-Non voglio il lieto fine,voglio il gran finale. Come quelli dei prestigiatori,quelli che ti lasciano a bocca aperta e ti fanno credere,per un istante,che le magie possano esistere.
-dita che mi sfiorarono la guancia. Avrei riconosciuto quel tocco tra mille altri
R:«vorrei farti entrare»sentii sussurrare
R:«ma dentro sono un sentiero di spine» lo disse come se non sapesse come altro dirlo, e quel tono malinconico mi bruciò il cuore.-N:«sei il mio bellissimo disastro» (questa è una delle mie preferite in assoluto)
-Rigel era il mio destino.
Rigel era il mio rotto,sgualcito, bellissimo finale. E lo sarebbe stato per sempre