Capitolo 3

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Senza accorgermene stavo diventando ciò che non avrei mai voluto essere. Trattavo male chiunque osasse rivolgermi la parola persino il mio migliore amico Niall. Biondo, occhi azzurri e sorriso smagliante. Il sogno di qualsiasi ragazza sulla faccia della terra. L'ho sempre invidiato. Nella mia lista il punto 7 era quello di assomigliare a lui. Una volta mi tinsi anche di biondo ma ricordavo vagamente un canarino spelacchiato secondo mia sorella.

Lui era circondato da donne,costantemente; di conseguenza cercavo di allontanarmi però avevo paura di rimanere solo quindi accettai quella situazione.

Dopo la morte di mio nonno Niall veniva tutti giorni a casa nel tentativo di consolarmi ma io lo respingevo , respingevo tutti. Era la cosa che mi riusciva meglio in quel periodo.

Noi ci conoscevamo dall'asilo. Ne abbiamo passate davvero tante insieme. Era l'unico a sapere del viaggio che avrei dovuto fare, capiva la mia tristezza. Quello che non capiva nulla ero solo io, ero sconvolto, confuso, incapace di pensare al mio futuro. L'unica cosa di cui ero consapevole era che il viaggio l'avrei fatto prima o poi.

Dove? Non lo so.

Quando? Non lo so .

Con Chi? Non lo so

Ma l'avrei fatto e quello era l'importante.

In questo momento avrei bisogno di Niall, sicuramente mi avrebbe aiutato, chissà che fine ha fatto, chissà se ci rincontreremo mai.

La vita è troppo piena di incertezze per essere programmata.

On The Road AgainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora