Quando un orribile rumore invase la stanza il primo a reagire fu Barty. Si alzò dal letto ed estrasse la bacchetta urlando incantesimi silenziatori rivolto ai muri. Evan gli posò una mano sulla spalla, stringendo appena in un invito a smettere di sprecare il suo tempo.
- Sono i Grifondoro lascia stare - disse. Una nota leggermente delusa tingeva la sua voce e Regulus non poté fare a meno di sentire un nodo alla gola. Si alzò di scatto, come bruciato e uscì dalla stanza. Tutti i quadri stavano urlando mentre gli studenti più grandi provavano a farli zittire. Regulus gli scansò via raggiungendo quello più vicino. Non potevano essere stati loro, non di nuovo, non senza un motivo eppure era così. Una M rossa sembrava schernirlo da ogni quadro e lui provò l'impulso di distruggerli, uno a uno. Da dietro di lui sentì la presenza familiare e incazzata di Barty che sussurrò un incendio verso il quadro che aveva davanti. Regulus si allontanò quel tanto che bastava per vedere la M davanti a lui prendere fuoco insieme all'incantesimo che l'aveva stregata.
- La pagheranno - sibilava Severus Piton da un punto indeterminato della stanza.
- È tutta colpa di Potter e dei suoi amici - Regulus a quel nome si girò verso di lui. Lo sapeva, l'aveva capito nell'esatto istante in cui aveva iniziato a sentire le urla, ma ammetterlo ad alta voce era diverso. Piton lo guardò pieno di rabbia.
- Di al tuo caro fratello che è un uomo morto - disse avvicinandosi a lui. Regulus non si mosse di mezzo centimetro per niente impressionato ma percepì comunque la presenza di Barty dietro di lui.
- Stai contagiando l'aria con la tua puzza Pivellus. Allontanati - disse calmo. Severus lo guardò con un ghigno avvicinandosi ancora.
- Sapete, voi due dovreste iniziare a capire da che parte volete stare - disse irato.
- Stanno dalla mia - sussurrò una voce al suo orecchio. Si scostò velocemente, terrorizzato ma una bacchetta lo fece bloccare dal fare qualsiasi movimento brusco. Barty ghignò in direzione di Evan mentre quest'ultimo premeva la bacchetta verso Piton.
- Regulus non avvertirà suo fratello per una minaccia tanto insignificante - disse verso Severus.
- E poi lui e Potter avranno altri problemi da cui difendersi - aggiunse Barty mettendo un braccio sulle spalle di Regulus. Evan lasciò la presa avvicinandosi a loro e insieme si allontanarono dal dormitorio.
- Mi spiace per quello che è successo Reg- il ragazzo non se lo aspettava, non detto con tanta sincerità, non in quel momento e non da Evan. Scosse le spalle.
- Da Sirius non mi aspettavo niente di diverso- disse serio ma l'altro scosse la testa, prima di tirare fuori una sigaretta dalla tasca e accenderla per poi porgerla a Barty che però la rifiutò.
- Non dicevo per Sirius - e Regulus seppe esattamente cosa intendeva. Lui e James si allenavano insieme da mesi ormai. Era stato bello ma dentro di sé sapeva che non sarebbe durato. Strinse le labbra.
- Non gli ho detto niente - si sentì in obbligo di giurare. Barty gli scompigliò i capelli con quel suo sorriso folle.
- Lo sappiamo Reg, ma non per questo fa meno male, giusto? - Regulus era paralizzato e distolse lo sguardo.
- Non mi aspettavo nulla da lui, ci allenavamo e basta, è bravo e mi aiutava a sfogarmi-Evan annuì, distratto dal fumo della sua sigaretta.
- Possiamo fargliela pagare - disse e Regulus sapeva che era serio, però quella decisione spettava a lui. Indurì lo sguardo guardandoli entrambi negli occhi.
- Sì - disse - Ma non faremo come hanno fatto loro - continuò
- Dicono che i cattivi della storia siamo noi, no? Dimostriamogli quanti cattivi possiamo diventare allora - concluse sfilando la sigaretta dalle dita di Evan e portandosela alle labbra.
- Sul campo da Quidditch, negli esami e nella coppa delle case - sussurrò assaporando ogni parola.
- Se vogliono la guerra, allora è quello che avranno - finì prima di esalare una boccata di fumo. Barty rise dandogli una pacca sulla spalla, Evan si limitò a fissarlo. Non avrebbe potuto dire ad alta voce il terrore che quella parola gli aveva provocato. Non serviva che Regulus la iniziasse, la guerra c'era già, più vicina a loro di quando gli piacesse ammettere e il marchio che aveva sul braccio, che per due anni aveva nascosto, iniziò a pesargli terribilmente.
"Devi proteggerli" ricordò a se stesso, sempre più consapevole di quanto questo sarebbe stato impossibile.
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𝕾𝖑𝖞𝖙𝖍𝖊𝖗𝖎𝖓 𝕳𝖔𝖓𝖔𝖗 ~ 𝒜 𝑀𝒶𝓇𝒶𝓊𝒹𝑒𝓇𝓈 𝐸𝓇𝒶 𝒮𝓉𝑜𝓇𝓎
FanfictionStoria in continua - ma lenta - revisione ᴿᵉᵍᵘˡᵘˢ ᴮˡᵃᶜᵏ ᴱᵛᵃⁿ ᴿᵒˢⁱᵉʳ ᴮᵃʳᵗʸ ᶜʳᵒᵘᶜʰ ᴶʳ "υη ¢αттινσ è ѕσℓσ υηα νιттιмα ℓα ¢υι ѕтσяια ηση è мαι ѕтαтα яα¢¢σηтαтα" -----------------------------------------------