ero scossa.
<cazzo!>
sbottai sbattendo i pugni sull'armadio<fanculo!>
ancora.stavo facendo la cosa giusta?
era veramente questo quello che ho sempre desiderato?
-
<salve signorina keller, come posso aiutarla?>
rispose la mia stilista<s-si..emmh..>
blabettai un pochino prima di parlare decisa<è possibile lavorare a distanza..? magari dalla germania?>
<oh beh.. certo! possiamo chiedere un trasferimento ma lavorerà per altri brand>
<va benissimo, grazie!>
<quando pensa di partire?>
domandò giustamente<guardo i voli disponibili e la richiamo>
staccata la chiamata, emessi un singhiozzo,
ero brava a fingere che andasse tutti bene.
ancora con il telefono in mano indietreggiai fino a sbattere sulla porta chiusa del bagno ed abbandonarmi ad essa trovandomi poi accasciata sul pavimento.
consultai internet
"voli new york - lipsia disponibili per.."
erano tutte date lontante, guardai il catalogo fino alla fine per poi tornare in cima e leggere
"..disponibili per il venticinque dicembre"
<mi dica>
rispose alla chiamata<è possibile per domani?>
<assolutamente! lo comunico all'azienda>
prenotai per solo andata,
amavo new york ma mai quanto lipsia mi abbia incantata;era un posto semplice ma ricco di significato.
//venticinque dicembre//
"il volo new york - lispia arriverà tra cinque minuti"
comunicarono.era mezzogiorno appena passato, il sole splendeva alto provocandomi una sensazione di calore mai provata in questo mese
<oh mio dio nicole!>
esclamò helena dall'altra parte del telefono sconvolta dalla mia chiamata.<hele! potresti farmi un favore?>
<dimmi!>
era sempre stata così disponibile per gli altri, era una persona d'oro.<ecco sono in aeroporto, tra poco arriva il mio volo>
<scherzi!?>
urlò sorpresa<no, sto tornando>
sentì ridacchiare dalla felicità<scrivi un bigliettino e lascialo in camera di bill>
dissi prima di aggiungere
<scrivi di andare in centro per le undici emmezza di sera circa>
<fatto!>
<grazie hele, ti devo una favore><mi basta solo il tuo ritorno>
sorrisi a trentadue denti prima di staccare ed aspettare l'arrivo dell'aereo.
*pov:bill*
erano le undici di sera.
stanco per la pesante giornata salì in camera mia, un tempo colma di vivacità.
"incontriamoci in centro vicino all'albero di natale per le undici emmezza circa, non mancare"
era per caso uno scherzo?
<ragazzi?>
li chiamami<oi?>
dissero<cos'è?>
chiesi scendendo rapidamente le scale mostrando il pezzo di carta<che dice?>
chiese helena.lo lessi ad alta voce
<secondo me dovresti andare, magari è importante>
elisa aveva ragione, non avrei mai scoperto cosa c'era dietro se non mi fossi presentato<si.. hai ragione, mi preparo>
*pov:nicole*
camminavo allegra per le strade solitarie e silenzione di lipsia la sera felice di cosa mi aspettava.
mi posizionai sotto l'albero di natale decorato con piccole palline bianche con brillantini e lucine sottili che lampeggiavano di tanto in tanto nell'attesa di bill.
lì lo vidi,
bello come sempre vestito pesante sotto la neve.
i suoi lunghi capelli neri brillavano alla luce delle decorazioni natalizie ed il suo viso arrossato per il freddo lo rendeva così innocente.
dandomi le spalle si girò scrutandomi dalla testa ai piedi, una smorfia apparve sul suo viso appena capì che ero io.
mi corse incontro..
feci lo stesso.
arrivati a pochi centimetri di distanza gli saltai in braccio, in un abbraccio caloroso atteso da mesi.
alti lampioni illuminavano il centro decorato pieno di piante e panchine innevate.
dolci fiocchi di neve mi si posavano sui vestiti e tra i capelli mentre il corpo di bill emetteva calore.
mi staccai dopo svariati minuti nell'intento di perdermi nei suoi bellissimo occhi nocciola
<non andare..>
mi sussurrò all'orecchio prendendomi per i gomiti<non voglio dirti addio un'altra volta..>
aggiunse.d'istinto presi il suo volto con entrambe le mani e lo baciai.
un bacio passionale ci avvolse tra le sue braccia rendendoci così una cosa sola.
<i tuoi occhi mi hanno rubato le parole..>
mormorai ora appoggiata al suo collo,
mentre le stelle pian piano si spegnevano,
dando vita ad uno scuro cielo invernale.
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Sforzati finché riesci - Bill Kaulitz.
RomanceNicole keller, una ragazza di 16 anni che, dopo aver frequentato persone sbagliate si troverà in una gang pronta ad ongni rischio e pericolo. Torture, uccisioni, droghe, fumo alcool.. tutto ciò che le riserverà la vita. Le quattro erano solite a sco...