Capitolo 9 :Non Voglio Essere Tua

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Buon compleanno, verme... 💔

Era notte e non riuscivo a prendere sonno, stavo piangendo. Stavo piangendo al ricordo della Francia, del mio trasferimento e del mio compleanno. Sembravo una bambina, ma il dolore era qualcosa di insopportabile e i mie occhi non si rifiutavano di far fermare quelle lacrime piene di dolore e disperazione che mi solcavano inesorabilmente l'anima. Non mi capitava da tanto di soffrire così tanto, neanche quando venivo ferita dai quattro mostri dell'inferno mi disperavo in quel modo.
"liberatemi... Vi prego!!" urlai sperando che qualcuno mi sentisse,ma sepevo che nessuno sarebbe venuto a consolarmi.
Però dopo un pò sentii dei passi avvicinarsi alla mia camera;sentii aprire la porta e vidi una figura femminile abbastanza alta, avvolta dall'uscurità della notte, avvicinarsi a me.
"c-chi sei?..." singhiozzai.
La figura non mi rispose, ma continuò ad avvicinarsi a me fino a sedersi sul letto e abbracciarmi.
Quell'abbraccio mi scaldò il cuore, ma non smisi di piangere. Una dolce attenzione non poteva restituirmi un anno di sofferenza.
"ora calmati... O sveglierai tutti..."disse una voce calma e dolce.
Sembrava la voce di Emma, ma lei non avrebbe mai fatto quel gesto. Si trattava di sicuro di Asia o di Sophia.
"n-non posso! R-rivoglio la mia libertà!"
"tranquilla... T-tutto questo finirà... Ne sono sicura... Ora però dormi, ti fa male restare sveglia tutta la notte." mi disse mentre mi accarezzava la testa.
"... T-ti voglio bene..." sussurrai con la voce spezzata dal pianto.
"... Anche io te ne voglio... "disse mentre se ne andava.
Avrei voluto avere quella figura misteriosa vicino a me per tutta la notte, avrei voluto abbracciarla a me fino a che non si fosse fatta mattina, quella dolcezza aveva ridato vita a un pezzo della mia anima.
Appena sentii la porta chiudersi le mie labbra si curvarono fino a formare un sorriso e poi, finalmente, sprofondai in un sonno pronto.

Quella mattina venni svegliata dalla mano di qualcuno che mi toccava il braccio. Io aprii gli occhi e vidi che la persona che mi stava infastidendo era Sophia.
"finalmente!" esclamò.
"uhm... C-che vuoi?... Oggi non c'è scuola... Lasciami dormire..."
"Emily sono le nove e mezza e oggi è il tuo compleanno!! Non puoi stare tutto il giorno a dormire!!" urlò facendomi sobbalzare dallo spavento.
"sì,ma calma! Mi hai fatto prendere un infarto..."
"oh.. Scusa..." sussurrò dispiaciuta."comunque ora preparati e scendi di sotto. Ah... E buon compleanno sorellina..."
Mi disse mentre usciva dalla porta. Ora dovevo prepararmi, ma non sapevo cosa mettermi, non mi andava di fare nulla e avrei preferito restare tutto il giorno a dormire anziché festeggiare quel giorno inutile. Infondo facevo solo diciassette anni, che bisogno c'era di festeggiare gli anni che passavano? Non lo capivo.
Dopo un pò decisi di smettere di pensare e di accontentare tutti mettendomi qualcosa di carino e fare finta di essere felice.
Mi misi un semplice vestito nero e le mie amate Convers bianche.

