Mi sveglio sbadigliando e mi giro verso il letto di Bakugou, non c'è. Poi vedo la luce del bagno accesa e ci entro.
-La luce non serve- Dico spegnendola.
-Ma che fai? Non ci vedo- Dice il ragazzo muscoloso.
-È appena sorto il sole- Dico guardandolo storto.
-Mi fai venir voglia di picchiarti- Dice Bakugou sbattendo un pugno sul lavandino.
-Lo rompi, poi lo ripaghi te- Dico con estrema calma spalancando le persiane.
-Io ti tiro un pugno- Alzo gli occhi e vedo il ragazzo andare via.
Raggiungo anche io la camera.
"Il ragazzo che mi vuole picchiare" si è già vestito. Ha la tuta del basket.
-Hai l'allenamento?- Chiedo aprendo l'armadio.
-Emh si?-
-Sei arrogante comunque- Dico girandomi verso di lui.
-Scusa?-
-È vero! Te la prendi per tutto e rispondi in modo arrogante-
Alza un sopracciglio e ridacchia. Poi esce dallla stanza sbattendo la porta-Scusa non puoi chiedere di cambiarti stanza?- Chiede Todoroki, un amico di infanzia che frequenta orari diversi dai miei.
-Nah-
-Sai che c'è? Secondo me ti fa piacere stare in stanza con lui- Dice ridendo.
-Perché dovrebbe?- Chiede Uraraka confusa.
-Non mi fa piacere- Dico freddo.
-No?- Chiede il rosso con area di sfida.
-No e basta- Dice Uraraka.
-La domanda era per Deku non per te- Sospira Todoroki inclinando la testa verso Uraraka.
-È... Strano- Dico sottovoce mentre i due litigano.
-Umh?- Chiede Todo.
-È strano Bakugou. Lui è solo da capire-
-Quindi ti fa piacere stare in stanza con lui-
-No... È un amico-
-Un amico? Ma se ti odia-
-Lui non mi odia... Odia il fatto che non mi odia... È diverso- Dico guardando Bakugou da lontano. Con i suoi amici sembra diverso, felice, sereno, ma allora perché con me non lo è.
Sospiro mi alzo e vado in bagno.Entro dentro il bagno sporco e umido dell'università e mi sciacquo la faccia con l'acqua. Sento la porta aprirsi.
-Oh ma tu mi segui- Sbuffa Bakugou.
-Umh no-
-Umh si invece- Dice il biondo accendendosi una sigaretta.
-Tu fumi?- Chiedo perplesso.
-Problemi?- Mi chiede aspirando del fumo.
-Non ti fa bene-
Il biondo fa uscire del fumo dalla bocca.
-Non sta a te decidere quello che faccio-
Lo guardo un attimo deluso, impaurito e forse anche ansioso.
-Non voglio che ti rovini con il fumo-
Non so perché gli ho detto queste cose. Non so nemmeno se le penso veramente, se gli voglio così bene da preoccuparmi per lui. Infondo è uno stupido baskettaro che ci prova con tutte le ragazze della scuola e che mi odia. Il solito "bad boy" delle storie d'amore. Il solito menefreghista e sfottente ragazzaccio.
-Levati dalle palle- Mi dice un'ultima volta il ragazzo.
-Che ti prende? Perché sei così con me e con gli amici sei felice-
-Perché so che tu vuoi tirarmi fuori da tutto...-
Rimane in silenzio a testa bassa mentre evita il mio sguardo.
-Ora levati dalle palle-
Non me lo faccio ripetere un'altra volta che me ne vado, mi levo dalle palle.Mi squilla il telefono e dopo aver visto che è mamma rispondo.
-Ei mamma-
-Ciao tesoro-
-Dimmi-
-Sta sera c'è la cena con Carlos e Bakugou ricordi?-In realtà me ne ero dimenticato...
-Ah... Eh certo!-
-Vestiti bene! Andiamo in un ristorante-
-Va bene-Mi strofino una mano sulla faccia disperato.
-Mi passi a prendere alle 7 che ci vuole una mezz'oretta per arrivarci, loro ci aspettano lì-
-Va bene-
-Ti voglio bene!-
-Anche io!-Mi faccio una doccia e mi vesto.
Metto una camicia bianca con dei jeans neri.
Dopodiché vado da mamma.Arrivati al ristorante trovo Carlos che sistema il colletto della camicia a Bakugou.
Rimango senza fiato a vederlo. Mi fa una sensazione strana ora. Non riesco a vederlo come una persona come le altre, ora lo trovo profondo.Scendiamo dalla macchina, e dopo aver visto mamma e Carlos baciarsi mi avvicino all'uomo.
-Ei mi fa piacere rivederti Deku!-
-Piacere mio- Dico dopo essermi fatto dare una botta alla schiena da Carlos.
Bakugou non ha alzato la testa da quando sono sceso dalla macchina.
Entriamo dentro al locale e ci sediamo al tavolo.-Allora in stanza, tutto bene?- Chiede il signore seduto davanti a me.
-Si abbastanza bene- Dico prima di bere del vino rosso.
-Tra una settimana inizierò il volontariato- Dico a Carlos.
-Di cosa si tratta?- Chiede mangiando la pasta.
-Si aiuta il più possibile e vengo "pagato" tramite voti, si fanno diverse gite di gruppo è... Emh divertente- Mi blocco, prima di sembrare un ragazzino felice per le gite di scuola davanti a Bakugou.
-Sembra interessante Bakugou- Dice Il signore girandosi verso suo figlio.
-Non credi che voti in più farebbero comodo?-
-Non lo credo in realtà- Dice freddo Bakugou.
-Come farai a passare l'anno in queste condizioni?-
Il biondo sospira.
-Tua madre vorrebbe soltan-
-Mia madre ora è stata sostituita- Dice Bakugou alzando i toni.
-Bakugou!-
-No, Carlos va tutto bene veramente- prova a dire mia madre, si vedeva che l'aveva "colpita"... —-Mettendo il muso non tornerà- Prova a dire a bassa voce Carlos ma facendosi sentire da tutti. —Come ho detto non serve che torni adesso che un'altra ti bacia e ti da tutto l'affetto necessario- Carlos rimane sconvolto a quelle parole. Decide di andarsene con mia madre lasciando il porta fogli a noi, in modo di non rovinare l'appuntamento ormai andato in frantumi.Bakugou è in silenzio a occhi chiusi.
-Credo che sarebbe meglio pagare- Dico prendendo il portafogli.
Il ragazzo non parla e non si muove. Raggiungo il bancone.Pagato torno al tavolo ma Bakugou non c'è. Decido di andare fuori.
Il venticello mi scompiglia i capelli e l'umidità mi fa sentire un lieve freddore.
Mi guardo attorno per cercare Bakugou e mettendo meglio a fuoco noto del fumo provenire dal tetto del ristorante, con dei singhiozzi.Mi arrampico infilando i piedi nei buchi dei mattoni.
Vedo Bakugou fumare e guardare il cielo stellato seduto sul tetto.
-Eccoti-
-Che vuoi?-
-Nulla-
-Allora levati dalle palle-
-Uh sai dire solo questo?-
Il biondo si gira verso di me quasi come schifato.
-Levati dalle palle- Dice un'ultima volta.
-No-
Mi siedo accanto a lui.
-Mio padre fumava- Dico.
-È l'unico ricordo che ho di lui, non era un tipo che leggeva fiabe, ti portava a fare una passeggiata o cose del genere, lui fumava e ricordo solo l'odore di sigaretta venirmi in faccia- Continuo.
-Forse è per questo che... Ora non riesco a sentirlo più... Quest'odore-
Bakugou butta del fumo via.
-Meglio del mio era, da quando la mamma se ne è andata non fa altro che fare cose sbagliate- Dice il biondo.
-Non pensi che andare avanti lo aiuterebbe?-
-Penso che è subito per andare avanti-
Il biondo continua a fumare mentre vedo che fa scendere delle lacrime.
-Ti manca tanto?-
Il biondo sospira non dandomi una risposta.
-Credo che tu abbia bisogno di sfogarti-
Dico facendo dondolare i piedi.
-Sfogarmi? Ma per favore- Dice aspirando dalla sigaretta.
-Urla-
-Non lo farò- Dice facendo uscire il fumo dalla bocca e ridendo.
-Fallo-
-No-
-Hai bisogno di sfogarti, lo so-
Il biondo mi guarda un attimo con area di sfida.
-Urla- Ripeto un ultima volta.
Per un attimo Bakugou rimane in silenzio poi urla.
-Ce l'hai fatta!-
-Perché mi aiuti?- Chiede.
-Perché so che ne hai bisogno-
Mi avvicino a lui. Lui fa lo stesso.
-Mi fai sentire strano- Dice ridendo.
-Baciami-
...
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El ultimo beso
Romance-Credo che tu abbia bisogno di sfogarti- Dico facendo dondolare i piedi. -Sfogarmi? Ma per favore- Dice aspirando dalla sigaretta. -Urla- -Non lo farò- Dice facendo uscire il fumo dalla bocca e ridendo. -Fallo- -No- -Hai bisogno di sfogarti, lo so-