Touya corse così veloce che sentiva i polmoni bruciare e il sudore colargli in qualsiasi angolo della pelle, ma nonostante ciò riuscì a giungere al treno. Lo vide da lontano e per lui fu una visione quasi celestiale. Gli bastò un'ennesima spinta, un piccolo sforzo e ce l'avrebbe fatta. Avevano fermato il treno, forse qualche guasto siccome lo vedeva fermo e a metà strada. Non aveva percorso tanti chilometri, se lo sentiva. Nonostante ogni singola cellula, e parte del suo corpo, gli facesse male sapeva che non avesse percorso tanta strada.
Non era abituato a correre così tanto, non più ormai anche se nell'esercito lo faceva spesso, tutti i giorni. La mattina, quando si alzava dal letto, dopo aver pulito la sua stanza e messo in ordine le cose e la sera, prima di cena, dovevano fare dieci giri di campo in poco tempo altrimenti sarebbero stati gli unici a non mangiare. E ricordava che lui era tra i primi a finire i suoi giri, cronometrati, per andare a cenare e infine cadere sfinito nel letto dopo una doccia e una lunga giornata. Non gli mancavano affatto quei giorni che aveva passato da cadetto, come non gli mancava la guerra e tutti quei morti. Ogni volta che ci pensava, poi, il suo corpo reagiva di conseguenza e gli faceva venire voglia di bere qualche goccio.Come in quel momento: avrebbe fatto di tutto per un buon whiskey da versarsi interamente nella bocca e svenire al centro della stanza che utilizzava come ufficio.
Da quando era a Shibuya, a volte gli mancavano quei giorni in cui l'unica sua preoccupazione era racimolare dei soldi seguendo e fotografando qualche puttana che cornificava il proprio marito. O viceversa.
Giunse al treno.
Il cuore gli esplodeva nel petto, il respiro era smorzato e lui aveva voglia solo di tornare a dormire dopo una sbronza colossale.
Era arrivata l'ora dei conti.-•-
Gli occhi di Keigo svettarono da destra a sinistra. Da Toga a Atsuhiro.
Lei gli urlava contro, lui cercava di accampare delle scuse."Ti avevo detto che avresti dovuto controllare bene il treno prima di partire. Ora per colpa tua siamo persi in mezzo al nulla."
Sibilò lei, sedendosi su un bracciolo di un sedile sulla sua destra e giocava pericolosamente con quel bisturi tra le dita. Anche Keigo, seduto lì in silenzio, percepiva la grandissima voglia che rimontava nel corpo della bionda nel voler infilzare la gola del suo partner con quella lama lucente."beh, se non fossi stato così impegnato a prendere i tuoi ordini avrei fatto una revisione a questo dannato treno. E poi, mi dispiace per te, ma non ho nemmeno frequentato dei corsi come macchinista ferroviario."
Rispose il corvino andando avanti e indietro lungo il corridoio, mentre si stringeva i fianchi tra le dita sottili."Ti ci mettevi di impegno. Sei tu l'uomo tra i due, dopotutto."
"È ciò che vuol dire ?!"
L'altro fece un'espressione confusa, mentre la bionda con uno sbuffo scese dal bracciolo, saltando e spolverandosi i pantaloni con le mani."Vuol dire che gli uomini usano di più le mani e poco il cervello. Svegliati, Atsuhiro."
Mormorò, spostando l'amico e dirigendosi verso la cabina principale per andare ad aggiustare lei il guaio che non aveva riparato l'altro. In tutto ciò, Keigo guardava la scena come se fosse uno spettatore e gli mancavano solo dei popcorn da sgranocchiare. Ma peccato per lui che su quel treno, a parte loro tre, non ci fosse altro. E aveva anche una dannata fame."Ma come siete divertenti entrambi."
Sentì una voce. Provenire alle sue spalle. La sua voce. La voce di Dabi.
Gli fece venire un brivido che gli percosse la schiena.Non si girò ma sentiva i suoi passi avvicinarsi. Aveva il fiato corto. Doveva aver corso molto.
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Road for freedom (Dabihawks)
Fanfic✓au: investigator Touya x prisoner Keigo ✓ Tw: violence, sex, Blood ecc ✓ i personaggi non sono i miei ma sono frutto dell'opera di Kōhei Horikoshi, io li ho solo presi in considerazione ma la storia sarà del tutto diversa. "Dabi... hai paura di Di...