Cap 11:

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-E poi era così spagnolo...- Continua Uraraka con gli occhi a cuoricino.
-Oh Uraraka ti sei dimenticata in fretta di Deku- Dice Todoroki con area di sfida. Entrambi, io e Uraraka, ci schiariamo la voce. Todoroki ride.
-A proposito ti da fastidio se parlo di...-
-Del suo nuovo Spagnolito- Interrompe Todoroki.
-Oddio ultimamente sei proprio pesante-
-Come tu e il tuo spagnolito-
-La smetti?-
Mentre i due litigano guardo da lontano Bakugou. Le risate dei compagni lo sommergono e lo vedo scrollare con il dito sul telefono sospirando e non dando importanza a qualsiasi frase detta dai cretini.
-Lascialo stare è innamorato-
Torno nella realtà vedendo Uraraka e Todoroki fissarmi come se fossi un alieno, come se fossi una minaccia per loro.               -Non sono innamorato- Ribatto.
-Ok come vuoi, comunque domani Marcus uscirà con noi- Dice Uraraka.
-M,Marcus?- chiedo non sapendo minimamente di cosa stiano parlando.
-Te l'ho detto, non ci stava ascoltando, Marcus! Il fidanzato Spagnolito di Uraraka- Dice Todoroki.
-M,Ma certo Marcus ovvio-.
Ma chi è Marcus?                                                                                                                   
Scendo dall'autobus ed entro dentro all'ospedale, oggi ho il controllo. -Izuko Midoriya- Dico alla ragazza.
-Certo, si accomodi lì, il dottore la riceverà tra poco- Mi dice scrollando sul computer. Mi siedo sul divanetto delle attese vicino a un signore, poi apro whatsapp.         

"Buona fortuna Deku"                              "Dicci come va"                                                                                                                                            Dicono Urara e Todo. Prima che potessi andare su un'altra chat la mia attenzione viene catturata da una figura che entra nell'ospedale. Alzo lo sguardo e un biondo, palestrato vestito con dei jeans e una giacca di jeans, viene incontro a me.                      -T,tu che ci fai quì?- Chiedo. 

-Hai una visita no?- Chiede... Bakugou. -Ma perché sei venuto?- Chiedo.
-Perché io volevo dirti che...-                              -Izuko Midoriya?- Mi alzo in piedi e raggiungo il dottore.
-Aspetta Deku-
-Non puoi venire con me, vattene- Ribatto. Lascio il baskettaro in piedi da solo nella sala d'attesta.

-Ok allora, le abbiamo finito il controllo- Dice il dottore mettendo apposto delle cose in una scrivania.
-Quando avrò i risultati?- Chiedo ansioso.
-Tra due giorni- Mi dice il dottore dandomi la giacca che avevo posato su una sedia. Sospiro.
-Izuko, le vorrei dire che va tutto bene e che non si deve preoccupare, ma le direi una bugia, si è sentito stanco o affannato negli ultimi giorni?- Mi chiede il dottore. -Umh... Leggermente...- Dico cominciando ad avere il cuore a mille. 
-Mh...-
-Mh? "Mh" cosa dottore?-
-I risultati li avremo tra due giorni, fino ad allora non possiamo dire nulla-
-Ma ha qualche ipotesi... Non so qualcosa?- Chiedo scendendo giù dal lettino.
-No Izuko, so solo che la faccenda è grave e da scavare fino infondo- Il dottore mi da una pacca alla spalla e poi si siede sulla scrivania cominciando a ticchettare con la penna.
-Devo ricevere altre persone- Mi dice impaziente.
-Lo so- Dico freddo. Apro la porta della sala.
-Arrivederla-
-Mh-

Esco dall'ospedale.
Perché mi ha fatto quella domanda il dottore? Perché quel "Mh"? Perché non sa cosa ho? Perché la faccenda è grave? Perché c'era un'anomalia su quella cazzo di cartella di mer
-Deku tutto bene?- Vengo interrotto da Bakugou che si mette davanti a me con una sigaretta in mano.
Lo guardo un attimo incantato, non so se per quello che provo per lui o per lo stato che ho in questo momento. Forse tutti e due, e insieme queste emozioni mi fanno morire.
-Deku?- Chiede una seconda volta il ragazzo.
Apro la bocca ma non riesco ad emettere nessun suono.
-Tutto ok- Dico infine.
-Sei sicuro?-
Ci penso un attimo.
-Certo-
-L'anomalia sulle analisi?-
Perché sa dell'anomalia? Non lo doveva sapere.
-Un errore-
Deglutisco a testa bassa.
-Non stai bene-
Alzo la testa e vedo il biondo schiacciare la sigaretta per terra e prendermi per mano.
Mi porta davanti il suo motorino.
-Io non ci salgo- Dico deciso.
-Tu ci devi salire- Mi impone Bakugou.
-No non sarai di certo tu a dirmi cosa devo fare-
-Sta per piovere e tu non stai bene-
-Passa l'autobus-
-Passa tra 45 minuti- Dice Bakugou guardando il cartello degli orari dei cotral vicino a lui.
-Aspetterò-
-Non odiarmi Deku-
Emetto una piccola risatina.
-Io ti amo- Mi dice infine il biondo.
Rimango fisso a guardare per terra con gli occhi sbarrati e il cuore in gola.
"Anche io" vorrei dirgli.
-Ti giuro che se mi dai un'altra possibilità io ti renderò la persona più felice al mondo-
-Si, come hai già fatto?-
Bakugou scuote la testa.
-No io... Non...-
-Smettila- Dico infine.
-Lasciami aspettare l'autobus-
Mi prende in braccio e cerco di scendere tirandogli dei calci che non cambiano nulla.
-Vieni-
Mi mette seduto sul motorino e mi mette un casco, poi con velocità, parte, facendomi quasi cadere all'indietro.
Non dico nulla. Resto solo seduto con le braccia che avvolgono il suo corpo.
Non voglio cambiare nulla, anche se lo odio, voglio restare così.

Si ferma con il motorino davanti l'università.
-Dai andiamo in stanza-
Dice infine.
Saliamo le scale fino ad arrivare alla nostra stanza. Poi la apre con le chiavi.
Mi butto sul letto a guardare il soffitto.
Il biondo mi raggiunge.
-Non ti sdraiare- Dico, senza che mi ascolti qualcuno, perché Bakugou si sdraia vicino a me.
-Possiamo risolvere?- Mi chiede.
-Cosa?-
-Lo sai cosa-
-Sicuramente no, tu non sei gay io si-
-Cosa?-
-Bakugou tu non sei gay-
-Ma io qualcosa per te la provo-
-Non sembra-
-Io ti amo Deku, e non mi interessa se per te non è vero io sto quì davanti a te a dirti che ti amo, tanto-
Bakugou si fionda sulle mie labbra iniziando un bacio appassionato. Non voglio distaccarmi, non lo farò.

El ultimo besoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora