-Ciao!- I due se ne vanno (finalmente) lasciando me e la mamma sparecchiare la tavola.
-È simpatico quel tipo... Come si chiama, Bakugou?- Cosa!?
-Beh oddio...- Dico aprendo la lavastoviglie.
-Dai! potresti parlargli domani a scuola, così fate conoscenza-
-Non so se abbiamo gli stessi orari di lezione- La butto là...
-Oh beh, lui ha la stanza quindi sta tutto il giorno all'istituto, un secondino per chiacchierare lo troverete di certo-
Oh la stanza... Dovrei parlargliene.
-A proposito... Emh, ho ottenuto... un posto nel volontariato-
-Oh ma che bella notizia Deku! Non è una bella notizia? Non sei felice?-
-No! Cioè, si che sono felice, solo che... Per facilitare il tutto il professore mi ha offerto una stanza- Mamma mi guarda un attimo sbarrando gli occhi.
-O mio Dio, Deku, quando avevi intenzione di dirmelo! È un'opportunità assurda, cosa c'è che non va?-
-Beh, io speravo di non dover arrivare a questa conversazione con te, dato che già so cosa mi dirai...-
-Forza parla-
-Dovrei stare lontano da te per tutta la settimana e vederti solo il weekend e...- Mi blocca prima di farmi finire.
-...Signorino, pensi che io abbia bisogno di te?- Dice ridendo. Sospiro sorridendole.
-Io voglio che tu prenda la stanza. È un'opportunità pazzesca che offrono a uno studente su dieci. E poi hai visto io sto con Carlos-
-Non so...-
-Deku...- Dice venendomi incontro.
-...Sto bene non serve che ti preoccupi-
-Ti voglio bene-
-Anche io-Prendo la bici e pedalo fino alla scuola, oggi prendo la stanza.
Suona la campanella. Mi precipito nei corridoi correndo per arrivare all'aula professori.
-Midoriya non si corre nei corridoi!-
Mi giro paralizzato.
-S...Scusi professore-
Sospira. Fa per andarsene ma mi metto davanti.
-Emh, scusi... Ho preso la mia decisione, voglio la stanza-
-Vuoi?- Chiede il professore perplesso.
-Umh... Vorrei?-
Scuote la testa e si raddrizza gli occhiali.
-Non starò qui a dirle i motivi per cui l'abbiamo presa o robe varie, voglio solo avvertirla di stare attento perché alla prima mossa falsa lei è fuori -
-Si professore-
-Mi fido di te... Più tardi le farò vedere la stanza e mi firmerà dei fogli-
Il professore se ne va.Finite le lezione mi precipito davanti al professore.
-Eccomi- Dico sorridente.
-Mi segua- Dice il professore andando dritto verso la palazzina affianco. Lo seguo.
Entriamo dentro il dormitorio maschile.
-Lei dovrebbe stare alla stanza numero 23- Mi dice il professore inclinando la testa per vedere i numeri delle stanze.
-Questa... No... Questa quì- Bussa alla porta accostata facendola aprire.
-Il suo compagno dovrebbe essere al bagno, sento della fastidiosa e moderna musica provenire da lì-
Annuisco accennando un sorriso. Mi fa vedere velocemente la stanza e il balcone. Mi guardo attorno, allora è così che una stanza da fuori sede è...
-Se vuole la stanza mi deve firmare questo foglio- Torno con lo sguardo sul professore che mi porge dei fogli. Dico con voce strozzata di accettare. Prendo la penna nel taschino del professore e firmo le autorizzazioni.-Midoriya allora avverto sua madre che le porta tutto il necessario- Annuisco buttandomi sul letto.
Sento dei passi provenire dal bagno, perciò decido di andare a controllare.
Apro leggermente la porta e riesco a sbirciare un uomo. P.s: non sono uno psicopatico.-Na... Na... Nana... Nanana- Canticchia una canzone. Ma non riesco bene a capire che canzone sia.
-Nanana... Nanana... Nana- Continua a canticchiare mentre si spazzola il ciuffo biondo ancora bagnato.
Inizia a fischiettare la stessa canzone facendomi sorridere senza volerlo. Posa la spazzola e si gira verso la porta. Arrivano i guai.
Apre la porta.
-Oh ciao!- Dico sorridente.
-Ma chediamine!?- Urla il ragazzo.
Certo trovarsi un estraneo dietro la porta del bagno che ti spia mentre esci dalla doccia non è il massimo... Ma lui, non è un estraneo, non proprio.
-Aspetta sei Deku?- Chiede il ragazzo.
Deglutisco diventando tutto rosso.
-Si e tu sei Bakugou eh?-
-Ah! Scricchiolo- Dice ridendo e oltrepassandomi.
-Allora sai anche ridere!- Dico ridendo per finta, cercando di fare conversazione mentre il riccio si siede sul letto e prende il telefono.
-Non avevo intenzione di farti divertire- Dice serio non togliendo lo sguardo dall'iPhone.
-Che fai?- Chiedo sedendomi al letto davanti al suo.
-Non sono affari tuoi-
-Ma ora siamo coinquilini-
-E allora?- Chiede il ragazzo dandomi un'occhiata secca.
-Questo non ti permette di essere amico con me- Dice con faccia schifata.
-Sei maleducato- Dico alzando gli occhi al cielo.
-Come mi hai chiamato?- Chiede il ragazzo dal ciuffo biondo guardandomi dritto negli occhi.
Provo un brivido, una leggera scossa che mi fa venir voglia di rimangiarmi le parole dette.
-Non ho detto nulla- Dico a testa bassa.
Bakugou si avvicina e si mette vicino al mio orecchio. Così vicino che sento il suo fiato sul collo e le goccie che scendono dai suoi capelli bagnarmi la spalla.
-Codardo.- Dice per poi darmi una spinta facendomi sdraiare completamente sul letto.Mi daranno un premio se ne esco vivo da questo anno in stanza con lui.
STAI LEGGENDO
El ultimo beso
Romance-Credo che tu abbia bisogno di sfogarti- Dico facendo dondolare i piedi. -Sfogarmi? Ma per favore- Dice aspirando dalla sigaretta. -Urla- -Non lo farò- Dice facendo uscire il fumo dalla bocca e ridendo. -Fallo- -No- -Hai bisogno di sfogarti, lo so-