Capitolo 17

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«Io vorrei sapere dove stra cazzo siamo arrivate!» Nayeon era esasperata. Mina l'aveva trascinata in una sorta di grotta piena di fango e le sue amatissime Jimmy Choo erano completamente da buttare. «Sai quanto costano queste scarpe?»

«No. Sono povera, ricordi?» Senza farsi troppo distrarre, Mina uscì finalmente da quella grotta, aiutando Nayeon a fare lo stesso. «Siamo arrivate»

Uscite da li, le due ragazze si ritrovarono in una vallata ricolma di tulipani neri, come il colore rappresentativo dello Yin. Nayeon non aveva per niente rimosso la sua espressione disgusta e non aveva perso tempo nell'esporre il suo disappunto: «Questo posto non mi piace»

«A te non piace la natura»

«Mi piace la natura, ma questi tulipani mi buttano ansia» Nayeon trovava i colori rappresentativi dello Yin e dello Yang, piuttosto monotoni. Amava tantissimo tutte le sfumature che il mondo aveva da offrire, ma si era stancata di vedere i soliti due ovunque.

«Comunque siamo arrivate» Mina indicò una sorta di piazzale naturale di fronte a lei, circondato da delle pietre che ricordavano molto Stonehenge. «Jihyo vuole che la incontriamo li»

«Ed io dovrei rifarmi di nuovo tutta la strada in quella lurida grotta infangata? No, grazie»

Dopo l'ennesima lamentela da parte di Nayeon, Mina alzò lo sguardo al cielo, anticipando all'altra che aveva perso la pazienza. «Ma la smetti di lamentarti? Non hai fatto altro per tutto il tempo!»

«Sei te che mi hai trascinata li dentro!» Disse indicando la grotta. «Io volevo soltanto farmi una passeggiata tranquilla e beata!»

«Ed io volevo soltanto passare del tempo con te a parlare un po' di noi, ma non possiamo avere tutto dalla vita, no?»

«Non ti ho chiesto io di venire con me!»

«E forse non avrei dovuto farlo, come tante altre cose! Mi sono stufata di correrti dietro senza avere nulla in cambio! Sono una persona paziente e avrei sopportato secoli di insulti nella speranza che tu mi dessi un minimo di attenzione, ma ora ho capito che non merito di essere tratta così per tutto il resto della mia vita»

«E anche qui, non ti ho chiesto io di farlo»

«Perfetto! Addio!» Mina iniziò ad incamminarsi, ma fu fermata per il polso e ciò la costrinse a voltarsi velocemente. «Che vuoi?»

«Non te ne andare...» Nayeon sembrava più quieta, come se avesse finalmente capito che così facendo, Mina avrebbe perso interesse per lei.

«Perché no? In ogni caso sono una poveraccia senza un briciolo di autocontrollo ed era solo questione di tempo prima che mi rifiutassi a dovere. Non avrei comunque avuto speranza con una come te e-»

Quello sfogo così pesante di Mina, fu interrotto da un semplice ed innocente bacio. Nayeon non era solita fare quel genere di cose, ma oltre a zittirla, voleva dimostrarle che c'era e come un briciolo di speranza per loro. «Mi dispiace... Scusa se mi sono lamentata»

Mina sorrise soddisfatta, come se quel bacio fosse premeditato, come se si fosse arrabbiata proprio per ottenere quello. «Era ora»

«Cos? Che è quella faccia? Mi hai attaccata soltanto perché sapevi che l'avrei fatto?» Nayeon non era stupida e, anche se a fatto accaduto, aveva capito tutto soltanto guardando il sorrisino soddisfatto di Mina. «Ti odio profondamente Mina! Io non ci posso credere! Tu, lurida e miser-»

Questa volta fu Mina ad interromperla con un bacio. Nayeon non voleva saperne all'inizio, ma per quanto cercava di allontanarsi con il viso, le sue braccia la stavano stringendo come non mai. Mina era strana, non aveva titoli nobiliari, non era ricca ed il fatto che non avesse peli sulla lingua, la rendeva del tutto irritante agli occhi di Nayeon. Eppure non poteva fare a meno di lei.

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«Dovresti smetterla di urlare così tanto... Te sei sorda, ma il resto della scuola ci sente benissimo» Jeongyeon era appena uscita dal bagno e l'unica cosa che indossava, era un asciugamano che avvolgeva i suoi lunghi capelli castani.

«Guarda che non posso fare altrimenti... Farei volentieri a cambio di orecchie se si potesse fare, ma purtroppo devo tenermi le mie» Chaeyoung si era alza dal letto offesa. Sapeva già di non poter risolvere quel suo piccolo problemino nell'immediato e non voleva che Jeongyeon evidenziasse quel piccolo difetto che la caratterizzava ogni benedettissima volta.

«E su... Non ti offendere...» Jeongyeon era andata da lei e l'aveva abbracciata. Non le importava di essere senza vestiti, d'altronde quella non era la prima volta. «L'ho detto soltanto perché stiamo facendo qualcosa che va un pelino oltre la trasgressione del regolamento e poi non è bello che tutti sentano la mia ragazza gemere. Dovrebbe rimanere una cosa soltanto per me»

«Due Yang con una percentuale così alta che si frequentano... Ma cosa ci è saltato in mente?» Scherzò Chaeyoung, mutando la sua espressione precedente in una divertita.

«Stiamo vivendo a pieno la nostra vita, prima di trovare un partner Yin con la nostra stessa percentuale e, visto che ce ne sono davvero pochi...»

«Allora possiamo continuare per ancora moltissimo tempo»

Essendo Yang, per natura Jeongyeon e Chaeyoung, non si preoccupavano molto del futuro e, contrariamente alle quattro ragazze che hanno ottenuto la percentuale del 50%, volevano soltanto godersi la vita. Il problema però era che, non facendosi troppe domande, nessuna delle due aveva capito quanto potente era il loro legame.

«Io... Stavo pensando che magari potremmo fare un'altra sessione di esercizi, no?» Domandò Jeongyeon, iniziando a togliere la maglia di Chaeyoung, senza neanche aspettare una sua risposta.

«La sezione dei ricci? Jeong... Lo sai che mi ha fatto schifo dissezionare le rane, figuriamoci un povero riccio... Non faccio queste cose»

«Chae. Ragiona» Sbuffò Jeongyeon dandole un pugno sulla testa. «Perché mai avrei dovuto toglierti la maglia per dissezionare un riccio?»

«Non lo so... L'altra volta mi hai tolto i pantaloni e mi parlavi di pokemon...»

«Cosa? Quando?»

«Mi hai chiesto se avevo preso squirtle...»

«Probabilmente ero troppo presa dalle tue mutande di pizzo per accorgermene, ma ti posso assicurare che la domanda non era quella... Pensa bene ad una parola che gli somiglia e trai le tue conclusioni» Detto ciò, senza lasciare il tempo all'altra di parlare, Jeongyeon l'afferrò per le spalle e la buttò sul letto iniziandola a baciare.

Prima o poi, anche loro avrebbero parlato dei sentimenti che le legavano, ma erano Yang e sicuramente ci avrebbero impiegato più tempo delle altre.




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ANGOLETTO

Salve di nuovo! Questo è un capitolo un po' "tappa buchi ma non troppo"... Ho raccontato delle cose solo perché poi serviranno in futuro... Spero di non essere stata troppo noiosa :D

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