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Passarono un paio d'ore dalla nostra entrata in casetta, tutti avevano, più o meno, sistemato i propri oggetti personali.

Io mi trovavo nel giardino sul retro intenta a contemplare il cielo scuro della sera cosparso di stelle, faceva abbastanza freddo infatti indossavo la felpa con su scritto il mio nome.

Pensai, pensai tanto, a tutto ciò che ho vissuto e tutto ciò che vivrò grazie a questa esperienza, presi il mio telefono dalla tasca posteriore del jeans e, con il permesso della produzione, chiamai mio fratello per dargli questa notizia.

Dopo alcuni squilli comparse il suo sorriso smagliante sullo schermo del cellulare <<Nico!>> <<Allora sei entrata?!>> mi chiese subito <<Anche a me fa piacere vederti e comunque si, sono entrata!>> sorrise la ragazza inquadrando la sua felpa <<Lo sapevo! Sei fantastica Bea, era impossibile non ti prendessero>> affermò suo fratello davvero contento <<Grazie, e a te come vanno le cose?>> <<Se intendi a scuola è tutto ok tranquilla, a casa sto bene, papà non c'è mai come sempre ed io mi prendo cura di Mimì>> <<Mi raccomando trattala bene!>> <<La tua gatta è in buone mani, mi ama ormai>> i due continuarono a parlare per una buona mezz'ora ma, vennero interrotti dall'apertura della porta sul retro.

Beatrice si girò per capire chi fosse ed i suoi occhi incontrarono quelli del ragazzo che qualche ora prima la tranquillizzò <<Oh scusa passo più tardi>> disse <<No tranquillo, resta pure ormai è finito il mio turno per usare il cellulare quindi>> la ragazza si girò verso il telefono <<Ciao Nico, ci sentiamo domani. Ti voglio bene>> <<Ciao ciao, anche io te ne voglio>> e la chiamata terminò.

Salvatore prese posto accanto la ragazza e si girò a guardarla <<Era tuo fratello?>> <<Si, era lui, non lo vedo da meno di 24 ore e già mi manca>> rispose <<Siete molto legati, non è così?>> lei si girò a guardarlo ed annuì <<Siamo cresciuti facendoci praticamente da genitori a vicenda, io mi prendevo cura di lui e lui si prendeva cura di me, dopo la morte di mamma il nostro rapporto è diventato ancora più stretto>> <<Mi dispiace>> il ragazzo le sorrise dolcemente e lei ricambiò guardandolo negli occhi, azzurro nuovamente nell'azzurro.

I due restarono su quel piccolo divano grigio per molto altro tempo parlando, ridendo o stando nel completo silenzio <<Credo sia arrivato il momento di andare a dormire>> constatò Beatrice <<Credo proprio di si, domani abbiamo le prime lezioni>>. Entrambi si alzarono ed entrarono nella casetta augurandosi la buonanotte ed ognuno andò per la propria strada.

Il mattino seguente mi svegliai a causa del rumore assordante della sveglia, mi alzai, recuperai i vestiti e mi incamminai verso il bagno, dopo aver rifatto il letto. Andai in cucina, dove incontrai la maggior parte dei miei compagni, li salutai abbracciando qualcuno di tanto in tanto, e preparai una tazza di caffè-latte rigorosamente freddo, prendendo un pacco di biscotti per immergerli nel liquido.

<<Buongiorno>> arrivò in cucina anche Salvatore, ancora in pigiama, intento a prepararsi anche lui una tazza di latte, si sedé al mio fianco e rubò qualche biscotto dal mio pacco di biscotti <<A che ora hai lezione?>> ma il ragazzo non ricevette risposta <<Bea?>> <<Mh? si scusa sto praticamente dormendo>> sospirai <<No ti ho chiesto a che ora avessi lezione. Come mai hai sonno, non hai dormito?>> chiese curioso <<Ho lezione alle 10:00 ed ho dormito poco, devo abituarmi al fatto che quel letto non è il mio solito letto>> sbuffai <<Io ho lezione alle 10:10, magari possiamo fare la strada assieme>> <<Si certo, va bene, ma basta che ti sbrighi dato che sono le 9:40 e sei ancora in pigiama>> constatò la ragazza dagli occhi azzurri ridendo<<Si, giusto, hai ragione ora vado>> sorrise e si alzò posando la sua tazza nel lavandino per poi andare di fretta nella sua camera per potersi cambiare.

