Ero seduto su una sedia di legno con lo schienale in ferro, abbastanza scomoda direi. Per calmarmi avevo deciso di prendermi un the caldo. Louis era nettamente in ritardo.
E se mi avesse solo preso in giro? Che stupido, ci ero cascato. Forse il bisogno di sapere aveva offuscato talmente i miei pensieri da farmi perdere la ragione.
Mentre pensavo al peggio, una sagoma si stava avvicinando al tavolo. In controluce non riuscivo a capire chi fosse, ma quando questa fu più vicina lo riconobbi. Era lui. Non mi aveva dato buca, menomale sennò se la sarebbe vista nera, giusto?
" Scusa il ritardo" mi sorrise " e che in bagno c'era una casino di gente"
Che scusa banale! Non ci credevo assolutamente, ma feci finta di niente
" Don't worry" ricambiai il sorriso " non ordini nulla? Offro io?"
" Perché sei tanto gentile con me? Non ho bisogno di uno che provi pena."
Dannazione. Perché era così fottutamente lunatico. Peggio di una donna mestruata.
" No non provo pena, mi hai frainteso" controbattei " e scusa se cerco di essere gentile eh... solo che sei nuovo qui, non hai amici e.."
" Chi te l'ha detto?" mi interruppe
" Ne hai?" chiesi quasi stupito
" No"
E cosa cazzo l'hai detto a fare?
" Torniamo alla storia?" proposi
" Okay" aveva nuovamente cambiato espressione, era nostalgico e triste. Me ne accorsi subito.
" Louis se non te la senti capisco" per quanto volessi sapere la verità non potevo obbligarlo.
" Non posso tenermi tutto dentro. Non ce la faccio più nemmeno io" disse con un accenno di sorriso sul volto.
Gli sorrisi per dargli forza.
" Allora" iniziò a parlare "Jake era il mio migliore amico, ci conoscevamo da quando avevamo si e no tre anni. Era per me il fratello che non avevo mai avuto" gli veniva da piangere quindi gli accarezzai il braccio per tranquillizzarlo.
" Sai quella frase che dice nella maggior parte dei casi tra due persone che praticamente condividono tutto insieme una delle due si innamora?"
Annuii.
" Ecco così mi successe. Non ero mai stato particolarmente attratto dalle ragazze ma pensavo fosse normale dato che comunque avevo solo 16 anni. Il problema che lui mi piaceva sempre di più! Tentavo di frequentare delle mie coetanee, ovviamente in vano. Arrivai alla conclusione di essere gay solo 4 anni dopo."
Sorrideva ma non capivo perché, forse per non piangere?
" Come mai hai deciso di dirglielo?" domandai
" Harry io stavo impazzendo! Lo amavo con ogni fibra del mio corpo. Ogni volta che Jake parlava delle ragazze con le quali sarebbe uscito, io mi distruggevo."
Povero Louis, immagino cosa possa aver sopportato.
" Lo scorso novembre, scoppiai. Ero arrivato al limite della sopportazione. Mentre stavamo giocando come sempre a GTA, lo baciai" ammise.
" E Lui?"
" Lui mi urlò un -cosa cazzo fai? - e io gli raccontai la dolorosa verità, dicendogli che quella storia andava avanti da troppo , e che io stavo male per lui. Vuoi sapere cosa mi disse?"
" Che domande fai? CERTO" alzai un po' troppo la voce infatti subito dopo mi scusai.
" Mi ha riso in faccia, quel pezzo di merda mi ha riso in faccia. Ti rendi conto?" una lacrima rigava il suo volto.
" Lou mi dispiace da morire" gli dissi vicino ad un pianto disperato.
" La nostra amicizia finì il giorno seguente quando arrivato a scuola tutti iniziavano a chiamarmi frocetto, ad insultarmi e prendermi in giro. Avevano tappezzato il mio armadietto con foto di uomini nudi. Jake l'aveva detto a tutti. Aveva compromesso la mia vita per sempre,senza nemmeno rendersene conto mi aveva lacerato" le lacrime sul suo viso aumentavano come il dispiacere dentro di me. Volevo uccidere Jake, seriamente.
" Due maschi che piangono così non s'erano mai visti" disse ridendo tra le lacrime.
" Dove la trovi la forza?"domandai esterrefatto.
" Non lo so nemmeno io"
-
Heylà!
Mi scuso per ieri dato che non ho aggiornato, ma in compenso oggi ho pubblicato ben due capitoli. Finalmente il segreto è stato svelato, non totalmente peró..
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Grazie a tutti.
Als💓

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On The Road Again
FanfictionSentivo la velocità contro il mio viso affacciato al finestrino di un pick up, vecchio, scolorito ma pieno di ricordi. I miei ricordi. Ho sempre amato viaggiare, non tanto per scoprire il mondo ma per le persone; l’idea che dietro ogni volto ci sian...