Ready

1.3K 55 3
                                    

Finalmente erano arrivate le tre, ero pronta con una tuta di Marc.

Sulla pista mi stava aspettando Marc con il casco e sulla sua moto.

Salii sull'altra che aveva già acceso.

- hei ma come sei bella - non si capiva molto per via del casco, ma diventai rossa lo stesso.

- grazie - accelerai per accertarmi che la moto fosse accesa e sfrecciai sull'asfalto, sorpassandolo.

Arrivai al limite, scesi con le marce per entrare in curva e poi proseguii tranquillamente per il resto della pista.

- allora? Come vado? - avevo il fiatone, ma riuscivo a parlare.

- sei bravissima, non sei arrugginita così tanto come dici - detto da lui fa tutto un altro effetto.

- beh detto da te mi fa piacere - allarme rossore.

- perché non continui? - c'era speranza in quegli occhi.

- non me la sento anche se la paura è acqua passata - detto questo riportai la moto e andai nella mia stanza e feci una doccia lunghissima.

Appena uscii dal bagno con un solo asciugamano sul corpo e un turbante in testa, notai che Alex se ne stava sul letto a giocare con il telefono.

- ti prego non alzare la testa - fece come avevo detto, intanto presi la biancheria e il vestito e tornai in bagno.

- hai fatto Fra? - mi mancava solo il trucco ed ero pronta.

- Alex scusa, ma manca il trucco ci metto due secondi - ci misi almeno cinque minuti e dopo uscii dal bagno sotto lo sguardo attento dei due fratelli, l'altro sarà arrivato quando ero in bagno.

- wow sei stupenda - Alex guardò suo fratello e cominciò a ridere molto forte dopodiché ci disse che un suo amico lo aveva appena chiamato e doveva scappare.

Tutte balle.

- anche tu non scherzi - aveva una camicia nera abbastanza attillata e un paio di jeans, ai piedi le sue inseparabili sneakers, ma fu il braccialetto che portava al polso che attirò tutta la mia attenzione.

- che bello il bracciale - lo guardò e parve che tutti i suoi ricordi gli ritornarono in mente.

- me lo ha regalato una persona molto speciale - nei suoi occhi si leggeva tristezza e rabbia nello stesso momento.

- ho toccato un tasto dolente? -

- macché, anzi te ne parlo perché voglio essere del tutto sincero contigo - mi iniziai a preoccupare.

- questo è il bracciale che la mia ex mi ha regalato per i nostri cinque anni, purtroppo è andato tutto a finire un tantino male - fece una pausa e poi riprese.

- mi tradiva, ma ero troppo ingenuo e innamorato che non riuscivo a vedere oltre il mio amore verso lei, un giorno però Aleix mi fece capire che Lara era una poco di buono e scoprii che aveva iniziato a tradirmi due mesi dopo l'inizio della nostra relazione, ero frustrato e triste perché per lei avrei dato l'anima, ma non sarebbe stato lo stesso per lei - oddio, non posso dire che lo capisco perché non ho mai avuto una relazione stabile, anzi, mai nessuna ne ho avuta.

- mi dispiace, non era assolutamente mia intenzione toccare questo vuoto, scusa - abbassai la nuca e lui prontamente la riprese interrompendo così la caduta.

- non dirle nemmeno queste cose, so che non lo hai fatto di proposito, ma ahora che te l'ho detto mi sento più libero, ti voglio bene querida - ecco che il mondo mi crollò addosso.

Io provavo molto di più di un sentimento di amicizia, provavo qualcosa di più forte e sincero, ma a quanto pare mi sono sbagliata su Marc, è uguale agli altri, non posso dire privo di emozioni perché nel corso della sua vita ne avrà provate a migliaia.

Non mi piace giudicare le persone però ci sono rimasta, come dire, sotto.

Dopo tutto quello che abbiamo passato insieme prende a parlare della sua ex ragazza e le cose cambiano, ma come biasimarlo sono stati insieme per cinque anni e di certo non si può mettere a confronto con le mie due settimane a casa sua.

- anch'io te ne voglio - bugia.

Più volevo essere sincera con lui e più non ci riuscivo perché lui ama ancora Lara, dovrei vederla per capire in cosa mi sono imbattuta.

- forza andiamo ci stanno aspettando al buffet - mi prese per mano e mi trascinò dentro.

C'era un sacco di gente, piloti, meccanici, presidenti e sponsor.

Incontrammo Alex e rimasi un po' con lui perché Marc si era addentrato in quella folla assurda per prendere delle bevande.

- sai, Marc mi ha parlato di una certa Lara - gli occhi di Alex diventarono rossi.

- cosa ti ha detto? - era furioso, suppongo che conoscesse la storia.

- ti ricordi quando ti parlai di quel pomeriggio andato a finire nel migliore dei modi? - annuì e proseguii - bene oggi dopo avermi raccontato del braccialetto, del tradimento e della loro relazione, ha concluso il tutto con un ti voglio bene - la faccia di Alex ormai era cupa.

- ti ha detto se sarebbe venuta oggi o ha fatto finta di niente? - Marc ormai era sparito da un quarto d'ora e ci iniziavamo a preoccupare.

Factory || Marc Marquez ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora