Capitolo 2:Non Voglio Essere Tua

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Forse dovrei reagire... 💔

La pioggia batteva insistentemente sul mio ombrello e io vedevo quelle piccole goccioline cadere davanti ai mie occhi.
Dopo poco davanti ai miei occhi apparve la scuola, quell'edificio maledetto infestato da demoni spietati e piccoli mostriciattoli corrotti pieni di paura.
Io e mia sorella lì dentro eravamo le uniche persone normali.
Chiusi l'ombrello e lo misi vicino all'ingresso, poi entrai e mi avviai verso la classe. Mentre andavo tutti mi guardavano con uno sguardo schifato. Non volevo che mi guardassero così, quella cosa mi faceva stare male e il mio cuore implorava:"perfavore, abbiate pietà di me... Non guardatemi così... Vi prego...".
Quegli sguardi erano una delle cose che piú odiavo, mi facevano sentire inadatta, come un essere viscido e schifoso.
Mi allontanai correndo da quegli sguardi e mi fiondai in classe. Mi sentivo oppressa come se fossi dentro una gabbia da cui non sarei mai riuscita ad uscire.
Volevo reagire, ma non ne avovo le forze.
Dopo un pò in mie pensieri vennero interrotti da una risatina squallida:"hahaha, che hai stupido verme? Hai per caso paura? "
Era Lily, ma che ci faceva lí? Non era ancora fuori a parlare con le sue stupide amiche?
" quando ti faccio una domanda devi rispondermi, verme!! "disse mentre mi tirava uno schiaffo.
Ecco, non ero mai lasciata in pace, ormai non avevo piú una via di scampo. Avrei dovuto sopportare lei e le altre per tutta la vita.
Erano proprio dei diavoli che incutevano paura e terrore al loro passaggio.
Lily intanto stava continuando a darmi schiaffi, ormai stavo sanguinano e la mia faccia era dinuovo un disastro. Proprio mentre stava per darmi l'ultimo schiaffo la sua mano si fermò e restò a mezz'aria:qualcuno l'aveva fermata!
"ferma Lily." disse una voce maschile.
"chi sei tu per darmi ordini!?"
"non sono nessuno, ma credo che dovresti smetterla di comportarti come una bambina viziata."
Io ero stupita dalle sue parole, nessuno aveva mai osato affrontarla.
Lo sguardo di lei si spostò su di me e mi fulminò. Io cominciai a sudare freddo e approfittando della situazione scappai terrorizzata. Stava per cominciare l'inferno,Lily ci avrebbe massacrati tutti, nessuno poteva permettersi di mancarle di rispetto o dirle cosa fare.
La mia corsa fu interrotta da Emma che appena mi vide mi afferrò un braccio e mi strattonò verso la classe.
"F-ferma!"la implorai.
A quel punto lei si voltò verso di me e fece uno dei suoi soliti sorrisetti sadici e disse:"... Vuoi morire?... "
Il mio cuore si bloccò, come se fosse congelato. Quella frase mi fece venire i brividi, Emma mi faceva sempre gelare il sangue. Ogni volta che vedevo i suoi corti capelli biondi e i suoi profondi occhi neri rabbrividivo per non parlare di quando sorrideva, sembrava una creatura infernale.
Dopo un pò arrivammo davanti alla porta della classe, lei la aprii e travammo Lily distesa per terra priva di sensi e un ragazzo seduto al primo banco.
"cosa le hai fatto!?" ringhiò arrabbiata Emma mentre andava vicino al ragazzo.
Avevo paura di quello che sarebbe successo. Come avrebbe reagito Lily quando si sarebbe rialzata? Cosa ne sarebbe stato del ragazzo?
"buongiorno, mi chiamo Liam." disse mentre mi guardava.
La biondina dall'aspetto infernale non fu contenta quando vide che Liam la stava ignorando, ma stava guardando me.
"chiudi gli occhi." mi chiese lui.
Impaurita, feci quello che mi aveva chiesto. Dopo poco sentii qualcosa di pensante cadere a terra. Cos'era stato?
"apri gli occhi."
Io li aprii e trovai anche Emma distesa sul pavimento, cosa le aveva fatto?!
Quel suono era veramente quello del corpo di Emma che si schiantava al suolo?
Ero molto confusa, come aveva fatto quel ragazzo a battere quelle due?
"dovresti cominciare a reagire, tira fuori la tua forza." disse con tono gelido mentre usciva dalla classe.
Quando finalmente chiuse la porta il mio corpo si congelò e caddi a terra, i mie grandi occhi azzurri erano spalancati e fissavano insistentemente i corpi inermi di Lily e Emma.
Finalmente qualcuno aveva reagito e  mi aveva difesa. In quel momento capii che non ero completamente sola e che forse Dio non mi aveva abbandonata.
Finalmente intravidi un barlume di speranza, come una fievole luce di una una candela che nonostante tutto non si spegneva.
Forse Liam avrebbe potuto salvarmi da quell'inferno fatto di paura e terrore, forse se avessi fatto qualcosa contro loro quattro nessuno mi avrebbe piú guardata con lo schifo negli occhi. Io desideravo solo essere accettata e vivere una vita serena e libera e forse quel futoro che mi sembrava così tanto lontano non lo era piú.
Quando sentii un piccolo verso di dolore prodotto da Lily ritornai in me, mi alzai e scappai via.
Anche se quella volta erano state battute non avrebbero smesso di terrorizzarmi , non si sarebbero fermate fino a che non mi avrebbero  tolto fino all'ultima goccia del mio sangue.
Sarebbero restate per sempre diavoli, anche se avrebbero dovuto vedersela con Liam.
Dopo mezz'ora rientrai in classe per l'inizio delle lezioni.
Quel giorno trovai già sedute tutte e quattro le creature infernali. Tutte avevano gli occhi fissi su di me, ma anche io le fissavo.
Solo dopo un pò notai che il volto angelico di Lily presentava qualche graffio, i suoi capelli castani erano scompigliati e i suoi occhi verdi mi guardavano come se volessero uccidermi. Io però non abbassai lo guardo e continuai a guardarle, una ad una :Olivia aveva sempre i suoi lungi capelli rossi legati;i suoi occhi erano marroni e incutevano paura e terrore.
Chloè aveva sempre dei cortissimi capelli castani e degli occhi viola che la facevano sembrare proprio un diavolo.
Quel silenzio soffocante fu interrotto da rumore di una sedia che si spostava, Lily si era alzata e stava venendo da me. Io non ebbi la forza di scappare e restai lì,come se fossi congelata dal suo sguardo pieno di rancore.
"se pensi che noi ci arrenderemo solo perchè questa volta siamo state battute ti sbagli!! Non smetteremo mai di perseguitati, mai! Non ti daremo tregua finchè non ti deciderai a sparire."gridò adirata.
Mi stava chiaramente invitando a morire. Ormai non si accontentavano piú di farmi soffrire, volevano vedermi morta e sepolta, ora questo era il loro obiettivo, così sarebbero finalmente state felici.
Io, però, non perdevo le speranze, forse non sarei morta, forse sarei tornata libera. Era la prima volta che intravedevo una speranza,l'evento di quella mattina mi aveva donato un pò di coraggio.
I mie pensieri vennero interrotti da un forte bruciore alla guancia sinistra,Lily mi aveva dato uno schiaffo. Dopo un pò di tempo passato a fissarmi si voltò e andò a sedersi al suo banco e cominciò a spettegolare, come se niente fosse, con le sue amiche.
Quando volevano io per loro ero solo un fantasma, avrei voluto esserlo sempre, ma quando arrivava il momento di prendermi a botte si ricordavano sempre della mia esistenza.
Dopo un pò decisi di sedermi al mio banco in attesa del suono della campanella. Proprio quando mi sedetti suonò e dalla porta entrarono, correndo, un mucchio di mostriciattoli(studenti) in divisa pronti ad accaparrarsi i posti infondo all'aula.
Io rimanevo sempre sola, nessuno si sedeva vicino a me, mi guardavano solo con il loro solito sguardo schifato che mi faceva sentire squallida. Non potevo scappare da quegli sguardi nemmeno in classe, anche loro mi persegiutavano. Anche  i professori mi guardavano male e ce l'avevano sempre con me, era come una sorta di maledizione.
A lezione me ne stavo sempre con lo sguardo fisso sulle pagine dei libri e non partecipavo mai alla lezione, mai una mano alzata, mai un interrogazione. Prendevo sempre quattro, indipendentemente da cosa facessi e non facessi. Non venivo mai bocciata, questo perchè dovevo essere massacrata da Lily e le altre. Erano loro che mi avevano messo la scuola contro, ne ero sicura. Era tutta colpa loro,di quei diavoli maledetti che avevano il controllo su tutti, soprattutto su di me.
Quando arrivò il momento di andare a pranzare uscii dalla mia classe per ultima e mi incamminai verso la mensa, solo che qualcuno mi prese con forza il braccio e mi sbattè su un armadietto, era stata Chloé. Naturalmente vicino a lei c'erano anche le altre, ma lei prese la parola e disse:"non permetterti mai piú di fare del male a Emma e a Lily!!"
Io ero stupita da quelle parole, non ero stata io a fare del male a quelle due,io non avevo tutta quella forza.
"n-non sono stata io..." susurrai.
Quella mia frase fece imbestialire Cholé che cominciò a prendermi a pugni.
"f-ferma! Ti supplico!"implorai disperata.
Lei mi ignorò e non si fermò. Continuò per pò prima di andarsene via e lasciarmi distesa sul pavimento. Fortunatamente non avevo perso i senzi, ma non avevo la forza di alzarmi,mi faceva male tutto, le mie ossa sembravano urlare dal dolore e le mie guance si riempirono di lacrime.
Io in tutto questo non perdevo la speranza e mi chiedevo quando sarebbe finto tutto.
Quando!?...

Fine secondo capitolo.

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