Fuego

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Sparecchiai e salii al piano di sopra perché ero troppo stanca e perché avevo battuto molto forte la testa sul pavimento.

Sulla soglia della porta della mia stanza c'era Marc che mi fissava.

- cosa c'è? ho qualcosa in faccia? - aveva una faccia buffa e mi venne da ridere sotto i baffi.

- ti avevo detto che ti avrei dato il beso della buonanotte, mio fratello te lo ha dato a cena, ora tocca a me - mi prese dal braccio e si chiuse la porta alle spalle questa volta.

La mia faccia era tra le sue mani, si avvicinò, mi baciò, e la mia lingua, senza farsi troppi problemi, entrò immediatamente nella sua bocca.

Fu un intreccio strano, durò pochi minuti, poi si staccò.

- il resto lo riservo per mañana Fra -

Che voleva dire? Mi avrebbe baciata anche domani? No non credo proprio, di mattina faccio schifo.

Uscì dalla mia stanza e lasciò la porta aperta, io ero ferma lì e lo fissai per un po', giusto il tempo di ritrovarlo in boxer e poi chiusi la porta perché mi aveva scoperta!

|| Marc ||

Non riuscivo a prendere sonno, era troppo bella, mi faceva impazzire, quei lunghi capelli castani con le punte un po' più chiare le davano molta grazia, la media statura, quando la bacio noto che si alza sulle punte, indossava sempre scarpe basse per mia fortuna!

Quelle labbra sottili che quando si aprivano lasciavano intravedere i denti quadrati e bianchi, occhi di un marrón intenso, piccoli e scaltri, ciglia lunghissime che le contornavano los ojos, sopracciglia perfette, pelle liscia, naso all'insù e un po' lunghetto, mani piccole, vita stretta, gambe magrissime, segno che faceva palestra.

"Mi piace? Non saprei dirlo così su due piedi, ma sapevo che provavo qualcosa di più di una semplice amicizia".

Ero a conoscenza di un segreto che, malgrado lei non sapeva, aveva intuito.

Era fragile, bisognava trattarla bene, irascibile, dolce, gentile, affettuosa, ma anche terribilmente seducente.

Notai che la sua porta sbatteva e capii che aveva la ventana aperta. Decisi di andarla a chiudere senza fare rumore. Dormiva sopra le coperte, nonostante facesse frío, era bellissima, sembrava un angelo, la maggior parte dei capelli era sparpagliata sul cuscino mentre una piccola parte si trovava sulle labbra, indossava dei pantaloncini un po' troppo corti, ah no, erano slip!

Aveva una canottiera di cotone grigia come la parte di sotto e notai che aveva un tatuaggio sulla clavicola destra, ma non riuscivo a capire cosa fosse.

Chiusi la finestra e le spostai i capelli dalla faccia, aveva il sonno leggero e aprì gli occhi.

- cosa seeei? - mi chiese con voce impastata. Non mi fece parlare che mi toccò il braccio.

- ah sei un dio! Ma dove è la tua aureeeeoola? - mi fece sorridere e dopo nemmeno due secondi si riaddormentò.

Uscii dalla stanza e notai mio fratello nel corridoio.

- hermanito come mai sei sveglio? - mi indicò la tazza fumante che aveva tra le mani.

- e tu? - ecco bene adesso che gli dico?

- sentivo dei rumori che venivano dall'altra stanza e sono andato a chiudere la finestra - beh meglio di niente, era la realtà!

- e per chiudere una finestra ci vuole un quarto d'ora? Hahah ho visto come la contemplavi, sembrava che in quel momento fosse una dea e ho sentito anche cosa ha detto - quel ragazzo aveva il sorriso sempre sulle labbra, mamma mia.

- eh vabbè mi hai scoperto - ridemmo insieme e poi venne nella mia stanza.

- Marc, lei ti piace? - *boom*

- non lo sé, provo più di un'amicizia sicuramente - mi sentivo un po' in imbarazzo, le mani sudavano freddo e avevo il corazón a tremila.

- è con noi solo da cinque giorni e già ti ha rubato un pezzetto di cuore, che carino - mi scompigliò i capelli e ridendo andò in camera sua.

Pensai a lungo, forse mi aveva rubato todo el corazón.

Pensando a lei riuscii ad addormentarmi.

|| Francesca ||

Mamma che caldo, notai che la finestra era chiusa nonostante io l'avessi lasciata aperta ieri sera.

Aprii la porta e mi ritrovai Alex di fronte.

- buongiorno Alex - e gli diedi un bacino sulla guancia.

- giorno enana - ricambiò il bacio.

- sai dirmi dov'è il bagno? - me lo indicò, presi i vestiti e il beauty e andai a lavarmi.

Scesi di sotto a fare colazione.

- cosa vuoi per colazione? -

- cereali grazie - presi la mia ciotola e mi andai a sedere al suo fianco.

- dormito bene? -

- super bene, ma faceva molto caldo, l'hai chiusa tu per caso la finestra? - alzò le mani, segno che non era stato lui.

- è stato Marc, sentiva sbattere la porta e allora è venuto a chiuderla - o merda! Mi aveva visto in mutande!!

Diventai subito rossa e fece la sua entrata in cucina un Marc in boxer con i capelli arruffati.

- buenos querida - mi stampò un baciò sulle labbra.

Eh? Aspetta, cosa?

- ehm giorno - ero spiazzata forse non era del tutto lucido e poi lo capii quando si sedette e versò il latte sul tavolo non accorgendosi che mancava la tazza.

- HERMANO! Ma che stai facendo? - ripulì tutto e scoppiò a ridere.

- perdoname, ma non ho dormito per niente - mi guardò e sbadigliò.

Factory || Marc Marquez ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora