8. ALFA, BETA, GAMMA!

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Dopo essere tornati dal Messico, i ragazzi devono affrontare alcune novità, la più eclatante delle quali è il ritorno di qualche vecchia conoscenza. Il branco si ingrandisce e tutti vivono felici e contenti, per qualche settimana. Poi arriva un regista palestrato e lampadato che vuole girare dei film su di loro e che non accetta un no come risposta. Quando il nuovo arrivato perderà la pazienza sarà Stiles ad andarci di mezzo, come sempre, e Derek avrà un'importante rivelazione.

Warnings: Comedy, What If?

Piccola spiegazione: questa storia è stata scritta per una delle mie migliori amiche. Tutto è cominciato quando abbiamo visto la pubblicità della terza o quarta serie di Teen Wolf su Sky (non ricordo di preciso quale ^^), diversi anni fa. Dopo cinque minuti passati a fissare lo schermo in un silenzio inebetito mi sono lasciata scappare che ci avrei scritto una storia e la mia amica mi ha sentito. E da allora non ha fatto altro che ricordarmelo, finché non l'ho accontentata. E sì, nella pubblicità si parlava proprio di Gamma, anziché di Omega! 🤦‍♀️

E visto che ci siamo, che ne dite di una piccola sfida? Questa storia è piena zeppa di citazioni (di libri, anime, serie tv e non solo).Sono curiosa di capire se qualcuno riesce a trovarle tutte, anche le più piccole. Magari, se qualche prode compie l'impresa, ci scappa pure un piccolo seguito. ^^ Mandatemi le vostre liste dove vi pare: qui per messaggio, per DM su Instagram, o ovunque riusciate a trovarmi! ^_^




