-Fra mi spieghi che ti sta succedendo?- Chiede Todoroki seduto su letto con me.
-Non lo so-
-Perché hai lasciato Uraraka?- Mi chiede.
-Non siamo fatti per stare insieme-
-Mh-
-Mh-
-Sai che mi puoi dire tutto?-
-Si... Io in effetti... Uh-
-Deku-
-Io sono gay-
Todoroki rimane un attimo in silenzio a fissarmi.
-Ne sei sicuro?-
Mi soffermo un attimo a mangiarmi le unghie.
-Mi piace Bakugou-
-COSA!?-
-Shh!- Todoroki mangia una pop corn perplesso.
-Io lo sapevo! Te l'avevo detto!-
-Mi piace così tanto Tod...-
-Come ti fa a piacere?-
Sospiro.
Sentiamo la porta aprirsi e vediamo Bakugou entrare.
Mi guarda con degli occhi tristi e impauriti.
-Io... Vado ho lezione- Dice Todoroki sorridendo per finta.
Chiude la porta.
-Sa di noi?- Chiede il biondo non guardandomi.
-No-
-Non lo deve sapere nessuno-
-Infatti non lo sa nessuno-
-Va bene così-
-No non va bene così-
-Deku basta-
Mi alzo in piedi raggiungendo Bakugou.
-Che fai?- Chiede respirando affannato.
-Quello che vuoi anche tu-
Mi alzo in punta di piedi e lo bacio.
Un bacio a stampo, delicato e breve, rimango a poca distanza dalla sua faccia. Non riesco a parlargli, la mia bocca non si muove di un centimetro.
Sento qualcuno che mi prende, sono le braccia di Bakugou. Mi prende in braccio e mi posa sul comodino vicino al letto.
Rimaniamo a fissarci come due sposi sull'altare, come due fiori piantati uno davanti all'altro, come due innamorati.
Mi bacia di nuovo. Io lego le braccia dietro la sua testa.
-Se ti bacio non smetto più di farlo- Dice il ragazzo.
-E chi l'ha detto che ti devi fermare?-
A queste parole Bakugou mi fissa, fa uno strano sorrisino e mi poggia sul letto stendendosi anche lui.
Mi continua a baciare e poi rimaniamo a fissarci per più di dieci minuti.-Ho fatto una cazzata- Dice.
-No non l'hai fatta-
-Io non posso essere gay-
-Non puoi?-
-No-
-Sei ridicolo-
-Come mi hai chiamato?-
-Provi qualcosa per me-
-Cosa? No-
-Ridicolo.-
Bakugou mi prende il mento con le mani stringendolo e facendomi male.
-Tu non ti devi azzardare a chiamarmi così-
Lo fisso con area indifferente.
Quando rallenta la presa mi allontano.
-È questo che riesci a fare, tu quando non capisci allontani le persone fai sempre e solo questo-
-Non è vero-
-No? Cosa stai facendo con me adesso?-
-È diverso-
-Quanto può essere diverso!? Bakugou stai giocando con me? No perché io penso di sì-
-Io non sto giocando con te-
Rimane a fissarmi deluso.
-Ma allora perché non mi dici cosa provi?-
-Perché io non provo niente- Prima che se ne va dalla stanza lo afferro per un polso.
-È allora perché mi hai baciato?!- Chiedo ormai in lacrime.
-Per puro divertimento.- Dice freddo Bakugou andandosene via.
Rimango un attimo fermo facendo colare le lacrime come se i miei occhi fossero dei rubinetti aperti.-Grazie- Dico al cameriere che mi ha portato la frittata in mensa.
-Che tristezza- Dice Todoroki ridendo e sedendosi vicino a me.
-Come la mia vita-
-Deku sembri un emo-depresso dei film americani che è stato appena mollato dalla ragazza-
In un certo senso...
-Azz-
-Che succede?- Chiede bevendo dalla mia acqua.
-Io non ho speranze con Bakugou-
-Senti non so come, ti sei andato ad innamorare dell'unica testa di cazzo in tutto l'istituto-
Annuisco.
-Se lo perdi non perdi un diamante, ma solo... Una testa di cazzo-
Sospiro.
-Non ti demoralizzare ci stanno un botto di gay qua' intorno, e tutti migliori di riccioli d'oro-
Ridacchio un po'.
-Sei pronto per Paris- Chiede Todoroki facendo finta di essere un francese.
-Non mi va una gita in questo periodo-
-Che ne sai magari rimorchi un bel parigino- Dice ridendo.
-Già...-
-Hai riportato il permesso?-
Prendo dalle tasche il foglio accortocciato con la firma di mia madre.
Todo annuisce.Domani partiamo per la Francia. Posto bellissimo per carità, ma partiamo le tre classi della sezione "A". E fortuna vuole, che al quinto A ci sia Bakugou e al terzo A ci sia... Io.
Andiamo a Parigi per visitare una specie di vecchio ospedale antico e un tirocinio. Rimaniamo tre giorni.
Sono tutti così agitati per la partenza. Io penso solo Bakugou. Perché?
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El ultimo beso
Romance-Credo che tu abbia bisogno di sfogarti- Dico facendo dondolare i piedi. -Sfogarmi? Ma per favore- Dice aspirando dalla sigaretta. -Urla- -Non lo farò- Dice facendo uscire il fumo dalla bocca e ridendo. -Fallo- -No- -Hai bisogno di sfogarti, lo so-