In questa settimana arrivarono tantissimi compiti, sia di canto che di ballo.
Beatrice era appena tornata da lezione e si fiondò sotto la doccia.
Era quasi ora di cena, non vedeva l'ora di indossare il suo pigiama ed infilarsi nel letto, quel giorno era più stanca del solito.<<Bea, la cena è pronta, hai finito?>> le chiese la sua compagna di stanza, Mew <<Si, finisco skincare e arrivo. Inizia a mangiare tranquilla>> urlò leggermente dal bagno, non sentendo nessuna risposta constatò che la ragazza fece come le aveva detto.
Uscì dal bagno e si avviò verso la cucina, prese posto accanto a Valentina ed iniziarono a chiacchierare, uscì anche l'argomento 'Matthew' e credo che la mia amica si sia presa una bella cotta.
Quando l'altra cantante si alzò, sentii qualcuno poggiare le mani sulle mie spalle e calarsi verso la mia guancia, lasciandoci un piccolo bacio <<Hai tutta la faccia appiccicosa!>> disse Salvatore disgustato <<Ho appena fatto skincare cretino>> risi vedendo la reazione del ragazzo.
<<Andiamo fuori?>> mi domandò <<Inizia ad andare, lavo il piatto e ti raggiungo>> lui in risposta annuì e si precipitò nel giardino sul retro.
Una volta lavato il mio piatto, recuperai una coperta e raggiunsi il romano. <<Hai seriamente freddo?>> domandò divertito <<Lasciami in pace, anche tu stai indossando la felpa>> risposi prendendo posto accanto a lui sul divanetto grigio. Mi avvicinai maggiormente e posai la testa sulla spalla del ragazzo, il quale sospirò e poggiò la sua testa sulla mia.
Restammo in silenzio per una buona decina di minuti ammirando il cielo scuro, ma non era un silenzio imbarazzante, era uno di quelli quasi piacevoli.<<Stasera sei più silenziosa del solito, è successo qualcosa?>> chiese il moro <<Sono solo stanchissima, sarà colpa della palestra alle 8 del mattino>> sbadigliò lei. Il ragazzo si alzò tendendo la mano all'amica <<Dai vieni, ti accompagno a letto>>. In risposta, la ragazza la afferrò ed insieme si diressero verso la camera arancione. Lui aspettò che lei si sistemasse e si avvicinò per darle un altro piccolo bacio sulla guancia <<Buonanotte>> sussurrò <<Notte>> la mora gli regalò un piccolo sorriso e lo vide allontanarsi per raggiungere la sua camera.
<<Ora tu mi spieghi cos'era questo>> disse Lil Jolie <<Dio, Angela! Che spavento, pensavo dormissi>> sospirò <<Dai, dimmi che cos'era?>> <<Nulla, gli ho detto che ero stanca e mi ha accompagnata qui, stop>> <<Non me la bevo, c'è qualcosa tra voi due!>> <<Siamo qui letteralmente da due settimane, cosa dovrebbe esserci? Siamo solamente buoni amici>> <<Certo, proprio buoni amici>> rise, prendendosi gioco dell'amica <<Buonanotte Angela>> disse ridendo <<Notte, anche io ti voglio bene, scema>>
Passarono altre svariate ore, era pomeriggio e la mora era stata convocata dalla redazione.
Le dissero di andare agli studi per un motivo importante, ma a lei sconosciuto. Si stava preoccupando, che avesse fatto qualcosa di male inconsapevolmente?Entrò nella sala 3 e prese posto su uno sgabello posizionato davanti una TV. <<Mica mi sono comportata male? Non mi ricordo cosa ho fatto, sono pure arrivata in anticipo a lezione oggi>> pensò e ripensò finché la produzione non fece partire un video. Era arrivato il momento di incontrare Zef. <<Oddio ciao>> disse la ragazza impacciata <<Ciao Beatrice!>> <<Mi hanno preso in giro! Pensavo di essermi comportata male>> <<Nono, tranquilla>> rise il produttore <<Come stai?>> <<Tutto bene grazie, tu?>> <<Tutto bene. Allora volevo dirti che ho iniziato a lavorare su 'Fila Indiana', anche con un altro produttore, e volevamo farti ascoltare questa prima stesura>> <<Certo con piacere>> la ragazza ascoltò il suo inedito ed era una bomba <<Allora che ne pensi? Se c'è qualcosa che non ti piace dimmelo e la cambieremo insieme, d'accordo?>> <<Mi piace tantissimo, appena lo riascolterò con calma ti farò sapere se ci sono alcune piccolezze che vorrei cambiare, ma per il momento è davvero bello>>. I due discussero del brano per altri 5 minuti e la ragazza, appena ebbe il via libera dalla redazione, si fiondò in casetta, volendo dare questa notizia ad una persona in particolare.
<<Avete visto Salvatore?>> chiesi a coloro che si trovavano in giardino <<Prova a vedere in camera sua, fino a poco fa era lì>> mi rispose Mida, annuii ed andai verso la camera rossa. Bussai alla porta, ma non ricevetti risposta, così entrai <<Oh, scusate, passo dopo>> feci per andarmene ma Maria mi disse di restare <<Credo che tu possa restare, vero Petit?>> domandò proprio lei <<Assolutamente, vieni qui>> mi fece posto sul suo letto e non ci pensai due volte <<Questo ragazzo qui mi stava raccontando un po' della sua storia, sapevi che fino a poco tempo fa faceva il calciatore?>> <<Facevi il calciatore e non me lo hai mai detto??>> risposi scioccata, dandogli un altro piccolo schiaffetto sul braccio <<Dovresti smetterla di colpirmi e comunque si, giocavo nell'Avellino, in serie C>> <<Perché hai smesso?>> chiese la conduttrice <<Eh, per la musica, ho avuto la possibilità di fare i casting ed eccomi qui>> <<Ma tu scrivi vero? Scrivevi anche quando giocavi a calcio?>> <<Sisi io ho sempre scrittore. La musica è diventata una cosa seria nel momento in cui è andata via nonna>> <<Come si chiamava nonna?>> <<Miriam>>. Io, non volendo intromettermi nel discorso, gli accarezzai il braccio per confortarlo. Raccontò del rapporto che aveva con lei e lo guardai sorridendo dolcemente, con gli occhi un po' lucidi. <<E il tatuaggio? Io so che ad una persona qua in mezzo piace molto. Che significato ha?>> rise la bionda, si riferiva a me dato che, ogni volta che ne avevo la possibilità, lo ammiravo per minuti interi. A Salvatore non ha mai dato fastidio questa cosa, anzi lo trovava un gesto davvero carino, essendo molto importante per lui. <<Sono due rose e l'occhio di nonna, gira un po' tutto intorno a lei>> rispose <<E' davvero carina questa cosa di nonna sai>>. Parlarono per qualche altro minuto finché Maria non intromise anche me nel discorso <<E della ragazza qua a fianco che mi dici?>> <<Eh che ti devo dire?>> disse, guardandomi negli occhi <<Maria è una persona davvero speciale, non sembra da fuori, ma se ti permette di conoscerla, ti apre un modo intero, il suo piccolo grande mondo fatto di fragilità ed insicurezze>> disse sorridendo <<E tu, Timodona? Che mi racconti di Petit?>> <<Che è proprio buono Maria. Buono buono. Da fuori sembra il solito ragazzo duro, ma in realtà è una delle persone più gentili che io abbia mai conosciuto. Gli voglio bene, nonostante si arrabbi con me perché qualche volta lo colpisco leggermente>> dissi in risposta sorridendo <<Siete proprio carini voi due, io credo che entrambi condividiate un dolore quasi simile ed è questo che vi ha portato a legare tanto>> i due annuirono, concordando con la bionda<<Anche io ti voglio bene cretina e per i colpi non sono affatto leggeri, ho ben due lividi sulla spalla>> <<Maria non lo ascoltare fa sempre l'esagerato>> <<Va bene ora vi lascio, ciao ciao>> disse ridendo. Entrambi la salutammo e ci accomodammo meglio sul letto del ragazzo.
<<Dovevi dirmi qualcosa?>> chiese il moro e la ragazza annuì <<Ho parlato con Zef, mi ha fatto ascoltare l'inedito ed è fantastico. Mi piace moltissimo!>> disse sorridendo <<Davvero? Sono tanto felice per te!>> la abbracciò <<Grazie. Dovrei riascoltarlo per vedere se cambiare qualcosa. Magari potresti aiutarmi, che dici?>> <<Certo, mi farebbe molto piacere, il tuo inedito mi fa venire i brividi ogni volta>> affermò sinceramente il moro <<Allora dopo ti raggiungo con il computer>>. Lei si stese su quella coperta rossa ed il romano fece lo stesso, si guardarono negli occhi per infiniti minuti. <<Che c'è?>> chiese la ragazza <<Niente, sei bella>> disse accarezzandole i capelli, in risposta la napoletana sorrise, con le guance rosse dall'imbarazzo <<Anche tu sei bello>> <<Vieni qui>> sussurrò il ragazzo, spronandola ad avvicinarsi e si abbracciarono, lei poggiò la sua testa sul suo petto, sentendo il suo cuore battere velocemente.
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il male che mi fai || petit
FanfictionDue cantanti, una storia. Beatrice e Salvatore, due ragazzi che condividono la stessa passione per la musica e lo stesso dolore di una grande perdita. Si incontrano tra le mura di uno dei programmi televisivi più famosi d'Italia e chissà come andrà...