capitolo 14

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pov nicola

rientrai a casa e cercai federico, andai in camera.. non c'era! dove stava.
mi sedetti sul divano aspettandolo, mo che sarebbe tornato eeeeh.


dopo 20 minuti

qualcuno bussò alla porta, andai ad aprire e era federico, mo vede!.

N: dove stavi?!
F: scusa stavo..

lo portai dentro buttandolo sul divano, lui mi guardò con uno sguardo spaventato, mi slacciai la cintura buttandola a terra e mi avvicinai al suo orecchio bisbigliando.

N: non devi uscire senza permesso... ti farò imparare bene.
F: n..

iniziai a succhiargli il collo, lui gemeva cercando di respingermi, io lo ignoravo e continuavo a marchiarlo su tutto il collo.
doveva capire che era solo mio!
gli tolsi la maglietta e gli morsi i capezzoli, gemeva sempre più forte chiedendo di smetterla.
mi sentivo sotto che non c'era più spazio per tenerlo, gli tolsi i pantaloni accarezzandoli le cosce, mi tolsi i miei pantaloni e iniziai a strusciare il mio pene indurito sul suo bel culo che si portava.
mi tolsi le mutande e feci lo stesso con lui, mi posizionai davanti all'entrata e ci sputai sopra, entrai dentro, amavo quanto era stretto, mi faceva venire più  veloce.. ma voleva dire che sarei venuto dentro di lui più volte.

F: no ti prego..
disse con voce tremante e sensuale.
F: non lo faccio più..

iniziai a aumentare la velocità, e lui gemeva sempre più forte il mio nome, avevo le mani sul suo bacino e le sue gambe intorno al mio bacino, potevo andare sempre più dentro, godevo tantissimo e ovviamente anche lui godeva, tirò indietro la testa e urlò il mio nome forte quando venne, non mi stoppai, anzi, andai più veloce, nella stanza si sentiva dei battiti di mani coordinati, dopo circa 20 minuti venni dentro di lui, lui pensò fosse finita.. ma iniziai di nuovo a muovermi dentro di lui senza mai uscire.

F: basta..
disse sempre con voce sensuale e tremante

lo ignorai e continuai sempre più forte.

ciò durò 1:30, venni dentro di lui ogni 30/35 minuti circa, mi ero divertito un sacco, lui crollò in un sonno subito quando uscì da lui.
aveva delle labbra cosi carnose.. volevo il mio cazzo nella sua bocca.. non lo facevamo da tanto tempo, motivo in più.
mi avvicinai alla sua bocca accarezzandogli le labbra e mettendo un dito dentro, toccai la sua lingua e mi immaginai sempre di più il mio cazzo nella sua bocca.
mi misi col pene davanti alla sua bocca e lo schiaffeggiai con esso, socchiuse gli occhi e glielo misi in bocca senza farlo parlare, cercò di allontanarmi ma non ce la fece, sentivo i denti e non mi piaceva, quindi glielo misi tutto in bocca e lui stava affogando, iniziò a lacrimare e poi glielo tolsi dalla bocca dopo che venni anche li.

me ne andai a letto senza controllare come stesse e mi addormentai.






pov federico

ero sfinito.. avevo male nelle gambe e anche nella gola, e pensare che dovevo andare a salvare il mondo dopo con muster bug..
mi stavo andando a lavare ma sentì un rumore e urla, andai in bagno.

F: plagg trasformami

mo trasformai e uscì dal bagno andando dove c'erano le urla, mi facevano malissimo le gambe..
arrivai e c'era mister bug che lo aveva intrappolato nel suo yoyo.

F: miao! come stai?
Ms: tutto bene tu?
F: tutto ok

il mostro riuscì a scappare e mi prese buttandomi a terra violentemente, che male!

Ms: oddio! non toccare il gattino!!

iniziarono a lottare, io mi alzai e andai a aiutarlo rompendo l'oggetto dove c'erano l'akuma.

F: ben fatto
Ms: beh oggi ti va di uscire?
F: a che ora?
Ms: sta sera
F: non so.. ti faccio sapere
Ms: ti aspetto gattino, ciao!

tornai a casa ritrasformandomi e andando a letto, entrò in camera nicola, gli dovevo dire di questa uscita serale..

F: amore, sta sera esco
N: dove?
F: non so, esco solo, voglio liberare la mente
N: ok, alle 22 a casa!
F: grazie

alle 20:00

me ne andai di casa e mi avvicinai a un albero nascosto trasformandomi, chiamami mister bug

Ms: ci sei?
F: dove vengo?
Ms: sul palazzo *****
F: arrivo

andai e era tutto pieno di candele e rose

F: wow mister bug..

mi toccò il bacino avvicinandosi alle mie labbra.
io lasciai fare, gli accarezzai la nuca, lui mi osservava.

Ms: sei fidanzato?

e mo? non so se dire di si.. cioe amo nicola! ma.. sembra che mi usa, non so!

F: no te?
Ms: si. ma possiamo divertirci.
F: divertiamoci allora

mi baciò e iniziò immediatamente a limonarmi, non toglieva la sua lingua da dentro la mia bocca, le nostre salive si mixavano.
mi toccò il culo palpandolo, stringeva abbastanza forte, io però mi staccai.

F: fino a dove vuoi arrivare?
Ms: non so.. non possiamo ritrasformarci quindi.. magari basta cosi per oggi gattino
F: ok, a domani anguria
Ms: non mi chiamare cosii!!!

non finì la frase che me ne andai, quello che avevo fatto forse era sbagliato..

continua..

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