Poi scesi di sotto e appena finii di scendere le scale mi ritrovai davanti tutta la mia "famiglia"

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Poi scesi di sotto e appena finii di scendere le scale mi ritrovai davanti tutta la mia "famiglia". C'erano tutti da mio padre a Emma.
Non mi sembrava di averli mai visti tutti insieme, ma la cosa mi era indifferente. Non mi interessava vedere tutta quella gente riunita, quella non era la mia famiglia,solo Sophia lo era e lei questo lo sapeva bene.
" Buon compleanno Emily!!" urlarono tutti insieme come se avesse appena vinto la loro squadra del cuore.
Sorprendentemente anche Emma si unì a quello strano coro, era strana, non stava indossando la sua maschera,cosa le succedeva?
"g-grazie..." sussurrai imbarazzata.
"guarda qui!" disse mia sorella mentre prendeva cinque biglietti. "appena finirà la scuola andremo tutti e cinque insieme a fare una vacanza in Francia! Contenta?"
A quella frase gli occhi mi si illuminarono. Sarei potuta tornare in Francia, anche se per poco tempo, ma non mi importava. Il solo pensiero di tornare in quel luogo mi faceva felice. Regalo piú bello non esisteva.
" Grazie, grazie, grazie! "esclamai contenta.
Dopo poco mi si avvicinò Emma che mi sussurrò :" Buon compleanno, verme... "
" g-grazie... "risposi un pò offesa.
" dai... Tieni... "disse mentre mi porgeva un piccolo oggettino con delle cuffie attaccate." è un Mp3 con dentro delle canzoni di Eminem. "mi spiegò.
Io restai ferma a fissare quel coso, (perfavore non pensate male🤣) era la prima volta che ne vedevo uno, non sapevo neanche che esistesse una cosa del genere. L'unica cosa che ero certa di conoscere erano le canzoni inserite all'interno di quel piccolo oggetto, avevo sentivo parlare di Eminem e conoscevo alcune sue canzoni.
"... Ma quindi serve ad ascoltare la musica?" chiesi un pò confusa mentre smettevo di fissare l'Mp3.
Alla mia domanda, però, non ci fu una risposta, bensì una risata da parte di tutti. Cosa ci trovavano di tanto divertente in quella domanda?
"certo che serve a quello!" disse divertita la biondina.
In quel momento capii il perchè di quella risata,gli sembravo una cretina e forse lo ero un pò. Quindi dalla mia bocca uscì una piccola risata, era la prima volta da quando mi ero trasferita che mi capitava di ridere.
Tutti si fermarono a guardarmi con gli occhi sgranati. Erano stupiti da quello che stava succedendo.
"Emily... Stai ridendo..." disse Sophia.
"ehm...sì..."risposi mentre ritornavo in me.
A quel punto mia sorella mi si laciò contro e mi abbracciò,anzi, mi stritolò.
" Emily... "disse mentre piangeva dalla gioia:"... Ti voglio bene... ".
Non stavo capendo. Cosa le succedeva? Io avevo solo... Riso.
A quel punto mi resi conto di quello che avevo fatto. Ero ritornata felice, anche se per un attimo. Era come se per un momento fossi riuscita a liberarmi dalla gabbia che opprimeva il mio cuore e la mia anima.
Quando Sophia si staccò da quell'abbraccio mi sorrise e poi mi disse:"ora andiamo, si è fatto tardi!"
"tardi? Ma se sono solo le dieci e mezza?"
"tardi perchè oggi abbiamo tantissime cose da fare e non abbiamo tempo da perdere!" esclamò Emma mentre mi prendeva il braccio e mi trascinava fuori dalla porta.
Io era sempre piú sorpresa dal comportamento di Emma, cosa le stava succedendo? E sopratutto perchè mi trattava con così tanta gentilezza? Sembrava una ragazza diversa, una ragazza vera non un diavolo infernale assetato di sangue. Sembrava che si fosse cominciata ad affezionare a me. E anch'io infondo mi ero affezionata un pò a lei.

ANGOLO ME ~

Ciaooo, come state? Spero bene.
Comunque grazie per le cento trenta letture, vi adoro tuttiiii.
Spero che la storia vi piaccia.
Ora smetto di dare fastidio. Byeeee

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