Il tempo, a Beacon Hills, scorreva tranquillo. Stranamente tranquillo.
Dopo il loro ritorno dal Messico, i ragazzi avevano dovuto affrontare giusto un paio di novità, ma nel complesso non avevano avuto troppi problemi ad adattarsi.
La più eclatante era, senza dubbio, la totale assenza di cacciatori in città da nemmeno gli Hale ricordavano quanto. Chris era ancora a caccia di Kate con i Calavera e si faceva sentire solo di tanto in tanto ma, per quanto i messicani avessero promesso a Scott di tenerlo d'occhio, nessuno era arrivato a sostituire gli Argent.
La seconda non poteva essere considerata proprio una novità. Più che altro era, come amava definirlo Stiles, un controesodo di massa.
Derek era tornato a Beacon Hills circa due mesi dopo la loro avventura in Messico, senza Braeden. I ragazzi avevano provato a fargli qualche domanda in proposito, ma lui aveva sempre glissato e cambiato argomento alla velocità della luce. Fino a quando Lydia si era decisa a chiamare Chris. Il cacciatore aveva passato molto tempo con loro, visto che Derek e Braeden avevano deciso di aiutarlo nelle ricerche di quella pazza che si ritrovava come sorella, quindi doveva per forza sapere qualcosa. Chris le spiegò che la mercenaria aveva ricevuto un nuovo incarico ed era partita per la sua missione, che non poteva portarsi dietro un lupo mannaro e che, quindi, lo aveva scaricato, con molto tatto e altrettanta determinazione.
Stiles aveva battuto un paio di pacche sulla schiena di Derek, come a volerlo consolare, poi aveva fatto qualche battuta sulla sua incapacità di scegliersi delle donne innocue e di portare avanti una relazione, incurante delle sue occhiate omicide e dei ringhi che gli promettevano atroci sofferenze se non ci avesse dato un taglio, e gli aveva suggerito di provare a cambiare genere e di tentare con gli uomini, perché magari avrebbe avuto più fortuna. Scott lo rimproverò e gli intimò di finirla ma la verità era che iniziava a pensarla così anche lui, un po' come tutti.
Pochi mesi dopo, non appena le sue lezioni erano terminate, Cora si era presentata a casa del fratello, dichiarando compiaciuta che si sarebbe stabilita in via definitiva a Beacon Hills. Non c'era modo che continuasse a perdersi tutta l'azione, e il divertimento che comportava, e in ogni caso non aveva nessuna intenzione di lasciare solo suo fratello in un momento così critico della sua vita. Non solo la sua digievoluzione in lupo richiedeva il dovuto periodo di assestamento, ma ciò che la preoccupava di più era la rottura con la sua ennesima fidanzata con evidenti sintomi di psicopatia. Perché Braeden era una cara ragazza, e pure simpatica, ma era ovvio che non si potesse essere completamente sani di mente per fare il lavoro che faceva lei, e con il suo entusiasmo poi. Per come la vedeva Cora, suo fratello era chiaramente incapace di scegliersi una donna decente e aveva un assoluto bisogno di assistenza in campo sentimentale. E chi era più qualificata di una sorella amorevole per svolgere un compito tanto importante? Quindi Derek poteva lamentarsi quanto voleva, per quello che la riguardava il discorso era chiuso.
Da quel momento in poi fu come se tutti si fossero resi conto che Beacon Hills, la nuova Porta dell'Inferno che batteva Sunnydale dieci a zero, era il miglior posto al mondo in cui vivere. Soprattutto se il proprio sangue non era completamente umano.
Isaac era tornato dalla sua lunga gita in Francia verso metà luglio, con lo zaino in spalle, il suo sorriso da tenero lupacchiotto psicopatico stampato in faccia e una confezione gigante di macaron per Melissa. La donna lo aveva accolto con uno scappellotto e un abbraccio stritolaossa, poi lo aveva spedito in camera sua a studiare per l'esame di ammissione all'ultimo anno di liceo, minacciandolo di pene inenarrabili se non fosse riuscito a passarlo.
Ethan si era presentato direttamente a scuola, il primo giorni di lezioni, accompagnato da suo fratello Aiden, che aveva rischiato di morire per la seconda e definitiva volta quando si era presentato col suo sorriso da schiaffi di fronte a Lydia, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Perfino Cora, nonostante i loro trascorsi, aveva avuto pietà di lui quando lo aveva visto quasi soccombere sotto i colpi di borsetta della banshee.
Non che al gemello le cose fossero andate molto meglio. Danny era giusto un filino irritato per non aver avuto sue notizie per quasi un anno e aveva stabilito che la giusta punizione, per lui, era l'astinenza. Totale! Ethan non aveva il permesso di baciarlo, tenerlo per mano o anche solo toccarlo a tempo indeterminato, e cioè fino a quando il suo ragazzo non avesse deciso che aveva sofferto abbastanza. A nulla erano valse le sue spiegazioni sul lungo periodo in cui Aiden si era trovato in bilico tra la vita e la morte, molto più vicino a quest'ultima, o sul non voler dar loro false speranze, Danny era stato irremovibile. Così come Lydia, che aveva messo in chiaro che non aveva nessuna intenzione di riprendere la storia con Aiden da dove era stata interrotta.
Due giorni dopo era stato il turno di Jackson, che si era presentato nel parcheggio della scuola con la sua Porche nuova fiammante, maledicendo le lungaggini della burocrazia che non gli avevano permesso di arrivare puntuale per l'inizio delle lezioni e minacciando cause con risarcimenti milionari contro non si sapeva bene chi. Il tutto con un accento molto british.
Stiles e Scott erano rimasti a fissarlo a bocca aperta, completamente sconvolti. Isaac aveva continuato a girare la testa dall'uno agli altri, nel tentativo di decidere se intervenire, nel caso quei tre si fossero saltati letteralmente alla gola, o se avrebbe fatto meglio a saltare lui alla gola di Jackson e liberare il mondo dalla sua presenza, prima che avesse modo di cacciarli di nuovo tutti nei guai.
Lydia, invece, non aveva avuto dubbi e non aveva perso tempo. Gli si era avvicinata, si era tolta le scarpe con un gesto molto elegante e aveva iniziato a picchiarlo con le sue tacco dodici senza farsi troppi problemi. Era stata una scena talmente spaventosa che che perfino Stiles aveva quasi provato pena per lui. Quasi, perché in realtà non aveva fatto il minimo tentativo per fermare la banshee e, anzi, dopo i primi colpi aveva iniziato a godersi lo spettacolo. Almeno fino a quando Malia e Kira non avevano deciso di intervenire e avevano allontanato Lydia da quel povero ragazzo che, a suo credito, aveva incassato le taccate senza lamentarsi.
L'ultimo a tornare era stato Peter. Dopo quello che aveva fatto in Messico, avevano pensato bene di rinchiuderlo alla Eichen House, nella speranza di liberarsi di lui una volta per tutte. Dopo poco più di sei mesi nella casa di cura, però, i medici avevano stabilito che Peter era pronto per affrontare di nuovo il mondo. Stiles aveva commentato che, forse, avrebbero fatto meglio a chiedersi se il mondo fosse pronto ad affrontare lui, per l'ennesima volta.
In ogni caso, il licantropo si era presentato al loft un paio di settimane dopo l'inizio della scuola e si era scusato con tutti per le cose orribili che aveva fatto. Aveva giurato di aver capito i suoi errori, di essere finalmente venuto a patti con la tragedia dell'incendio nel quale aveva perso quasi tutta la sua famiglia e di essere profondamente cambiato. Sapeva che sarebbe stato difficile, per loro, fidarsi ancora di lui, ma era pronto a dimostrare in ogni modo di poter essere utile al branco.
Nessuno di loro aveva creduto a una sola delle sue parole, ovviamente, ma nelle settimane seguenti il licantropo si era comportato davvero bene. Era arrivato perfino a collaborare con Deaton, Derek e il professor Yukimura per riuscire a organizzare la più fornita biblioteca del sovrannaturale che si potesse immaginare. Era stato lui a ideare il progetto, dicendo di voler ricreare e superare quella degli Hale che era andata distrutta nel rogo della casa, ed era stato sempre lui a suggerire che potevano chiedere anche l'aiuto di Chris, che in quanto cacciatore doveva essere molto ben informato su tutto quello che riguardava le creature sovrannaturali. Per dimostrare che era davvero diventato un bravo ragazzo, poi, aveva proposto di renderla disponibile non solo ai membri presenti e futuri del branco, ma anche alle creature che si fossero alleate con loro, a tutti quei cacciatori che si fossero trovati in difficoltà nei loro territori e, naturalmente, a quelli che prima o poi si sarebbero stabiliti da loro.
Erano ancora tutti convinti che ci fosse qualcosa sotto e che stesse tramando almeno uno o due piani diabolici, come al solito, ma senza prove non potevano accusarlo di nulla. Senza contare che il suo lavoro poteva anche tornare utile: non solo perché stava spendendo i suoi soldi per qualcosa che avrebbe reso più forte il branco ma, soprattutto, perché uno dei loro ultimi acquisti non sapeva ancora a quale genere di creature appartenesse e Peter aveva deciso che lo avrebbe scoperto. Le sue ricerche, assieme a quelle di Deaton e di Lydia, lo avevano portato a restringere significativamente le opzioni plausibili: Jordan Parrish poteva essere un drago, una fenice o una salamandra. Molto più remota la possibilità che fosse una fata del fuoco ma il licantropo preferiva non escluderlo a priori prima di avere prove certe.
Così, grazie anche al fatto che il risveglio del Nemeton sembrava aver subito un'inattesa quanto gradita battuta d'arresto, la vita a Beacon Hills scorreva tranquilla come non succedeva da tempo immemore.
Fu verso metà novembre che le cose precipitarono di nuovo. Anche se lo fecero in maniera decisamente inaspettata e a causa dell'essere più improbabile di tutti.

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