Un Nuovo Inizio

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Genzo finisce la solita seduta di fisioterapia. Sono passati quasi due mesi da quando è stato investito da un camion. La gamba va bene, sta in piedi e cammina dritto, può anche correre, ma nulla di pesante per ora.

Il polso è un'altra storia. Ci sta lavorando, a piccoli passi, ma nella clinica le cose sono più facili.

Si dirige al bar, dove da lontano vede parlare André con Kojiro. I campionati sono fermi, non si aspettava di vedere Kojiro qui in clinica.

"Kojiro, che ci fai qui? Ti credevo in direzione Giappone o Maldive?"

"Spiacente, do il cambio ad André. Da solo non combini nulla e mi dispiace per te, ma Karl e Stuzzicadenti sono ancora impegnati."

"Lo hai chiamato tu? Guarda che posso stare da solo per tre settimane, puoi farti le tue vacanze con il tuo boy tranquillo." sentenzia verso André Genzo un po' infastidito.

"Non innervosirti subito. Possiamo prenderti a pugni e tu sei vulnerabile adesso, quindi accetta e vatti a lavare, io finisco il mio cappuccino, spiego le direttive e ti saluto, ci vediamo ad Agosto e se non ti trovo migliorato ti rompo l'altro polso."

André si alza e se ne va. Kojiro si gira verso Genzo.

"Dai, andiamo. André mi ha dato le chiavi della sua camera e della sua auto. Mangiamo qualcosa? Ho visto un locale carino in fondo alla strada."

"Mi vado a fare una doccia. È ancora presto e non ho molta fame. Sistemati nella tua stanza intanto, ci vediamo fra un'ora, ok?" chiede Genzo.

Ha bisogno di elaborare questo cambiamento. Sapeva che André sarebbe partito, ma non si aspettava che Kojiro prendesse il suo posto. Pensava di rimanere solo, salvo qualche visitatore, tipo i suoi familiari e amici. Non sa come prendere questa cosa.

La doccia lo rilassa. L'acqua bollente sulla testa e sulle spalle è un toccasana per i suoi muscoli contratti e anche per la sua mente.

Kojiro, dopo l'incidente, ha sempre trovato il modo di venirlo a trovare, pause, giorni liberi, e ogni occasione possibile. Sono stati rivali da ragazzini, poi dopo il suo trasferimento in Italia, si sono visti di più e sono cresciuti come amici. Si telefonano ogni tanto, dopo qualche partita importante, ma nulla di più.

Adesso qualcosa è cambiato. Averlo lì, con lui, in questo momento, lo sprona a fare meglio. Sta bene in sua compagnia, e a volte, quando non c'è, non nasconde che gli manca la sua presenza ingombrante.

Genzo pensa a questo mentre finisce di vestirsi. È ancora presto, manca mezz'ora, si sdraia sul letto e contempla il panorama che scorge dalla sua finestra.

Kojiro è pronto nella hall che lo aspetta. È in anticipo di qualche minuto. Conoscendo Genzo, si aspetta di trovarlo seduto ad attenderlo, invece nulla.

Aspetta per qualche minuto, ma nulla. Prova a chiamarlo, ma il telefono è stranamente spento. Gli viene in mente di salire nella sua camera a controllare. La stanza è al secondo piano, vicino agli ascensori. Prova a bussare, non riceve risposta. Si ricorda delle chiavi che gli aveva dato André, così entra.

La camera è molto semplice. Gira l'angolo ed eccolo lì, sdraiato sul letto che dorme profondamente.

Kojiro si ferma sulla soglia della stanza, lo contempla per qualche minuto. Il suo amico è addormentato profondamente, il viso rilassato e il respiro regolare. La luce del tramonto filtra attraverso la finestra, illuminando la stanza e creando un'atmosfera eterea.

Kojiro si avvicina al letto e si siede sul bordo. Guarda il viso di Genzo, i suoi lineamenti delicati e la pelle liscia. Si rende conto di quanto sia bello, anche quando è addormentato.

Un sorriso gli si affaccia sulle labbra. Genzo è così vulnerabile in questo momento, e Kojiro si sente protettivo nei suoi confronti. Vuole tenerlo al sicuro e fargli sapere che ci sarà sempre per lui. Prende la coperta infondo al letto e copre il portiere.

Rimane seduto lì per un po', è un momento di pace e tranquillità, e Kojiro lo apprezza.

Alla fine, si alza e si avvicina alla finestra. Guarda il panorama. Poi si volta verso Genzo e gli sussurra:

"Ti sveglierai presto, vero?"

Genzo non risponde, ma Kojiro sa che lo ha sentito.

Kojiro esce dalla stanza e chiude la porta alle sue spalle.

Si dirige verso il ristorante tedesco che ha visto in fondo alla strada.

Ordina due piatti di bratwurst, due porzioni di patate fritte e acque minerali. Quando i piatti sono pronti, li porta in camera di Genzo, che è ancora addormentato

Kojiro si avvicina al viso di Genzo e gli sussurra:

"Genzo, è ora di svegliarsi."

Genzo si muove nel sonno e apre un occhio. Vede Kojiro accanto a lui e sorride.

"Ciao" dice Genzo. "Cosa fai qui?"

"Ho portato la cena, mi pare che tu non abbia una gran voglia di uscire!"

"Scusa ma oggi mi hanno massacrato, credo di non avere più il fisico."

"Ma per favore! Datti tempo, senti mi son fatto consigliare dalla cameriera, che mi dici di bratwurst e patate fritte!"

"Che sono molto salutari, non c'era anche currywurst?"

"Che diavolo è?"

"Lascia stare, non sono a dieta e nemmeno tu quindi mangiamo.!"

Kojiro sorride e apre la scatola di cartone che ha portato con sé.

"Ecco, buon appetito!"

"Oh, grazie, Kojiro. Ottima scelta!."

I due amici iniziano a mangiare. Le bratwurst sono deliziose, e Kojiro si gusta ogni boccone.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 18 ⏰

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