19. i love you, i'm sorry

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"Vi, Vi, svegliati è l'alba, ci scopriranno" aprì leggermente gli occhi, lo vidi, era a petto nudo. avrei voluto svegliarmi così ogni giorno.
mi sedetti sul telo, mi vestì, ma non mi misi la maglietta, rimasi in reggiseno, volevo sentire il venticello mattutino toccarmi e farmi venire la pelle d'oca.

mi sedetti e rimasi là seduta, jj nel frattempo si vestì.
"cosa fai? muoviti o ci scopriranno!"
era tornato il jj stronzo.
non parlai, mi misi la maglietta e le converse e andai giù nella collina senza dire nulla, lasciando jj sul posto.
"te ne vai così?" mi girai verso di lui, lo guardai e non risposi
"ieri sera ti ho per caso sconvolta? sono andato troppo oltre?"
"no"
"allora perché non mi parli"
"non c'è un motivo, non ho nulla da dire, adesso muoviti o ci scopriranno"
"non mi sembrava che ieri ti importasse"
"bhe neanche tu scherzavi" colpito e affondato pensai nella mia mente
mi avvicinò bruscamente a me, fino ad arrivare a far unire i nostri corpi.
"Genevieve, tutto questo rimarrà tra me e te, nessuno lo deve sapere, né Chloe, né sarah e soprattutto né eliot, solo io e te, capito?" lo disse in tono autoritario, sembrava mio padre
"capito?" ripetette un'altra volta per l'assenza della mia mia risposta
annuì fortemente ingoiando forse anche troppo forte.
"bene ora andiamo"

arrivammo nel campo e alyssa saltò al collo di jj non appena lo vide.
eliot mi mandò un' occhiata.

"come mai siete tornati insieme?" mi chiese
"ha funzionato eliot"
"il mio piano? ovvio i miei piani funzionano sempre"
"si"
raccontai tutto a eliot, tranne il fatto che avevamo letteralmente fatto sesso.

"abbiamo parlato del più e del meno, sentivo che eravamo a un passo dalle stelle"
"sono felice per te, hai trovato qualcuno su cui puoi fidarti, ma sta attenda"
"sì, ho donato la mia fiducia estiva a qualcuno" dissi guardando per terra e sorridendo.

arrivò il pomeriggio, eravamo nella stanza del riposo, kiara cominciò a parlare di qualcosa a cui nessuno interessava.

"cioè hanno tolto il posto alle tartarughe per mettere dei bagni con gli scalda asciugamani? perché degli scalda asciugamani?!"
"perché ad alcune persone non piacciono gli asciugamani freddi" risposi per farla stare zitta
"si infatti, a persone come te, cioè dei kook di merda"
"oddio ci risiamo" sussurrai ma in modo che mi sentisse.
"si ci risiamo, perché sei una kook di merda"
"oh mio dio...SMETTILA CON QUESTA CAZZATA, ANCHE TU SEI UNA KOOK E IL FATTO DI STARE CON DEI POUGES NON TI FA UNA DI LORO, TI È COSÌ DIFFICILE CAPIRE CHE ANCHE ALTRE PERSONE NON SI BASANO AI PREGIUDIZI?!" le urlai contro, mi liberai così tanto.
continuammo a discutere così tanto che non ci accorgemmo che gli altri se ne andarono.
sentì il suono di un lucchetto chiudersi.
cercai di aprire la porta ma niente.

cominciai a muovere le dita verso i miei capelli in cerca di un fermaglio, ma non lo avevo più, probabilmente lo avevo perso la sera prima in tutto quel movimento.

"cazzo"
kiara cominciò a dare spallate verso la porta
"è inutile, è chiusa a chiave" insistetti sedendomi sul divano.
uscì dalla tasca dei pantaloncini una canna, l'accesi con l'accendino e la portai alla bocca.
"posso fare un tiro?" mi chiese
"ne ho più bisogno io" alzò gli occhi al cielo.

"preferirei morire con le voci in testa che stare qui" le dissi
"non sai quanto" aggiunsi
"perché?"
"cosa perché" mi chiese
"perché non mi hai più parlato? amavo il rapporto che avevamo"
"avevo paura"
"di cosa?!"
"ti stavi integrando nel gruppo e avevo paura che loro avrebbero preferito te a me"
"scherzi?"
"non vedi quanto ti vogliono bene cavolo, jb ti adora e non so se te ne sei accorta, ma non hai visto il modo in cui ti guarda, e per jj - sentire anche solo il suo nome mi fece rabbrividire- sei una sorella"
"si, ok... ma tu sei perfetta, tutti i ragazzi ti vanno dietro e hai una vita perfetta"
"allora non mi conosci, vita perfetta? dio mi hai vista? non ho gli occhi chiari, capelli biondi e soprattutto non sono alta come te"
"ma hai le lentiggini e un sorriso invidiabile e il tuo fisico è perfetto"
"ti ringrazio, ma non credo, ho avuto l'anoressia per due anni quindi non proprio" mi liberai di quel peso
"cosa?"
"due anni fa, è per quello che ho reagito così quando alyssa ha fatto quel commento..."
"Vi mi dispiace"
"tranquilla, adesso sto bene, ma per favore non ne parlare con nessuno"
"si certo..." sembrava davvero dispiaciuta, faceva male vederla così
"dai, ti perdono, amiche come prima? senza invidia" alzai il mignolo
"mi perdoni?"
"sì"
"non merito il tuo perdono, ho detto cose orribili"
"dai kie, il mio mignolo non rimarrà alzato ancora a lungo" dissi ruotando il mio dito davanti ai suoi occhi, lei lo prese e mi sorrise.

"vedo che avete risolto" urlò felice john b entrando nella camera seguito da tutti gli altri
"abbiamo deciso di collaborare" risposi guardando con la coda dell'occhio kie e sorridendo
kie scoppiò a ridere e mi mise un braccio intorno alle spalle.

"bene, che si fa stasera?" ci chiese jj, mi guardò attentamente, solo noi sapevamo che poteva succedere di tutto.

"bene, che si fa stasera?" ci chiese jj, mi guardò attentamente, solo noi sapevamo che poteva succedere di tutto

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author's note

eiii, so che dovevo pubblicarne 3 ma voglio lasciarvi sulle spine. siete cuoriosi?
cosa succederà secondo voi?

fatemi piacere se vi è piaciuto questo capitolo.

vi prego di non essere lettori silenziosi.

consigli su come continuare la storia ----->

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 19 ⏰

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