Capitolo 11

64 10 2
                                    

Malgrado Momo avesse preparato uno dei pasti migliori che le presenti avessero mai mangiato, i complimenti da parte di Mina e Nayeon, non erano riusciti a cambiare quel clima di tensione che si era venuto a creare tra le altre due. Dahyun sapeva di aver esagerato, ma era così convinta delle sue idee che non era intenzionata a chiedere scusa, anche se era stata piuttosto sgarbata. D'altro canto, Momo era consapevole di non riuscire a cogliere al volo gli argomenti trattati, e aveva capito che Dahyun era troppo orgogliosa per iniziare una conversazione, quindi sapeva che spettava a lei farlo.

«Non sei stata molto carina oggi» Dopo essersi infilata nel letto, finalmente Momo si era decisa a parlare, tentando di chiarire la discussione.

«Ho provato a chiederti scusa, ma non hai voluto sentir ragioni»

«Lo so, ma lo stai facendo di nuovo... Non rispondermi con superficialità, non ti ho fatto niente di male. Capisco di avere dei limiti ed è proprio per questo che dovresti essere più comprensiva»

«Ho cercato di spiegarti un concetto semplice e ti sei comportata da egoista. Davvero non riesci a cogliere che le differenze che fanno ai piani alti, sono troppo pesanti per ognuno di noi?»

«Io non colgo questo tipo di pesantezza, proprio perché come hai detto tu, sono una delle privilegiate che fanno parte di questa società... E scusami tanto se non capisco il tuo punto di vista, ma è una cosa alla quale non avevo mai pensato, quindi mi occorre del tempo per rifletterci su. Non puoi arrabbiarti per una cosa del genere, perlomeno non adesso»

«Ora sono io quella poco empatica» Le rispose Dahyun, poggiando la testa sul muro dietro al letto. «Hai ragione, non dovevo inculcarti i miei ideali senza lasciarti un margine di scelta e senza conoscere la tua prospettiva in merito»

«Sei molto brava ad esprimere i concetti» Momo fu felice di ricevere finalmente delle scuse dall'altra, ma la cosa che aveva notato di più in quel piccolo discorso, era la precisione e l'accuratezza con la quale Dahyun le aveva fatto le sue scuse. «Io purtroppo non posso dire lo stesso per me, però trovo affascinante il modo in cui ti appassioni a questo genere di cose... Dovresti entrare in politica»

«Non credi di esagerare?»

«Assolutamente no... Se davvero vuoi cambiare il mondo in base ai tuoi ideali, allora dovresti perlomeno provarci...» Dahyun non aveva mai pensato di prendere il potere fino a quel momento. Aveva messo insieme svariati piani per poter scappare di li, ma forse cercare di cambiarlo, avrebbe potuto essere un'ottima prospettiva per farla rimanere. «Certo, senza né picchiare né insultare nessuno»

«Posso tentare, ma non ti prometto nulla» Momo si mise a ridacchiare, d'altronde l'espressione di Dahyun, faceva palesemente intendere che stesse scherzano. «È tutto ok? Dico tra di noi...»

«Certo... Non porto rancore, stai tranquilla... E non mi arrabbio mai, volevo soltanto farti capire che non sopporto questi atteggiamenti. Capisco che possa sembrare il contrario per via del carattere "particolare" di Nayeon, però, come hai potuto costatare da sola, lei sta cercando di cambiare.»

«Va bene, prometto di controllarmi da ora in avanti»

Sdraiate ognuna nel proprio letto, si addormentarono guardandosi negli occhi, lasciando che fosse la stanchezza a farli chiudere.

o - o - o

«Ho sentito un po' di tensione a cena...» Mina aveva appena finito di unire i letti e si stava infilando il pigiama dietro la porta del bagno socchiusa.

«Tra quelle due? Si, l'ho sentita anche io... E mi dispiace per Momo, perché sembrava molto felice di condividere la stanza con quella ragazza» Le rispose Nayeon, infilandosi sotto alle coperte.

«Prima di tutto parlavo di tensione sessuale, poi stavo parlando di me e te»

«Eh? Cosa?» Era incredibile come Mina riuscisse a farla arrossire ogni volta che apriva bocca.

«Scherzavo» La prese in giro Mina con un sorrisetto, uscendo dalla porta del bagno per infilarsi nel letto. «Lo so che non ti immischieresti mai con una della plebe come me e che facciamo parte della stessa categoria... Già è tanto che mi hai permesso di dormire con te senza fare troppe storie, non mi permetterei mai di andare oltre. Non senza il tuo consenso»

«Non mi conosci nemmeno e, per quel poco che abbiamo parlato, sei pienamente consapevole del fatto che io sia una vera stronza se mi ci metto... Non capisco cosa tu ci trovi di tanto interessante in me»

«Odio le banalità e tu non ne fai parte... Per questo mi attrai, però non voglio spaventarti fin da subito, quindi direi che è il caso di tagliare qui questa conversazione» Mina le sorrise forzatamente, accarezzandole il viso. Stava affrontando una miriade di sensazioni e sentimenti mai provati prima. Non essendo una persona in grado di controllarsi, le era stato difficilissimo rimandare quella conversazione ad un secondo momento.

«Non te ne approfittare... Non concedo a chiunque di dormire con me e se l'ho fatto, è solo per farti stare zitta» Nayeon, presa da un'improvvisa timidezza, si voltò nella direzione opposta, dandole le spalle.

«Non sei il tipo che cede facilmente, quindi non fare la dura con me. Se hai acconsentito ad unire i letti è perché anche tu ti senti strana nei miei confronti... Ti serve solo più tempo di me e va bene...»

«Guarda ch-»

«Detto ciò ti ripeto, non voglio affrontare questo discorso ora, quindi ti auguro una buonanotte»

Nayeon si zittì e rimase girata dall'altra parte. Riteneva che le parole di Mina fossero veritiere e non poteva controbattere. Anche secondo lei c'era un forte legame che le univa, tuttavia non ne era abbastanza sicura per lasciarsi andare del tutto. «Buonanotte...»









o - o - o - o - o - o - o - o - o

ANGOLETTO

Capitolo un po' troppo breve... Però ci sta 🤷🏼‍♀️

Heart ShakerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora