Predizioni D'Amore

Capitolo XVIII

- ...e quindi sono passata per ringraziarla. - si china la donna davanti a me, dopo avermi beccata durante la chiusura anticipata - Aveva ragione. Il mio ragazzo mi nascondeva qualcosa, ma non ciò che temevo. - sul suo anulare sinistro scintilla un delicato brillante - Non mi sarei dovuta far influenzare dalle mie amiche, avvelenate dai tradimenti passati. Stavano solo riflettendo il loro su di me ed io... ho dato ascolto alle loro parole, ignorando ciò che sapevo di lui. Ciò di cui sono convinta fin nel profondo. So che i loro discorsi non erano atti a ferirmi, solo a proteggermi, ma... non tutti gli uomini sono come quelli con cui hanno avuto a che fare. Soprattutto Kevin. -

- Mi fa piacere sia andato tutto per il meglio e mi auguro che pure le sue amiche riescano a trovare chi le farà ricredere. - ci chiudo fuori dal mio negozio, controllando d'avere Ghrian al mio fianco.

- Se è per questo... ho già dato loro il suo nominativo. - mi sorride raggiante - Persone come lei meritano più clientela. - lancia un'occhiata alla porta di fronte a noi.

Facendomi intuire il suo pensiero.

- Oh, ma... sto chiudendo ora per un impegno personale. Mi devo vedere con una persona, che aveva disponibilità solo oggi. - rispondo alla sua domanda inespressa.

- Cielo! Quindi la sto trattenendo dal suo appuntamento. Mi scusi! - si china ancora più profondamente.

- Nessun problema. Sono contenta di averla vista e di aver saputo la lieta notizia. Inoltre... sono in anticipo per il mio incontro, non si preoccupi. - la faccio rimettere dritta, per poi farci gli ultimi saluti.

Prima di potermi avviare verso il parcheggio della stazione dei treni.

Punto di ritrovo concordato con Roxanne, la mia migliore amica. Che non vedo da quasi sei mesi, ovvero da prima di fare la conoscenza di Ethan.

Ethan... lo stesso ragazzo che spesso le ho accennato, durante le nostre telefonate, senza però mai addentrarmi troppo nelle spiegazioni.

L'idea di base era quella di parlargliene meglio di persona.

Al tempo ero convinta l'avrei vista presto, per tale motivo mi sono sempre tenuta sul vago. Sia per imbarazzo sia perché non amo trattare certi argomenti per telefono.

Ma col passare dei mesi e con l'evolversi della situazione... il mio essere vaga mi ha portata all'imminente quanto spinoso incontro di oggi.

Dove mi troverò a parlare a Roxanne di un ragazzo che non è più un semplice conoscente, men che meno un amico...

Il quale nemmeno so come definirlo, perché... per quanto la nostra relazione abbia fatto passi da giganti, non la si può ancora definire propriamente una vera e propria relazione.

Per motivi che Rox faticherà a comprendere, preparando subito un piano d'attacco per linciare il moro.

Ah...

Comincia già a farmi male la testa.

Già consapevole delle urla che sentirò uscire dalle sue labbra ben presto.

Roxanne, di base, è una ragazza molto allegra e pacifica. Simile ad Estelle, ma... non appena qualcuno sembra anche solo ostile nei miei confronti... diventa un mastino, pronto a colpire alla gola.

Per questo... mi pento più che amaramente di non averle parlato meglio di Ethan.

Se l'avessi fatto, gradualmente, è probabile che ora sarei più...

Balle.

Non sarei affatto più tranquilla.

Nemmeno se mi fossi trovata a doverle raccontare solamente dell'ultimo mese e mezzo.