Dopo una decina di minuti il moro raggiunse la sua amica in cucina e la trovò seduta su uno degli sgabelli, con le gambe a penzoloni mentre guardava il vuoto, lui si fermò a guardarla pensando che fosse davvero una bella ragazza. Beatrice si accorse della sua presenza dopo qualche minuto e senza dire niente si avvicinò alla porta-finestra invitandolo ad uscire. Durante il tragitto casetta-studios i due scambiarono quattro chiacchiere, parlando del più e del meno. Una volta arrivati in sala relax poggiarono gli spartiti sul tavolo e il ragazzo si avvicinò al minifrigo per prendere due bottigliette d'acqua <<Grazie>> sorrise la mora dopo che lui gliela passò <<Allora? Hai deciso quale professore scegliere?>> <<Ancora no...sono davvero indecisa>> sospirò <<Scegli Rudy cosi siamo in squadra assieme, so che ti piacerebbe stare in squadra con me>> fece un sorrisetto <<Sfacciato>> lei rise dandogli un piccolo pugnetto sulla spalla <<Ahia!>> <<Ma va ti ho a malapena colpito>> <<Quando mi uscirà il livido te lo rinfaccerò>> <<Esagerato>> lui sorrise ed aprì le braccia, segno che voleva un abbraccio <<Scordatelo>> disse in risposta la ragazza <<Dai>> <<No>> <<Dai!>> <<No!>> <<Perché gli altri li abbracci e a me no?>> la ragazza roteò gli occhi e si avvicinò permettendogli di abbracciarla. Rimasero così, stretti in un abbraccio, per qualche minuto <<Stai facendo tardi>> sussurrò il ragazzo dagli occhi azzurri <<Dio! Non posso arrivare tardi alla prima lezione! Ci vediamo dopo, ciao!>> disse la mora impacciata, raccogliendo tutti i suoi spartiti. Salvatore in risposta rise vedendo la goffa ragazza allontanarsi. Rimase altri 5 minuti in quella sala pensando a quell'abbraccio e sorridendo di tanto in tanto.

Passarono svariate ore ed io mi ritrovai nuovamente nella sala relax, era arrivato il momento di scegliere in che squadra stare. Sia Rudy che Lorella mi invitarono nella propria ma purtroppo potevo sceglierne solo una. Dopo almeno 5 minuti di indecisione mi avvicinai alla sala 7 in cui si trovava Zerbi <<E' quello che penso?>> annuii sorridendo ed il professore si avvicinò per abbracciarmi <<Sono davvero molto felice di questa tua decisione, lavoreremo bene insieme noi due, ne sono sicuro!>> <<Io vorrei ringraziarla per avermi dato l'opportunità di entrare nella scuola e sono sicura che non la deluderò>> <<Prima di tutto dammi del tu, son giovane io eh!>> disse ridendo <<E secondo un talento come il tuo di certo non poteva sfuggirmi, ora vai, dirò alla produzione di mandarti alcune delle cover che vorrei che cantassi e poi domani decideremo quale farti effettivamente cantare in puntata, d'accordo?>> in risposta annuii una seconda volta, sempre con il sorriso in faccia, ringraziandolo nuovamente ed uscii dalla sala andando direttamente in casetta.

Lì incontrò le sue due compagne di stanza, Angela era davvero felice del fatto che fossero nella stessa squadra mentre Valentina la abbracciò complimentandosi. Le tre continuarono a parlare finché Beatrice non si alzò, andando verso la sua camera con l'intenzione di fare una doccia per scacciare tutta la tensione delle ore precedenti. Una volta finita la sua doccia bollente, indossò il pigiama e si sedette sul suo letto guardando le foto che aveva attaccato alla parete, accarezzando il viso di sua madre di tanto in tanto, sorridendo malinconicamente <<Ti manca?>> <<Tantissimo>> lei si girò a guardare Salvatore <<Come mai sei qui?>> chiese curiosa <<In realtà è pronta la cena e non vedendoti ti sono venuto a chiamare>> a quel gesto la ragazza sorrise ed insieme uscirono dalla camera arancione per dirigersi in cucina, dove mangiarono il delizioso piatto di pasta al pomodoro preparata da Holy.


Spazio Autrice:

Eccoci qui, quest'anno avevo detto di non volermi affezionare ma sto letteralmente scrivendo una storia su Petit.
Non so per quale motivo ma mi sono completamente innamorata di lui.

Fatemi sapere cosa ne pensate, se dovrei cambiare qualcosa, un consiglio, una critica costruttiva, va bene qualsiasi cosa.

Spero vi piaccia, devo essere sincera all'inizio non volevo pubblicarla perché ho davvero paura di non riuscire a metterci tutto l'impegno che vorrei ma, purtroppo, non dipende da me, se mi fermerò sarà sicuramente o a causa della scuola o del blocco dello scrittore, ma comunque cercherò di portarla più avanti possibile.

Detto questo, lasciate una stellina se vi va⭐️🤍

-F

il male che mi fai || petit Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora