Capitolo 14

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(⚠️Attenzione⚠️ In questo capitolo vengono trattati argomenti che potrebbero urtare la sensibilità di alcuni lettori

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(⚠️Attenzione⚠️ In questo capitolo vengono trattati argomenti che potrebbero urtare la sensibilità di alcuni lettori.)

MICHEAL

Mi sdraio sul letto con la trapunta rosa confetto ed una quantità impressionante di cuscini che lo ricopre per metà, sbuffando mentre fisso il soffitto rassegnata al mio triste destino.

"Ora che sono qua la smetterai di perseguitarmi?" Chiedo a Beth, che mi sta guardando con gli occhi che le brillano dalla felicità per essere finalmente riuscita a rinchiudermi nella sua stanza.

È da un paio di giorni che non la smette di chiedermelo e per sfinimento alla fine ho ceduto. Ha decisamente la stessa testardaggine del Campanellino originale di Peter Pan.

"Si, molto," si avvicina anche lei al suo letto lanciandosi di fianco a me, ma il letto manco si muove da quanto è leggera.

"Quindi?" Le chiedo sperando che qualsiasi cosa la sua psicosi voglia fare, sia qualcosa di veloce e che mi permetta di uscire a fumare al più presto.

"Quindi cosa?" Mi guarda confusa, come se non mi avesse assillato per ore per far sì che io fossi qui assieme a lei.

"Quindi perché volevi che venissi qui a tutti i costi?"

"Te l'ho già detto il giorno in cui sei arrivata: dobbiamo raccontarci i nostri segreti più nascosti in quanto migliori amiche e ovviamente parlare anche di ragazzi."

"E se mi piacessero le ragazze? Non esiste solamente l'eterosessualità sai?"

"Allora parleremo di ragazze. Sei gay?"

"No, bisessuale."

"Allora ti piace Cindy?"

La guardo con la miglior espressione schifata che io possa fare e mimo un conato, come se fossi sul punto di vomitarle in faccia, "Cazzo no, è bellissima per carità, però mi infastidisce non appena apre bocca."

"Allora ti piaccio io?"

"No che non mi piaci."

"Allora Emmet?"

"Ma perché deve per forza piacermi qualcuno?" Le chiedo sull'orlo dell'esasperazione.

Lei mi da un buffetto sul naso come si fa con i bambini ridacchiando "Ah, ah ti sto prendendo ingiro. Io so già chi ti piace."

Mi sfrego il naso come per cancellare il suo tocco delicato e alzo un soppracciglio incacandolo "Ah si? E chi mi piacerebbe sentiamo?"

"Tristan."

E con questo le rido in faccia.

Certo, sarò pur attratta da lui perché non sono cieca ed è la persona più attraente che io abbia mai conosciuto, ma a me non piace proprio nessuno.

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