Capitolo 8

69 9 8
                                    

Nayeon, Tzuyu e Momo erano appena scese dal traghetto e si erano subito dirette, insieme agli altri studenti, verso la segreteria per avere le chiavi delle rispettive camere.

«Se ci mettono anche nella stessa camera, potrei ritenermi la ragazza più fortunata del mondo» Nayeon trascinava con fatica il suo enorme set di valigie, mentre la fila scorreva. Poteva comunque ritenersi fortunata, dato che la maggior parte di quelle che aveva portato, le avrebbero consegnate nella sua camera dallo staff.

«Sarebbe fantastico, ma non penso che sarà così» Le rispose Momo con certezza. «Ci spero anche io ovviamente, ma penso che stare in camera con una che piange tutto il giorno non sia il massimo...» Entrambe le ragazze si voltarono nella direzione di Tzuyu, la quale indossava un paio di occhiali da sole per non far vedere a nessuno i suoi occhi gonfi.

«Fate finta che io non esista... Non sono mai stata così a lungo separata dall'amore della mia vita...» Per Tzuyu stare separata da Sana per così tanto tempo, era un'agonia.

Momo e Nayeon alzarono gli occhi al cielo, poi continuarono a scalare la fila. Quest'ultima, poi aveva soffermato lo sguardo su una ragazza in particolare e si era avvicinata a Momo per commentare un dettaglio fondamentale: «Dimmi quello che vuoi, ma penso che quella ragazza abbia un sedere che parla da solo»

Momo spostò lo sguardo sul soggetto in questione e le rivolse una smorfia per niente contrariata: «È decisamente un bel culetto...»

«L'ho visto prima io!» Si prenotò Nayeon, alzando la mano.

«Io sono più o meno impegnata, inoltre è una Yin come noi... Non sarebbe fattibile a prescindere»

«Che significa più o meno? Tu ed Heechul vi siete lasciati?» Nayeon sapeva che Momo non aveva raggiunto il massimo del punteggio, tuttavia era ignara del discorso che aveva affrontato con il suo ragazzo.

«Non sono miss punteggio perfetto come mi chiamavate voi e sappiamo entrambe che invece lui ha ottenuto il massimo... Ancora non so come andrà a finire questa storia e, almeno per il momento, siamo rimasti un po' così...»

«E se anche Sana volesse lasciarmi? Non mi ci fate pensare, vi prego...» Commentò Tzuyu dal nulla, senza ricevere la minima attenzione dalle altre due. «Domani mi ubriaco e la chiamo»

«Quindi per il momento cos'hai intenzione di fare?» Aveva domandato Nayeon a Momo.

«Frequenterò i corsi normalmente e poi si vedrà... Non voglio fare programmi per il futuro»

«Mi sembra giusto... Divertiamoci prima di accoppiarci»

«Non siamo mica animali da zoo...» Dopo averle risposto, Momo si voltò in avanti, incontrando finalmente lo sguardo della donna che avrebbe affidato a loro le chiavi della camera. «Salve»

«Salve ragazze... I vostri nomi?»

«Chou Tzuyu, Hirai Momo e Im Nayeon»

«Dunque...» La donna aveva iniziato a sfogliare con gli occhi la lunga lista dei nuovi studenti, alla ricerca dei nomi di tutte e tre le ragazze. «Chou Tzuyu, camera centoventinove»

«Ventinove... È il compleanno di Sana...» Tzuyu prese in mano le chiavi e fu ignorata anche dalla segretaria.

«Hirai Momo e Im Nayeon, voi siete nella stessa stanza invece. Camera trecentododici»

«Dodici... Sana è nata a dicembre... Voi volete proprio farmi piangere davanti a tutti?»

«Siamo in camera insieme!» Il sorriso di Nayeon era immenso e quello di Momo non era da meno.

«Finitela di ignorarmi! Io sto soffrendo come un cane qui!» Si pronunciò Tzuyu, nonostante fino a poco tempo prima, aveva detto loro di ignorarla.

«Andiamo Tzu... Sai bene quanto noi che anche Sana starà piangendo in questo momento ed è anche peggio di te, quindi non voglio neanche immaginare quanto possa trovarsi a disagio Jeongyeon»

Heart ShakerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora