Cruda realtà

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|| Francesca ||

Merda! Ma quanto è bello! Chissà perché Carlo e Marc mi stavano fissando, notai che Carlo alzò il tono di voce verso Marc che sembrò abbassare la testa, forse lo aveva rimproverato perché non si concentrava abbastanza o una cosa del genere.

Comunque, questa sera ci sarebbe stata la gara e Marc sarebbe partito primo.

Alle sette, invece, sarebbe dovuta iniziare la gara della Moto3 che vedeva Alex partire in terza posizione.

Alex rientrò poco dopo e mi si sedette vicino.

- hei piccolo Marquez, sta tranquillo, oggi sarai grande te lo prometto - gli diedi un bacino sulla guancia e lui sembrò cambiare espressione.

- grazie mi pequeña cercherò di dare lo mejor de mi - poco dopo rientrò anche Marc che si sedette vicino Valentino.

Parlavano tra di loro dissociandosi dal resto del gruppo.

Poi uno sguardo! Bastò uno suo sguardo a farmi capire che aveva bisogno di sfogarsi e forse il modo migliore era quello di accompagnarlo al box per prendere la sua moto e sfrecciare nel circuito ancora deserto.

Mi alzai di scatto e lui fece lo stesso, mi aprì la porta e uscimmo.

- allora? - mi chiese.

- allora cosa? - ero confusa.

- no lo sé, oggi mi sento strano, ho bisogno di stare un po' da solo con la mia moto, capisci? -

- si certo, ti accompagno al box e vado a cambiarmi - mi sorrise e ci avviammo sotto lo sguardo severo di Carlo.

- eccoci, dai io vado in camera se ti serve qualcosa sono lì - mi abbracciò così forte che mi mancò il respiro per pochi minuti.

"Mamma mia che profumo".

Quando notai che non si voleva staccare, gli diedi un bacio sulla guancia ed esitando un po' mi lasciò andare.

- sai, questa carriera mi sta distruggendo, non ho più la grinta che avevo anni fa - gli presi il viso tra le mani e lo costrinsi a guardarmi negli occhi.

Non sapevo avesse degli occhi così luminosi e grandi, in TV certe cose non le noti.

- ascolta, sei bravo, fai questo sport per passione e non per altro, tutte le vittorie passate te le sei guadagnate, non puoi perdere la grinta solo perché un cretino ti grida contro, fai quello che puoi, ma dai il massimo stasera, fagli vedere che di quello che dice a te non frega niente, ma sii prudente allo stesso tempo -

- ah quanto vorrei che fosse verdad, non sono così sfacciato come dicono todos, purtroppo tengo siempre tutto dentro e capita raramente che mi sfoghi con qualcuno - dopo questo discorsetto si mise l'imbracatura e salì sulla sua Honda.

Sfrecciò in pista e cominciò ad accelerare. Era bravissimo e meritava tutto questo.

Decisi di andare in camera mia, per riflettere sulle parole che gli avevo appena detto, mi ricordavano tanto mia madre.

- hei e tu che ci fai qui? - saltai per lo spavento.

- sai zio, io non ricordo niente di mio padre, è stato praticamente assente nella mia vita, avrei voluto conoscerlo solo per dirgliene quattro -

- Fra tuo padre non merita nemmeno che tu gli rivolga la parola. Tuo padre si è fatto vedere solo una volta ed è andata a finire anche male -

- continua zio per favore - lo incitai e riprese il discorso.

- va bene, già sai che i tuoi si erano separati, poi tua madre è sparita dicendo che avrebbe fatto un viaggio, ma non fu così. Tua madre andò da Ca.. ehm da tuo padre per chiedergli di poterti mantenere ancora per un po' con lei, ma lui, furibondo e geloso, non accettò questa proposta e la uccise davanti ai miei occhi, così poi ti venne a prendere e ti lasciò a me - sentivo le lacrime imporsi sulle mie guance, fin quando non scoppiai in un pianto eterno e amaro.

- per favore piccola non piangere, ero venuto a darti una bellissima notizia - dopo un'ora o due, non so persi il conto, mi risistemai e mi espose la notizia.

- vorresti dire: io, sul podio, champagne dappertutto, a portare il premio al vincitore?! No, ma stiamo proprio scherzando, non sono per nulla spiritosi questi arabi -

- nono è così, stamattina mi è arrivato il comunicato, in quanto sei una bellissima ragazza, hanno deciso di farti fare quello oggi e se ti andrà anche negli altri GP - saltai sul letto e poco dopo entrò Alex.

- enana cos'è tutta questa felicidad? -

- devi vincere assolutamente perché sarò io a darti il trofeo!!! - saltai ancora di più, ma questa volta si aggiunse anche il piccolo Marquez, sotto gli occhi divertiti di mio zio.

Factory || Marc Marquez ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora