Biascicava. Aveva una mano ferma sulla coscia e vicino a lui c'erano abbandonate più di un paio di bottiglie vuote, o almeno quelle visibili, mentre l'ennesima l'aveva stretta in una mano."No, sono venuto a parlare con te."
Sussurrò il biondo, avvicinandosi all'altro e si accovacciò davanti a lui."E per cosa ? Vuoi prendere una birra con me mentre parliamo delle mie eccezionali qualità ?"
"No."
I due rimasero a fissarsi per istanti interminabili. Keigo sentiva un miscuglio di sensazioni dentro di sé, altre nuove ed altre che aveva già provato, mentre una parte di lui gli stava dicendo e urlando che stare lì, con l'altro, non fosse una grande idea. Anche se lui di grandi Idee che riguardavano il farsi male o lo sfiorare la morte, ne aveva avute tantissime.
Ma voleva toccare Dabi, pe rla testa gli stava sfiorando quell'idea di voler toccare la sua pelle e quella cicatrice che aveva sul viso. Voleva chiedergli come se la fosse procurata, chi realmente fosse e quale fosse il suo vero nome. Non credeva che un genitore fosse così psicotico da dare un nome del genere a suo figlio. I due si guardavano; entrambi si facevano del male, stando lì e guardandosi solo in quella stanza fin troppo stretta e buia per loro due, ma avevano bisogno l'uno dell'altro. Dabi aveva bisogno di lui per saldare i suoi debiti.
Keigo aveva bisogno di Dabi per sentirsi libero e spiccare il volo.Erano così vicini che le loro ginocchia si stavano sfiorando e i loro sguardi non accennavano nemmeno un po' a scivolare via.
Erano così vicini che Keigo poteva sentire il puzzo della birra derivante direttamente dai vestiti del corvino.
Socchiuse gli occhi; una pizza terribile, però su di lui era molto piacevole ed eccitante."Keigo..."
Biascicò ancora il corvino.
Il biondo teneva gli occhi socchiusi, in quel modo avrebbero sentito le sensazioni più ampliate lo aveva letto in un libro conservato alla torre."Dabi..."
Sussurrò lui a sua volta. L'altro era chiaramente ubriaco ma non si voleva lasciar scappare quell'occasione.Le dita di Keigo svettarono verso i suoi pantaloni, le andò ad appoggiare sulle sue gambe mentre si faceva più in avanti verso il corpo del corvino.
"Chiamami Touya."
"Touya ?"
"È il mio vero nome."
Ci fu un breve istante.
"Mi piace."
Quando si avvicinò a lui e gli sfiorò l'orecchio con le labbra, la fiammata di desiderio che provò fu tutt'altro che uno scherzo.
Le labbra del corvino si muovevano espertamente su quel pezzo di pelle e lui gemeva, gemeva così tanto che dovette aggrapparsi alle spalle di Touya per non cadere all'indietro siccome aveva incaricato la schiena.Le dita sottili del corvino subito raggiunsero i suoi fianchi, sentì le labbra allontanarsi dal suo orecchio e i suoi si guardarono: in un breve istante le labbra di Touya furono sulle sue, schiuse in un bacio e con le lingue che danzavano, scivolose e umide tra di loro.
Cercava di non pensare a quanto fossero piacevoli le sue labbra, così morbide e delicate. In netto contrasto con la sua lingua tagliente.
Vennero interrotti, da uno squillo incessante del cellulare.
Touya subìto di staccò da lui, le labbra rosse e piene e le guance lucide, così come gli occhi, a causa dello sforzo.
Prese il cellulare dalla tasca e lesse sullo schermo:" è Toshinori."
Sussurrò.
Ah, il tizio alla quale doveva consegnarlo.
Si mise con le ginocchia puntate a terra e guardò il corvino che sembrava indeciso sul da farsi, se rispondere i meno a quel cellulare. Ma i patti erano patti.Annuì lentamente e fece un sospiro:"dovresti rispondere."
Staccò la chiamata, premendo il bottone rosso e alzò il viso:"gli manderò un messaggio non appena scenderemo dal treno. Tanto non morire. "
Si sfilò subito il cappotto, gettandolo a terra, e in poco tempo anche le cose di Keigo lo raggiunsero.
Touya aveva spogliato l'altro con tale maestria e leggerezza che le guance di Keigo arrossirono: si sentiva in imbarazzo, nudo di fronte a lui.
Ripresero a baciarsi, con quella foga che faceva capire quanto si volessero e avessero bisogno l'uno dell'altro. Le braccia del biondo si avvolsero intorno al collo dell'altro, con gli occhi chiusi le loro lingue si stavano intrecciando in una danza umida e silenziosa. Vari gemiti uscirono dalla bocca del biondo, andandosi a scontrare con le labbra del corvino.
Touya lo sistemò per bene sul pavimento, con la schiena premuta su esso ma facendo attenzione a non schiacciare troppo le sue ali, si infilò poi tra le sue gambe e iniziò a baciare tutta la sua pelle. La sua pelle era profumata, così come le sue labbra, fece scivolare le mani sul suo corpo e strinse le sue gambe. La pelle era morbida, sembrava quella di un bambino. Le dita raggiunsero i suoi boxer mentre era impegnato ancora a lasciargli dei baci sul corpo e glieli sfilarono."Touya...ti voglio."
Quelle parole sussurrate, in quel cazzo di modo, lo fecero fremere ancora di più tanto che prese il biondo per le cosce e gliele spalancò, entrando lentamente dentro di lui. Il suo internò era stretto e scivoloso. Keigo, dal canto suo, invece, percepì un leggero bruciore iniziale che poi si trasformò in qualcosa di piacevole così come quel formicolio che percepì alla base del suo addome. Spostò le dita verso le spalle del corvino, guardandolo negli occhi e con il respiro ansante."Keigo."
Sussurrò Touya. I suoi occhi, il suo punto debole. Così belli, più che belli anche in quel momento, sarebbe rimasto a fissarli per l'eternità.
Le mani appoggiate ai lati della sua testa e spinse al suo interno, ansimando forte.Il biondino, sotto di lui, inarcò la schiena, rispondendo anche lui con dei forti gemiti. Trovava tutto quello così piacevole, aveva gli occhi chiusi per godersi ogni singolo istante con lui mentre entrava e usciva dal suo interno, chiamava il corvino con dei sussurri spezzati e aprì poi un occhio per osservarlo.
"Touya."
Sussurrò, le mani del corvino raggiunsero le sue e le strinsero, mentre il viso del biondo si allungò verso di lui e lo baciò ancora una volta. Ormai erano diventate un'indipendenza per lui quelle sue labbra.Finí che entrambi vennero, sfiniti e ancora ansanti per l'orgasmo che li aveva appena travolti.
Si guardarono per un'ultima volta negli occhi e si baciarono, così tanto forte che l'uno aveva intenzione di imprimere il suo sapore nella bocca dell'altro.Spazio autrice
Si ho voluto pubblicare tre capitoli solo per avvisarvi che il libro sta quasi per giungere alla sua fine. Mancano altri tre capitoli più un prologo.
Nel frattempo vi invito comunque a seguirmi sul mio IG: wormhole10_
PS. Se riesco entro questi giorni (sabato o domenica).pubblico tutto quanto !
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Road for freedom (Dabihawks)
Fanfiction✓au: investigator Touya x prisoner Keigo ✓ Tw: violence, sex, Blood ecc ✓ i personaggi non sono i miei ma sono frutto dell'opera di Kōhei Horikoshi, io li ho solo presi in considerazione ma la storia sarà del tutto diversa. "Dabi... hai paura di Di...