Cap: 10

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-Se una donna lo facesse... Sarebbe da stronza ma essendo che è un uomo... Allora è per farsi desiderare- Dice Todoroki.
-Nono... Todo devi considerare che è un ragazzo gay... È come se fosse una ragazza ma con la mentalità al 35% di ragazzo- Dice Uraraka mentre mangia.
-No! Bakugou è come se non fosse gay-
-Certo! E cosa è trans?!- Esclama scorbutica Uraraka.
-Oh... Sai che può darsi...-
-Ok ok! Basta, sono stufo di stare su questo lettino di ospedale a sentire i miei due migliori amici litigare per chi ha ragione sul fatto che il mio ragazzo sia... Trans?!-
-Ma nessuno si è mai posto questa domanda...- Continua Uraraka.
-Uraraka... Ok... Io penso che lo saprei se il mio ragazzo fosse trans...-
-E come potresti saperlo?-
Prima che possa urlare, soffocare Uraraka, spaccare le finestre e i muri di questo ospedale e prima che possa suicidarmi dopo questa conversazione... Arriva il dottore.
-Midoriya?-
-Si-
-Le sue analisi non sono ben chiare...-
-Perché? Le ha stampate in bianco e nero?- Chiede Todoroki ridendo.
-Eddai faceva ridere... No...?- Sospira.
-Dicevo... Non sono ben chiare, sembra che sia presente un'anomalia, niente di grave ma non sappiamo bene cosa sia. Bisogna fare una ricerca più approfondita-
-C...Cosa vuol dire questo?- Chiedo preoccupato.
-Per ora può essere dimesso, ma tra una settimana dovrà venire a fare un controllo-
-Oh ok-
Il dottore mi lascia dei fogli.
-Ah dimenticavo, per qualsiasi cosa deve chiamare...-
Si guarda in torno e appena vede dei post-it sul tavolo ne stacca uno.
-...Questo numero, è il mio personale, non dovrà chiamare l'ospedale-
Me lo lascia tra le mani.
-Grazie dottore-
-A lei, ci vediamo Midoriya- Poi rivolge lo sguardo ai miei amici.
-Signorina, ragazzo con basso umorismo- E con un cenno di mano se ne va dalla stanza.
-È stato un piacere anche per me!- Urla Todoroki. Lo guardo.
-Che c'è, penso di stargli simpatico-
-Si ovvio-

Entro in stanza e c'è Bakugou che gioca alla play con Tony. Il quale mi rivolge uno sguardo veloce.
-Ah tu sei Izuko Midoriya vero?-
-S... Sì ma mi puoi chiamare Deku-
-Cosa è una specie di nome in codice tra voi sfigati? Delu?- Chiede Tony non togliendo lo sguardo dalla play. Bakugou ridacchia.
-No... No in realtà è Dek... Vabbè niente-
Lascio lo zaino ai bordi del mio letto e apro le ante dell'armadio. Mi cambio per andare al volontariato, inizia oggi.
Prendo una tuta da lavoro dato che dovremmo dipingere delle cose per i bambini poveri.
Mi cambio in bagno e poi raggiungo il comitato del volontariato in palestra.

-Allora siamo tutti?- Chiede la professoressa.
In questo istante entra nella paletra Bakugou correndo.
Lo guardo con area stranita.
-Oh ora siamo tutti! Katsuki deve essere meno ritardatario-
Bakugou fa un occhilino alla professoressa, la quale sospira.
Il ragazzo ride.
Si avvicina a me.
-Che ci fai quì?- Gli chiedo a bassa voce.
-Beh mio padre vuole che io venga quì, sai per i crediti, e poi ho pensato che ti servisse un amico in mezzo a questa massa di sfigati- Dice il biondo mentre si allaccia una scarpa.
-Baku sono miei amici- Rispondo con area scorbutica.
-Ma dai! Questi cretini?- Chiede ridendo.
-Si?- Sospiro e me ne vado.
È lui un cretino. Questa storia della relazione segreta mi piaceva all'inizio, era una cosa intima, una cosa nostra. Ma ora si sta rivelando una vera rottura. Mi sta dando i nervi.

-Ehi bello l'elefante, ma magari lo dipingerei con un grigio più intenso- Dice Bakugou alle mie spalle.
-È un dinosauro ecco perché- Dico sorridendo sarcasticamente.
-Ok antipatico! Se vuoi fare così fai pure- Dice.
-Hai iniziato tu con questo giochetto-
-Umh? No Uha!-
-Umh? Si Uha?-
Guardo dritto negli occhi il ragazzo.
-Ok è stato cringe. Primo... Non sai fare "Uha"...-
Scuoto la testa e mi rimetto a dipingere.
-Non ho finito- Mi dice riprendendomi la faccia.
-Secondo... Io non ti ho fatto nulla- Dice appena ha i miei occhi davanti.
-Appunto tu non hai fatto nulla-
-Cosa?-
-Io non volevo una relazione del genere-
-Ma pensavo fossimo d'accordo su questo-
-No Bakugou... Tu sei tranquillo con i tuoi amici che mi prendono in giro e per te è facile fare finta di non provare nulla per me, ma per me non è semplice perché non ho una semplice cotta per te-
Bakugou mi guarda stranito.
-E cosa provi per me?-
C'è un attimo di silenzio tra di noi finché non apro la bocca...
-Io... Io non lo so... So solo che... Sei tutto quello che avrei voluto-
-E allora perché ti lamenti, va tutto bene-
-No... Io voglio amarti davanti a tutti, voglio far foto con te da postare, voglio poter dire davanti a tutti "lui è il mio fidanzato", voglio poter salutarti senza essere ignorato da te, voglio poter baciarti senza farmi prendere in giro dai tuoi amici, voglio poter prenderti per mano in giro-
Bakugou scuote la testa.
-Ma non puoi farlo...-
-...Dovresti capirmi... Tu dovresti farlo-
-E perché non lo puoi fare tu?- Chiedo in lacrime.
-Perché non ne ho la possibilità-
-Tu... No tu puoi farlo-
-Mi dispiace Deku non posso- Mi lascia il viso e dopo aver fatto cadere delle lacrime se ne va.
-Baku puoi farlo vero? Quest... Questo non è una fine vera e propria vero? Noi facciamo sempre così, noi litighiamo... È così vero?- Continuo a chiedere in lacrime mentre vedo un puntino che se ne va e mano a mano diventa sempre più piccolo e sempre più sfocato.

Forse era destino. Era un'avventura fin troppa pazza. Una di quelle che non si possono fare. Forse non era possibile amare un ragazzo del genere.




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