20/01/2022

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Nei giorni successivi, Adele si sentì quasi sopraffatta dalla premura di Costanza. Che le chiese mille volte se voleva un supporto per raccontare di sé anche ad altre persone, o solo per parlare seriamente con Sofia.

Adele aveva sempre negato. Dentro di sé ripensava a quello che aveva detto Davide: nonostante le voci, si aspettava una reazione simile anche da altri, per cui tornò a chiudersi su questo argomento.

Costanza, in cuor suo, sperava di poter partecipare allo sbocciare di Adele, al suo rivelarsi a tutti, al suo tornare a sentirsi serena e libera di non nascondersi. Il suo zelo in quel periodo fu quasi troppo, il suo stare addosso all'amica fu visto da altri e altre come qualcosa di quasi sospetto.

Se ne rendeva conto, le importava poco, liquidando tutto con un sorriso e un «Se pensano che io sia lesbica, problemi loro che giudicano la gente in base all'orientamento sentimentale.»

Ma non si aspettava di essere contattata da Sofia, che le voleva chiedere lumi sul comportamento della "comune amica" come l'aveva definita per messaggio. Si sentirono un pomeriggio in videochiamata, fuori diluviava.

«Mi volevi parlare di Adele?»

«Sì, perchè mi sembra molto distaccata. Eppure le ho detto chiaramente che la sento come una amica. Un'amica importante» fece una pausa Sofia, come se dovesse misurare attentamente quello che stava per dire, «Vorrei solo che il tuo ritorno di fiamma con lei non comprometta-.»

«Ritorno di fiamma?» chiese Costanza, trattenendo una risata.

«Ritorno di interesse, rinverdire un'amicizia, stringerla di più, chiamala come ti pare. Quello è.»

"Cazzo, è gelosa!" pensò Costanza, fremendo per quella scoperta così splendida, dal suo punto di vista.

«Sofi, quello che dici è bellissimo. Anche se sei fuori strada. Per Adele ci sei solo tu.»

«E allora come mai fa evidentemente finta di non conoscermi? Fa quasi fatica a salutare.»

«Ti giuro che aspetta solo un passo da te, e non gliene frega molto di quello che dicono gli altri, finalmente.»

«Nemmeno a me, sono cose già sentite mille volte, fatte apposta per i repressi e quelli che vivono per il gossip perché non hanno una vita propria.»

«E allora perchè non le dai una possibilità?»

«Non voglio impegnarmi. Gliel'ho detto.»

«Davvero sei così? Ti prego non mi dire che veramente non te ne frega nulla dei sentimenti.»

«Non è così, Adele lo sa. E pur sapendolo, si è allontanata» provò a giustificarsi Sofia.

«Ma la realtà dice il contrario. E poi, vabbè» tagliò corto Costanza.

«"Vabbè" in che senso?»

«Lasciamo stare dai, scusa se ti ho fatto perdere tempo. All'inizio di questa chiacchierata pensavo di riuscire a smuovere qualcosa. Voglio sempre credere che le persone possano essere migliori di come vengono dipinte.»

«Senti» sbuffò Sofia, «a me non piacciono i sottintesi, i sospesi, i vabbè. Parla chiaro.»

«Adele si è convinta che a te non freghi dei suoi sentimenti perché gliel'ha detto Davide. Le ha detto che tu non vuoi rapporti seri, non vuoi sentimenti, vuoi solo "altro", e ha detto proprio "altro"» buttò fuori Costanza, quasi tutto d'un fiato.

«Tu che idea ti sei fatta di me?» chiese Sofia.

«Non lo so, vorrei solo che Adele stesse bene. E sono convinta che tu possa fare di più. Non perché mi stai antipatica o chissà perché, ma perché per me non è come dice Davide, e soprattutto all'inizio di questa discussione tu me lo hai confermato.»

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