalla parte opposta, era di fretta si vedeva e sembrava star molto male.
Il ragazzo non sembro notarla e per poco non si scontrano ma fortunatamente riuscì a schivarlo all'ultimo guardandolo male però lui non sembrava essersi accorto di nulla.
Nel mentre Amber aveva sfiorato il corpo del ragazzo però senti una sensazione strana attraversarla, come se fosse attratta da lui come una calamita, si sentiva strana ma decise di non fare molto caso a quella strana sensazione e continuò a camminare leggermente stranita----------------------------------------
Spazio autrice:
Questo secondo capitolo mi è servito molto per fare iniziare la storia, magari non può sembrare nulla di che, ma mi serviva per dare una collocazione ai personaggi.
Grazie a tutti quanti per la lettura commentate e votate se vi piace :*
E commentate anche se non vi piace hahaha
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