4."Non si simpatizza con il nemico."

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Non trovo neanche più le parole giuste per insultare quel essere dalla provenienza estranea. Credevo che tutto avesse un limite ma con lui si supera perfino il vertice più alto che esista. Riesce sempre a tirare fuori il peggio di me facendomi andare fuori da qualsiasi soglia.

E per qualche assurdo perverso motivo lo diverte vedermi perdere le staffe e perdere il controllo.

Lo odio.

Il solo pensiero di dover passare dell'altro tempo con lui a causa della  punizione del preside mi viene la nausea. E ripensando a quello che mi ha fatto mi sale il nervoso. Per fortuna Kate aveva una maglietta in più e me l'ha prestata.

Ho passato la giornata a evitare chiunque e ora sono nel cortile della scuola con Kate e Daniel ad aspettare Harper e tornare a casa.

-Quindi dovrete organizzare la festa d'inizio anno?- La voce di Daniel è velata da un filo di preoccupazione.

E lo capisco. Non so come il preside pensi che questa cosa ci possa aiutare. Siamo come acqua e fuoco. Siamo le persone più incompatibili che io conosca.

Annuisco e subito dopo sbuffo contrariata.

-Prevedo guai- dice senza nascondere la sua apprensione.

-È evidente che ci odiamo, perché deve farci lavorare insieme?- mi lamento mentre sento Kate sospirare. -Beh io credo che...- si ferma all'improvviso esitando per un bel po e io lancio un occhiata previdente a Daniel.

È palesemente in imbarazzo e non capisco proprio il motivo, non è da lei. Mi osserva. -Credo che in qualche assurdo e inafferrabile motivo tu... gli piaccia.-

Mi piego in due dalle risate. Rido così forte che potrebbero sentirmi fino in italia. Mi escono perfino le lacrime da quanto sto ridendo.

Ma quando la vedo incrociare le braccia al petto con un espressione seria mi calmo cercando di capire se per caso sta delirando.

Sta mattina si sarà presa una brutta caduta e avrà sbattuto la testa forte perché non c'è altra spiegazione.

Non posso credere che lo ha detto veramente.

È impazzita?

In quale paradossale mondo questo potrebbe equivalere alla realtà?

-Questo è assurdo.- riesco a dire tra una risata e l'altra.

-Così assurdo non è. Pensa a tutti quei libri che hai letto in cui ci sono i due protagonisti che fanno i cretini fingendo di odiarsi ma in realtà non vedono l'ora di strapparsi i vestiti a vicenda.- ipotizza. E io inizio a preoccuparmi sul serio. Deve sentirsi proprio male per dire certe scemenze.

Questo è probabile quanto l'ipotesi che Shrek inizi una dieta vegana.

-Prima cosa nei libri è diverso. Seconda cosa, ti devo ricordare che stiamo parlando di Blake Evans.- affermo come se fosse la cosa più ovvia.

Non la vedo ancora molto convinta così continuo. -Lo stesso ragazzo che nella quarta elementare ha lanciato il mio zainetto delle winx dalla finestra. Quello che mi rubava la merenda e se la mangiava difronte a me.- ribatto questa volta più decisa.

Vi dico la verità sto ancora rosicando per la merenda. Ero una bambina molto distratta e lui ne approfittava e quando andavo a raccontare quello che mi faceva alla maestra, quella bastarda non mi credeva mai. Lo stronzo è sempre stato il suo preferito.

-Se ti piace una persona non ti comporti da stronzo con lei.- aggiungo alla fine sicura.

Kate mi guarda ancora contrariata. -Magari cerca solo di attirare la tua attenzione.-

The Best MistakeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora