Capitolo 11
- c'è un mistero in ogniuno di noi. È la sola risposta a tutto ciò che siamo.
-avevo sempre pensato che Rigel fosse come la luna. Una luna nera che celava il suo lato nascosto agli occhi di tutti, risplendendo nella sua oscurità fino ad adombrare anche le stelle. Ma mi sbagliavo. Rigel era come il sole. Ustionava la pelle. Marchiava lo sguardo. Scioglieva a nudo i suoi pensieri e dentro mi gettava ombre che avvolgevano tutto il resto
Capitolo 12
- quella che ringhia,soffia e graffia, di solito, è l'anima più vulnerabile (Rigel ovviamente ahahha)
- R:«e mi odi?» la sua voce mi invase le orecchie, amplificata dalla sua vicinanza. Il volto era lievemente reclinato su di me per compensare il divario tra le nostre stature.
R:«mi odi,falena?» fissai in alternanza le sue iridi, sconfitta. N:«è quello che vorresti?» Rigel chiuse lentamente la mandibola, lo sguardo incatenato al mio. Poi alzò gli occhi da me, li puntò duramente oltre le mie spalle e non fu necessario sentirlo pronunciare quell'unica sillaba per conoscere la risposta. Non fu necessario sentire il tono aspro e lento con cui la spinse fuori, quasi costasse persino a lui
R:«si»- la presa ferrea con cui strinse la mia spalla (stiamo parlando di Rigel), trattenendola all'ultimo. E il contorno della sua bocca...che si spinse verso di me e si chiuse sulle mie labbra
Piccolo spazio autrice
Rigel e Nica si sono finalmente baciatiiii. Cosa ne pensate????