Capitolo 15

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Impallidisce e si guarda intorno.

"Allora? Chi è Alexander?" Chiedo nuovamente sperando in una risposta ma l'unica cosa che ricevo è un'occhiataccia.

"Nessuno di cui ti deve interessare ovviamente." É ritornata fredda come il ghiaccio.

"Deve essere per forza qualcuno dai." Dico dandole una spallata scherzosa volendo sapere a tutti i costi la risposta.

Mi da una spinta bella forte facendomi indietreggiare fino a toccare il muro e lei poi mi si piazza davanti.

"Chi ti ha detto di Alexander?" Dice sussurrando.

"Ma nessuno, dai chi è?" Spinge ancora di più sul mio petto con le mani chiuse a pugno mentre abbassa la testa.

"Non è nessuno." Dice togliendo le mani dal mio petto e guardandomi con occhi pieni di lacrime.

Corre via, vorrei inseguirla ma ormai è troppo lontana.

Sinceramente non so neanche io perchè gli ho chiesto di quel ragazzo Alexander, solo che ieri stando a casa sua con i ragazzi, Summer ed Alyson io sono andato al bagno e casualmente sono finito in camera sua, e la cosa che mi aveva colpito di più è stata una cornice sulla sua scrivania, lei ed un ragazzo sorridenti e ho capito che si chiama Alexander perchè ci sta un braccialetto attaccato all'angolo della cornice con scritto Alexander e ho intuito che quello fosse il nome del ragazzo, peró mi sembra strana la reazione di Winter dice che non è nessuno peró stava quasi piangendo quando ho detto il suo nome. É strana forte.

Winter Pov's

Dopo la chiacchierata con Zayn sono corsa via, ho corso da scuola fino casa, più che casa mi sono rifugiata in garage. Sono appena entrata e accendo la luce.

Questo garage diciamo che è mio, qui ci sono tutti i miei ricordi, quelli veri. In camera non li metto se non quella foto con Alex. Qui c'è la mia vecchia macchina una Land Rover sfasciata. Il davanti tutto rotto e il vetro davanti sempre rotto in mille pezzi, i quadri disegnati da me e Alex appesi al muro, molte vernici sugli scaffali, i milioni di scatoloni per terra non aperti ancora, le foto con tutti i miei vecchi amici tutti i ricordi mi stanno rivenendo in mente, devo uscire di qui subito.

Esco e prendo un bel respiro, di tornare a casa non se ne parla proprio che per niente.

Mi incammino verso il parco mentre mi accendo una sigaretta, oggi sembro una cazzo di dark.

Jeans corti con delle calze pesanti nere sotto, gli anfibi neri, una maglietta nera con dei pallini bianchi, una giacca di pelle nera e un cappello normale.

Arrivo al parco e mi siedo per terra vicino ad un'albero guardando un punto fisso nel cielo finchè non sento qualcosa grattare la mia scarpa.

Vedo un piccola cagnolino, un cavalier king che mi guarda inclinando un po' il capo e io lo guardo sorridendo. Mi allungo per prenderlo in braccio e lui mi salta proprio sopra, è un maschietto ed è piccolo avrà pochi mesi. Lo porto a casa, male che vada poi lo porta nel mio appartamento che mio padre mi comprerà.

"Vuoi venire a casa con me?" Gli chiedo alzandomi con lui in braccio e lui mi abbaia, lo prendo per un si.

Appena arrivo a casa butto lo zaino vicino l'entrata e appena il giacchetto senza mai far scendere il piccolo a cui devo dare ancora un nome.

"Winter sei tu? Siamo in cucina." La voce di mia madre mi riporta alla realtá, due parole. Che palle. Alzo gli occhi al cielo e vado in cucina dove noto che stanno mangiando.

"E quello?" Chiede mio fratello Lucas indicando il cane.

"L'ho trovato al parco e l'ho portato con me." Dico andandomi a sedere su una sedia lontana dal tavolo.

Bad, bad girl (Z.M)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora