«Vieni.» Severus la sollevò, facendola alzare.
Il suo tono si era fatto nuovamente distante. Hermione aveva notato che tendeva a passare da una persona all'altra in meno di cinque nano secondi. Poco prima sembrava di parlare con un Severus e il secondo dopo con un altro, che assomigliava al professore.
A Hermione piacevano entrambi, ma sarebbe stata un ipocrita a non ammettere che Severus, quello con lo sguardo caldo e pieno di qualcosa, quello a cui gli si ammorbidiva la voce, quello che si faceva avvicinare e toccare, gli piaceva sicuramente di più.Con un incantesimo di pulizia si ripulì e poi, con cautela si tirò su i pantaloni e li richiuse.
«Come ti senti?» Sussurrò lei e sperava davvero che lui non rispondesse "sono stato peggio."
Severus si alzò dal divano, sovrastando con la sua altezza la piccola figura di Hermione.
La fece indietreggiare lentamente, fin quando con la schiena non andò a sbattere contro il muro.
Non avevano smesso neanche un secondo di guardarsi negli occhi; Hermione deglutì, accorgendosi di avere la gola completamente secca.Severus spostò lo sguardo alla sua destra, dove l'imponente libreria faceva da spettatrice.
Si avvicinò ancora di più a Hermione, schiacciandola maggiormente contro il muro.
«Stai tremando.» Sussurrò egli, «hai paura di me, Hermione?»
Il suo nome uscito dalla sua bocca, con quel tono seducente, la fece eccitare più di quanto non avesse già fatto la sensazione di prendere in bocca il suo cazzo.
«Cristo Santo no..» sussurrò flebilmente. Severus si avvicinò al suo viso. Il naso sfiorò quello della giovane, intrappolata tra di lui e un muro, con il suo petto appiccicato al suo. I seni schiacciati e stimolati dai leggeri movimenti di Snape, li resero duri e reattivi.
Severus osservò le labbra rosse di Granger; il respiro caldo che usciva dalla bocca socchiusa gli solleticava il viso e si scontrava con il suo di respiro. Il desiderio di catturare la bocca della giovane con la sua, di infilare la lingua e cercare quella di lei...
Le sollevò la gonna.«Perché tremi?» le dita lunghe di Snape percorse la coscia coperta dal sottile strato di nylon delle calze, salendo sempre più su. Una mano scostò l'elastico delle calze e poi quello delle mutande.
Hermione poggiò la testa contro il muro, lasciandosi sfuggire un sospiro lungo non appena due dita lunghe si insinuarono tra le pieghe della sua intimità, scavando in profondità e penetrandola fino in fondo.
Avrebbe voluto non avere le calze a costringere le sue gambe, ma soprattutto i movimenti della mano di Severus.Hermione sollevò di nuovo la testa, incontrando gli occhi di Snape.
«Ti prego toglile..» piagnucolò.
Era completamente asservita a lui. Gli avrebbe fatto fare qualsiasi cosa.
«Perché tremi?» sibilò di nuovo.
«Oh.. perché mi fai sentire così tanto la tua brava ragazza.» Sussurrò sulle sue labbra, scivolando contro il muro affinché le dita di Severus scavassero il più possibile dentro di lei ancora e ancora.
Severus sollevò l'angolo della bocca.
«Ah si?» sussurrò.
Hermione si aggrappò alle spalle di Severus. Era così vicina alla sua bocca. Poteva sentirne il respiro cauto. Il desiderio di sprofondare dentro di essa, di baciare quelle labbra sottili e sentire il calore della sua lingua nella sua bocca, contro la sua, mentre nelle mutandine i suoi umori scivolavano sulle sue dita.
Severus la tirò su di peso e la mise sopra il ripiano della grande libreria alla loro destra.Hermione poté così poggiare la fronte contro quella del mago, aggrapparsi mentre lui la liberava delle calze e delle mutandine. Allargò ancora di più le gambe; lui muoveva con sempre maggiore velocità le dita dentro di lei. Il palmo della sua mano sfregava contro il suo clitoride.
Hermione desiderò di sentire i suoi seni nudi contro la stoffa ruvida delle vesti di Severus; percepire i suoi capezzoli indurirsi mentre sfregavano e si dimenavano.
Ma aveva ancora il maglioncino della divisa addosso.
Poteva solo muovere di poco il bacino, scopando le dita di Severus e stringendo le sue spalle, gemendo senza pudore contro la sua bocca.
Si sentiva davvero la sua brava ragazza in quel momento, mentre non faceva altro che dimenarsi e desiderare che le dita fossero invece il suo pene e gemere forte riversando la testa all'indietro, liberandosi così dall'orgasmo e contraendosi attorno le sue dita lunghe.
Non era mai stato lui direttamente a farla venire. La prima volta era stata stimolata dalle palline e si era masturbata davanti a lui.
La seconda volta erano state le palline di ghiaccio che lui le aveva messo, a farle avere un orgasmo monumentale.Ma tra tutte sicuramente preferiva il contatto che c'era stato in quel momento. La possibilità di sentirlo addosso, tra le sue gambe.
Severus tirò fuori da lei le dita.
La guardò negli occhi mentre se le portava in bocca e le leccava, succhiando via i suoi umori.
Hermione era affascinata e incredula che lui avesse fatto una cosa del genere. Guardò la soddisfazione nei suoi occhi.
«Brava ragazza.» Sussurrò.
Hermione stava per cadere dalla libreria per seguire la sua bocca e il desiderio di baciarlo, ma lui si era già spostato.
Aveva la vaga impressione che anche questo fosse stata un invasione della sua privacy. Non aveva mai portato nessuno nelle sue stanze a quanto Silente e lui stesso le avevano detto e su quella libreria era stata la prima ad aver avuto un orgasmo strusciandosi contro di lui.
Su quel divano era stata la prima a prendere il suo cazzo in bocca e farlo venire.
In quella stanza era stata la prima a lasciarsi sopraffare dalle abilità sessuali di Severus.
E desiderava così tanto essere anche la prima a entrare nelle sue stanze e farsi prendere da lui sul letto in cui ogni notte dormiva.E quanta voglia aveva Hermione di scoprire che sarebbe stata anche la prima che Severus avesse mai baciato.
Ma era anche sicura che, per come stava conoscendo Severus, che il bacio fosse per lui qualcosa che andava oltre tutto ciò che avevano fatto fino ad ora.
Il bacio per Severus Snape era un'invasione della sua privacy e di lui come persona in tutto e per tutto. Come anche un rapporto sessuale completo.
STAI LEGGENDO
Un altro capitolo della medesima storia (Snamione story)
FanfictionUn altro capitolo della medesima storia: stessa trama ma i fili di una ragnatela intrecciati in maniera diversa.