La partita

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Capitolo 7

La partita

Mentre il sole tramonta all'orizzonte e le luci dello stadio si accendono una ad una, il Bayern Monaco si prepara a sfidare la Juventus. Gli spalti dello stadio sono colmi di tifosi con il cuore diviso tra l'eccitazione per la partita e la preoccupazione per Genzo. Bandiere, sciarpe e striscioni del Bayern Monaco sono esposti con orgoglio, ma questa volta c'è qualcosa di diverso nell'aria. L'energia dell'attesa è mescolata a una tristezza palpabile, e ogni tifoso sa che qualcosa di speciale manca.

I telecronisti narrano la partita con un tono più solenne del solito, rendendo omaggio all'assenza di Genzo e all'evento tragico che ha scosso il mondo calcistico. Uno di loro inizia: "Cari spettatori, questa sera assistiamo a una partita carica di significato profondo. Il Bayern Monaco si trova di fronte alla Juventus, ma il pensiero di tutti è rivolto a Genzo Wakabayashi e all'incidente avvenuto questa mattina. Tutti noi ci auguriamo che il SGGK possa tornare presto fra i suoi amati pali."

La partita inizia, e i tifosi cantano e incitano la squadra con la loro voce rauca e potente. Ma ogni tanto si può udire un coro dedicato a Genzo, un omaggio silenzioso che attraversa lo stadio come un sussurro di affetto. "Genzo, Genzo," echeggia tra gli spalti, dimostrando quanto il portiere giapponese sia amato e rispettato in Germania.

La partita è giocata con intensità da entrambe le squadre, ma il Bayern sembra lottare con una marcia in meno. Nonostante l'assenza del portiere, la squadra cerca comunque di creare occasioni da gol, ma la difesa della Juventus tiene bene.

"Kojiro Hunga sembra concentrato come mai prima d'ora," commenta uno dei telecronisti mentre il giapponese della Juventus è impegnato in una serie di passaggi sicuri.

"Senza dubbio, la notizia dell'incidente di Genzo Wakabayashi ha avuto un impatto su di lui, e sembra aver trovato un'ulteriore motivazione per questa partita."

La partita prosegue e si avvicina al suo epilogo senza un gol da entrambe le parti. Il Bayern continua a lottare, ma la Juventus dimostra una grande resilienza difensiva.

"Il Bayern sta cercando con tutte le sue forze di segnare, ma la Juventus si sta dimostrando una squadra molto compatta in difesa. È evidente che entrambe le squadre stanno giocando questa partita dando il massimo," afferma il telecronista.

Gli umori dei tifosi sono complessi: c'è l'entusiasmo per la partita, la passione per il Bayern e la solidarietà verso Genzo. I volti dei tifosi riflettono questa miscela di emozioni, con sorrisi forzati e sguardi persi verso il vuoto in campo. Molti tengono in mano cartelli con messaggi di sostegno per Genzo, con parole come "Forza Genzo, siamo con te!" e "Il nostro cuore è con te."

Quando il fischio finale arriva, il risultato è ancora un pareggio. L'atmosfera nello stadio è quasi surreale. I giocatori si salutano con rispetto sul campo, consapevoli che questa partita ha rappresentato più di una semplice sfida calcistica.

Le telecamere inquadrano Kojiro e tutta la squadra della Juventus mentre si avvicinano alla tribuna del Bayern per un gesto di solidarietà. Gli applausi risuonano nello stadio. Le telecamere catturano immagini di tifosi che si stringono l'uno all'altro, alcuni con gli occhi lucidi. I telecronisti concludono la loro narrazione con un messaggio di unità nel mondo del calcio:

"Questa partita ha dimostrato che il calcio è molto più di una competizione. È un legame che unisce giocatori e tifosi in momenti di gioia e di dolore. Genzo Wakabayashi sarà sempre presente in ogni partita, e la speranza di tutti noi qui presenti e non, è che il portiere venuto dal Giappone a soli dodici anni, con l'unico obiettivo di diventare il giocatore più forte al mondo, possa superare anche questa sfida con la stessa determinazione con cui ha affrontato tutti gli altri ostacoli. Genzo, questo è il tuo pubblico, e da loro devi tornare, più forte di prima.

Ti aspettiamo, campione!"

I giocatori del Bayern tornano velocemente negli spogliatoi, senza alcuna voglia di parlare con la stampa o di fermarsi con gli sponsor. L'unico pensiero che li anima è avere notizie dall'ospedale. Anche i giocatori della Juventus seguono la stessa via.

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