Predizioni D'Amore

Capitolo XIII

"Ottimo, allora ti aspettiamo a casa di Ayleen domani sera alle sette." rileggo per l'ultima volta il messaggio mandatomi da Megan ieri, dopo avermi avvisato della sua nuova visita alla figlia.

Da quel giorno al pronto soccorso le cose tra Ayleen e me si sono fatte strane, a causa della mia uscita.

Il mio intento era quello di far fede alla promessa fatta a mia sorella, di essere più chiaro e schietto con le persone per me importanti, ma non pensavo che ciò avrebbe portato ad un qualcosa del genere.

Anche se, in primis, ciò che davvero non mi aspettavo era di affezionarmi così tanto a quella rossa.

Al nostro primo incontro l'avevo etichettata senza nemmeno provare a conoscerla, ma da quel pessimo inizio le cose sono cambiate non poco.

Quasi subito Ayleen ha cominciato ad incuriosirmi, finendo col diventare ben più di una semplice fonte d'informazioni.

Il suo modo di rispondere ai miei dubbi con calma e meticolosità mi ha fatto scoprire il suo lato professionale, quanto appassionato del suo lavoro.

Con le sue reazioni tenere, alle mie provocazioni, sono finito col farmi catturare dalla sua semplicità. Realizzando quanto può essere divertente avvicinarsi a qualcuno in maniera meno diffidente.

E vedendola infastidirsi per i giudizi passati rivolti a me ho compreso essere non solo una persona che oramai mi considera almeno un amico, ma soprattutto un qualcuno che è diventato per me più importante di come potessi anche solo immaginare.

Da quando abbiamo cominciato quella sorta di lezioni/scambio di opinioni... ho iniziato pure a farmi mille domande.

A mettermi in discussione.

A comprendere quanto, forse, il mio modo di fare non sia poi così necessario.

Ho sempre creduto che evitando di avvicinarmi a determinate persone avrei anche evitato di espormi, dando loro la possibilità di pugnalarmi alle spalle.

Perché è proprio quando permetti a qualcuno di avvicinarsi che tutto si fa meno controllabile.

È quando si dà fiducia ad una persona che questa inizia a rivelarsi per ciò che è.

Nel bene come nel male.

Ed il male mia madre l'ha ricevuto pure con gli interessi, per la sua prossima vita. Sempre che sta storia della reincarnazione esista davvero.

Per quanto io non possa negare determinate cose che Ayleen si è premurata di spiegarmi, ce ne sono altrettante che ancora non mi convincono.

Ma d'altronde... credo sia normale.

Da persona razionale quale sono faccio davvero fatica a credere in cose che non posso provare in concreto, anche se rispetto ai primi periodi ho iniziato a capirne alcune d'esse.

Trovandomi anche di fronte a sensazioni, esperienze... che non posso catalogare come mera suggestione. Proprio per la mia natura scettica.

Per questo, benché una parte di me avesse iniziato questo strano percorso con l'intento di far comprendere ad Ayleen che, la sua, poteva solo essere una forte empatia unita ad un ottimo istinto... mi sono trovato a mettere in discussione le mie di certezze.

Scoprendo non solo realtà nuove, ma pure una ragazza assai dolce e devota.

Capace di spingermi ad una spontaneità che ho sempre e solo riservato a pochissimi.

Già da bambino mi ero ripromesso di non concedere mai il mio cuore a nessuno, per evitare di venir preso in giro com'era accaduto a mia madre.

Vederla soffrire per tutti i primi anni della mia infanzia a causa di una creatura, che dell'uomo ne ha solo le fattezze, piacere non mi ha fatto di certo.