On The Road Again

Prologo

Era una di quelle sere tranquille d'estate, una di quelle in cui le stelle brillano così tanto da poter essere contate, una di quelle in cui ti senti calmo mentre il vento ti scompiglia i capelli.

Sentivo la velocità contro il mio viso affacciato al finestrino di un pick up, vecchio, scolorito ma pieno di ricordi. I miei ricordi. Ho sempre amato viaggiare, non tanto per scoprire il mondo ma per le persone; l'idea che dietro ogni volto ci siano amori,dolori , gioie mi ha sempre affascinato.

Mia madre mi diceva di essere pazzo, svitato ma io sin da piccolo mi sono imposto di ignorare il giudizio delle persone, purtroppo non ci sono mai riuscito pienamente ma continuo a provarci... è nella lista delle cose da fare prima di morire. Si, ne ho una , è scritta su una foglietto a righe sbiadite ormai ingiallito dal tempo, sono più di dieci anni che mi accompagna ovunque io vada. I miei obbiettivi sono davvero tanti, forse anche troppi, e impossibile ma ho speranza in ciò che mi riserverà il futuro, tento di essere ottimista anche se in fondo non lo sono affatto. I miei pensieri sono accompagnati dagli Oasis alla radio,Noel Gallagher è intento a cantare wonderwall quando mi rendo conto che stiamo acquistando velocità.

"Louis rallenta! Così finiremo per schiantar.."

Un rumore assordante come un'esplosione, l'auto ribaltata, un'immagine sfuocata del guard rail e poi nulla ..il vuoto.