11. you will never be the prom queen

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chiedo un attimo di attenzione, questa è la sorpresa che ho riservato per oggi.
vi chiedo di leggere attentamente visto che in questo capitolo ci sono alcuni argomenti molto delicati di cui mi rappresento.
sono vicina a tutte le persone che non si sentono mai all'altezza, sono insicure del loro fisico e soprattutto che non hanno nessuno, ma darebbero il mondo per gli altri.
vi ringrazio con tutto il cuore, buona lettura<3

eravamo nel bosco e la festa era stata organizzata segretamente perché la signora smith ci aveva severamente proibito di fare feste e di non superare il coprifuoco per andare a letto alle 22, ci avevano per caso scambiato per bambini di 10 anni?!

in ogni caso, in questo momento sono con Chloe e le sto parlando di cosa è successo con reggie.
"non volevo ferirlo, ma ho dovuto farlo, non potevo illuderlo"
"quindi tu mi stai dicendo che hai lasciato reggie perché provi qualcosa per qualcun'altro"
"sì"
"ohh la mia bimba sta crescendo, e chi è questo qualcun'altro?"
"...bhe"
"quindi? sai che a me puoi dirlo"
"si lo so che posso dirtelo però non so come dirtelo"
"dillo e basta"
"ok... jj"
"cosa JJ MAYBANK?!" disse urlando
"vuoi farlo sapere a tutti?! abbassa la voce"
"ok mi ritiro tutto di quando ho detto che stavi crescendo, cioè sul serio ti piace il puttaniere dei più puttanieri puttanieristi del mondo"

"sì e questa cosa non mi piace, ma l'ho capito l'altro giorno e oggi ne ho avuto la conferma"
"di cosa parli? che è successo?" disse chloe tutta gasata
"bhe prima era parecchio innervosito e gli avevo chiesto come stava e si è arrabbiato con me, quindi stavo per uscire dalla capanna e mi ha tirato verso di lui facendoci trovare letteralmente attaccati"
"un enemies to lovers aaa è il mio preferito"
"lo so Chloe, ma a lui non interesso"
"scherzi? non vedi come ti guarda?!"
"mi guarda come tutte le altre puttanelle che si porta a letto"
"no daii io vedo come se si illumina quando ti vede"
"da quando sono una lampadina?"

Chloe sbuffò, so che lo faceva per me ma oggi il mio pessimismo non sarebbe passato così facilmente.

improvvisamente davanti a me si fiondò eliot
"ehi" mi disse
"ciao"
"tutto bene?"
"si"
"ne sei sicura? ho saputo che tra te e reggie è finita"
"già, mi dispiace averlo ferito, ma non volevo illuderlo"
"bhe hai fatto bene"
"lo pensi davvero?"
"certo"
"grazie" eliot mi avvolse tra le sue braccia e poggiai la mia testa sul suo petto, qualche lacrima mi rigò il viso, il solo pensiero che jj non mi vedeva come lo guardavo io mi spezzò il cuore.
"dai andiamo alla festa, non pensarci più" annui in risposta e ci dirigemmo verso il falò

era già pieno di gente e c'erano anche ragazzi che non facevano parte del camp, forse li avevano invitati gli altri segretamente.

passarono 3 ore da quando eravamo lì, stavo chiacchierando con sarah, poi andai al banco degli alcolici e presi un bicchiere di birra, il mio cuore si era alleggerito stando con eliot, lui era il mio amico psicologo mi aiutava sempre in situazioni come queste. mi è sempre stato accanto, soprattutto nei due anni di anoressia.

alzai lo sguardo, non lo avessi mai fatto

vidi jj baciarsi con alyssa.

in quel momento il mio cuore ormai fasciato si ruppe nuovamente. mi sentivo inferiore a tutto il mondo. non mostro mai il mio lato debole alle persone, altrimenti mi renderei vulnerabile e verrei attaccata da chiunque. vengo sempre etichettata come la figlia di papà con tutto ciò che desidera in mano, ma la verità è che ogni volta che mio padre sa che desidero qualcosa lui vuole sempre accontentarmi ma io rifiuto sempre, vorrei che per ottenere qualcosa ci mettessi l'impegno e una volta ottenuta sentirmi fiera di me stessa.

jj e alyssa si stavano mangiando, i miei occhi si facevano lucidi e cercavo in qualunque modo di scacciare via le lacrime. incominciai a vedere sfocato così corsi in capanna e mi guardai allo specchio.

summertime trust| jj maybank Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora